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Allegato B
Seduta n. 227 del 19/10/2007
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AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE LOCALI
Interrogazione a risposta orale:
D'ALIA. - Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'Agenzia Autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali è stata istituita con l'articolo 17, comma 76, della legge 15 maggio 1997, n. 127 ed ha personalità giuridica di diritto pubblico;
gli articoli 3 e 4 del decreto del Presidente della Repubblica 4 dicembre 1997, n. 465 e l'articolo 102, commi 2 e 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni, dispongono che i Consigli di Amministrazione Nazionale e delle Sezioni Regionali, sono nominati con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e sono composti da 2 sindaci e 1 presidente di provincia designati dall'ANCI e dall'UPI; da 3 esperti designati dalla conferenza Stato-città e autonomie locali; da 3 segretari comunali eletti dagli iscritti all'albo;
i consigli di amministrazione nazionale e regionali restano in carica per la stessa durata del mandato elettivo degli organi degli enti locali. I consigli di amministrazioni uscenti restano in carica fino alla data di insediamento dei nuovi consigli (articoli 3 e 4 decreto del Presidente della Repubblica n. 465 del 1997);
sono in corso le procedure per il rinnovo dei consigli di amministrazione;
il Presidente del Consiglio dei ministri, con proprio decreto, in data 30 giugno 2007 ha nominato il Consiglio di amministrazione nazionale dell'Agenzia (9 componenti) ed ha rinviato ad un successivo decreto la nomina dei Consigli delle sezioni regionali;
i sacrifici richiesti ai cittadini per le esigenze di risanamento dei conti dello Stato e di tutte le Istituzioni pubbliche, il diffuso dibattito sui cosiddetti costi della politica, hanno indotto il Governo a realizzare intese ed a emanare provvedimenti volti a ridurre i costi della rappresentanza politica ad ogni livello istituzionale;
il 12 luglio 2007 è stato sottoscritto un «Patto interistituzionale» tra Governo, Regioni e Province autonome, Province, Comuni e Comunità montane per il perseguimento di obiettivi comuni ai fini del contenimento dei costi delle Istituzioni, che prevede la riduzione a tre delle Agenzie Regionali per la gestione dell'Albo dei Segretari comunali e provinciali e la riduzione del numero dei componenti di tutti i consigli di amministrazione degli enti pubblici;
il 18 luglio 2007 il Governo ha approvato uno schema di disegno di legge recante «misure per la riduzione dei costi politico-amministrativi e per la promozione della trasparenza»;
è stato recentemente concordato fra ANCI, UPI, Organizzazioni sindacali di categoria e Agenzia dei Segretari di procedere alla riduzione a 3 delle scuole regionali della SSPAL (Scuola superiore della pubblica amministrazione locale), di diretta emanazione dell'Agenzia dei Segretari;
anche per l'Agenzia dei segretari comunali si pone l'esigenza di operare in coerenza per la riduzione dei propri costi. Pertanto, prima di procedere al rinnovo dei consigli di amministrazione delle sezioni regionali, occorre verificare la possibilità di ridurre il numero dei componenti
dei consigli di amministrazione (dagli attuali 9 a 5), ovvero, ridurre il numero dei consigli stessi procedendo all'accorpamento a livello interregionale delle sezioni regionali (3 rispetto alle attuali 18 così come previsto dal citato Patto interistituzionale);
nonostante i precisi impegni assunti dal governo e dalle associazioni delle autonomie locali di operare per la riduzione dei costi risulta che la procedura per il rinnovo dei consigli di amministrazione regionali dell'agenzia segretari stia procedendo sulla base delle normative che prevedono 18 C.d.A. composti da 9 membri. Qualora si arrivasse ora alla nomina verrebbe vanificato l'obiettivo di ottenere immediate ed efficaci riduzioni dei costi di gestione dell'Ente. I consigli una volta nominati rimarrebbero in carica per 5 anni (articolo 3 decreto del Presidente della Repubblica n. 465 del 1997);
risulta che nell'elenco degli esperti sottoposti alla conferenza Stato città autonomie locali per la nomina dei consigli regionali, vi sarebbero soggetti residenti in comuni fuori regione e distanti diverse centinaia di Km. dalla sezione dell'Agenzia, con ingiustificabili aggravi di costi per viaggi e diarie;
qualora si procedesse al rinnovo dei consigli di amministrazione delle sezioni regionali dell'agenzia nel numero previsto dalla normativa vigente (9 per 18 consigli) verrebbe vanificato l'obiettivo di ottenere immediate ed efficaci riduzioni dei costi di gestione dell'ente, in quanto i consigli una volta nominati rimarrebbero in carica per 5 anni (articolo 3 decreto del Presidente della Repubblica n. 465 del 1997) -:
se il Governo ritenga opportuno non procedere alla nomina dei consigli di amministrazione delle sezioni regionali dell'agenzia dei segretari nel numero e con la composizione ora prevista dall'ordinamento (171 consiglieri per amministrare un albo con poco più di 5.000 iscritti a livello nazionale), rinviandola a dopo le opportune modifiche legislative che consentano una opportuna riduzione dei costi. Al riguardo si ribadisce che questa scelta non richiede nessuna prorogatio per gli attuali consigli che continuerebbero a svolgere regolarmente il loro compito, ai sensi del citato articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 465 del 1997, fino all'approvazione delle nuove norme di riduzione dei consigli e dei consiglieri.
(3-01363)