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Allegato A
Seduta n. 231 del 25/10/2007
...
(Sezione 4 - Intendimenti del Governo con riferimento alla mancata creazione di aree parcheggio gratuito da parte di numerosi comuni)
D)
I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri dei trasporti, delle infrastrutture e dell'interno, per sapere - premesso che:
come rilevato da diversi organi di stampa, risulta che per molti comuni italiani, soprattutto quelli maggiori, le multe elevate contro gli automobilisti per infrazioni al codice della strada rappresentano un incasso elevato, che in alcuni comuni raggiungerebbe un importo addirittura superiore rispetto al valore totale delle entrate provenienti dalle imposte locali;
risulta, altresì, che la previsione di questi introiti venga persino inserita nelle previsioni di bilancio, a dimostrazione che simili entrate costituiscono ormai per numerosi comuni una vera e propria voce di finanziamento, delle proprie attività;
da quanto premesso sembrerebbe potersi dedurre la tendenza da parte degli automobilisti e dei motociclisti italiani ad un comportamento spregiudicato e fortemente pericoloso per se stessi e per gli altri;
tuttavia, analizzando i dati con attenzione emerge che l'elevato valore economico delle multe è principalmente legato non a comportamenti rischiosi per la sicurezza stradale, bensì alla sosta a pagamento (laddove sia superata, anche di poco, l'ora di stazionamento pagata) ed al parcheggio in sosta non autorizzata;
ne consegue che, lungi dal contribuire ad una maggiore sicurezza delle nostre strade, le multe elevate contro gli automobilisti sono da questi ultimi vissute come vere e proprie vessazioni, soprattutto considerato che i cittadini già pagano, attraverso le tasse, la costruzione e la manutenzione delle strade;
ciò appare tanto più evidente ove si consideri che automobilisti e motociclisti ricorrono all'uso dei propri mezzi privati soprattutto per raggiungere il posto di
lavoro, e che gli spazi dedicati ad aree di parcheggio gratuito sono estremamente esigui;
ai sensi dell'articolo 7 del codice della strada l'individuazione delle aree destinate al parcheggio a pagamento avviene «fissando le relative condizioni e tariffe in conformità alle direttive del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con la Presidenza del Consiglio dei ministri» -:
se i Ministri interpellati intendano adottare direttive, e se sì quali, volte ad alleviare i cittadini da questa impropria pressione fiscale che, ad avviso degli interpellanti, costituisce un comportamento arbitrario da parte dei comuni che non investono queste risorse nella creazione di aree di parcheggio gratuito a disposizione degli utenti, ma anzi riducono tali spazi espropriandoli di fatto di un servizio dovuto.
(2-00780) «Rossi Gasparrini, Fabris».
(9 ottobre 2007)