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Allegato B
Seduta n. 227 del 19/10/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta scritta:
CACCIARI e SPERANDIO. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
alcuni mesi fa il Direttore Generale del Ministero dei trasporti ha chiesto ad Enac di acquisire tutta la documentazione utile ai fini di chiarire i vari aspetti della procedura di privatizzazione in seno a SAVE, la società istituita con legge del 1986 per la gestione dell'aereoporto Marco Polo di Venezia;
a quanto è dato sapere agli interroganti prosegue il trasferimento di quote di proprietà di SAVE detenute dalla Finanziaria regionale Veneto Sviluppo a Fin.Int. di Enrico Marchi con presunti elementi di illegittimità imputabili:
a) ad una procedura che ha di fatto estromesso le funzioni democratiche della Commissione Bilancio e del Consiglio Regionale del Veneto, che non sono stati interpellati sul merito della questione;
b) ad un attuale assetto societario che non rispetta più il principio della partecipazione paritaria tra gli Enti Pubblici come previsto dalla legge istitutiva del 1985;
dalla relazione di bilancio si apprende che la partecipazione in SAVE di Veneto Sviluppo è a titolo diretto, ovvero non compresa tra quelle che quest'ultima detiene su mandato della Regione Veneto e che Veneto Sviluppo ha deliberato l'adesione ad appositi patti parasociali per la partecipazione alla costituzione di Marco Polo holding srl e di conferirle la propria partecipazione in SAVE;
in vista della sua quotazione in Borsa, SAVE ha prodotto un prospetto informativo che non evidenzia il ricorso avanzato dal Comune di Venezia innanzi
al Tribunale in merito alla illegittimità del conferimento della partecipazione pubblica spettante all'amministrazione regionale in assenza di procedura concorsuale che ha per oggetto la costituzione di Marco Polo Holding srl che risulta detentrice della maggioranza del capitale sociale;
nel maggio 2007 Finint ha comunicato alla Consob e Borsa Italiana che progetto 23 sarà fusa in Agorà investimenti, che Finint acquisirà il controllo di Agorà investimenti e pertanto il controllo solitario indiretto di Marco Polo holding che a sua volta detiene oltre il 38 per cento di SAVE e che Agorà investimenti promuoverà per conto della controllante un'o.p.a. su SAVE al prezzo di 24,55 euro per azione;
a seguito del processo di ristrutturazione societaria su citato Finint arriverà a detenere una quota del 66,51 per cento di Agorà ed il controllo del 63,83 per cento di Marco Polo Holding e, in definitiva, il controllo su SAVE;
nel maggio 2007 risultano adottate da CONSOB deliberazioni sanzionatorie per violazione dell'articolo 122 T.U.F. nei confronti delle persone fisiche e giuridiche titolari di quote o partecipazioni in soggetti detentori di azioni SAVE in virtù dell'omessa comunicazione circa l'esistenza di patti parasociali anteriori alle quotazioni di SAVE;
in totale opposizione a quanto richiesto dagli Enti Locali comunali e provinciali di Venezia la Regione Veneto continua ad alienare proprie quote societarie a vantaggio di soggetti privati (attualmente Enrico Marchi, attraverso proprie società, detiene un pacchetto azionario di SAVE attorno al 40 per cento e Veneto Sviluppo è al 49 per cento di proprietà di un vasto asset bancario che di fatto detengono il controllo di SAVE;
gli interroganti nei mesi scorsi hanno già avuto modo di sollevare dubbi di legittimità e di opportunità circa la gestione societaria, la gestione tariffaria e il piano di sviluppo (Master Plan) con interrogazioni 4-01410 del 25 ottobre 2006, 4-03671 del 16 maggio 2007 (Camera) e 4-01542 del 14 marzo 2007 (Senato) -:
se i Ministri competenti ritengano legittimo che il controllo di Marco Polo Holding, controllore di SAVE in cui confluì la partecipazione di Veneto Sviluppo spettante alla Regione Veneto, sia solidariamente attribuito a Finint;
se il Ministero dei trasporti abbia acquisito la documentazione richiesta dal Direttore Generale ai fini di un'indagine per la valutazione delle procedure di privatizzazione di SAVE in atto e, in tal caso, quali siano i primi riscontri;
in quale modo i Ministri competenti intendono procedere per tutelare gli interessi pubblici in gioco e per fare chiarezza circa i processi gestionali di una società che è quotata in borsa e che come tale coinvolge centinaia di migliaia di piccoli risparmiatori oltre che gli Enti pubblici locali, tanto più ora che pare evidente l'esistenza di un patto parasociale concernete Marco Polo Holding che prospetta un'opzione di vendita di cui stanno maturando i tempi.
(4-05329)