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Allegato A
Seduta n. 23 dell'11/7/2006
INTERPELLANZE URGENTI
(Sezione 1 - Presunto pedinamento di un giornalista compiuto dai servizi segreti militari)
A)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro della difesa, per sapere - premesso che:
la stampa quotidiana del 5 luglio 2006 riporta la notizia secondo cui, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sul rapimento dell'imam egiziano Abu Omar, che ha portato all'arresto del direttore delle operazioni del Sismi Marco Mancini e del generale Gustavo Pignero, il giornalista de la Repubblica Giuseppe D'Avanzo risulterebbe essere stato illegalmente intercettato e pedinato da parte dei servizi segreti militari;
tale eventualità sarebbe estremamente aggravata dal fatto di essere stata commessa in violazione dei doveri inerenti la qualità di pubblici ufficiali delle personalità sin qui coinvolte;
il ricorso ad intercettazioni telefoniche ed a pedinamenti personali presuppone il coinvolgimento di una pluralità di persone, o comunque un coinvolgimento più ampio dei due singoli esponenti del Sismi citati, e, secondo gli interpellanti, che le stesse intercettazioni siano state effettuate con macchinari e strutture del servizio;
il solo fatto che un giornalista costituisca oggetto di controllo da parte di persone facenti parte dei servizi segreti delinea i contorni di quello che è stato definito uno «scenario inquietante» che ripugna i principi cardine della Costituzione, a partire proprio dai suoi principi fondamentali, e definisce un comportamento contrario alla stessa natura dell'ordinamento democratico dello Stato -:
se e quali strutture del servizio segreto militare siano state distratte dalle loro attività per perseguire fini palesemente contrari a quelli cui sono preposte;
quali siano le strutture interne al servizio che avrebbero dovuto vigilare ed impedire una tale eventualità e, nel caso in cui tale eventualità sia confermata, quali provvedimenti si intendano adottare nei loro confronti;
qualora l'ipotesi prospettata rispondesse al vero, se ed in quali forme le strutture dello stesso servizio fossero a conoscenza di tali attività e quali siano i provvedimenti che si intendono adottare nel caso di specie e per evitare che circostanze simili possano ripetersi per il futuro.
(2-00048) «Zaccaria, Francescato, Nicchi, Giulietti, Amici, Buffo, Licandro, Suppa, Boato, De Zulueta, Forgione, Cuperlo, Turci, Caldarola, Intrieri, Dato, Franco Russo, Leoni, Ventura, Maran, Samperi, Bandoli, Ceccuzzi, Ferrari, Lenzi, Cialente, Chicchi, Naccarato, Strizzolo, Tranfaglia, Bonelli, Turco, Vacca, Marone, D'Antona, Giovanelli, Sgobio, Pagliarini, Crapolicchio,
Cesini, Cancrini, Napoletano, De Angelis, Bimbi, Zanotti, Tocci, Trupia, Fincato, Viola, Evangelisti, Longhi, Incostante, Mariani, Rotondo, Daniele Farina, Mascia».
(6 luglio 2006)