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Allegato B
Seduta n. 233 del 29/10/2007
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SALUTE
Interrogazione a risposta in Commissione:
PORETTI, BELTRANDI, D'ELIA, MELLANO e TURCO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
l'Agenzia Usa per la sicurezza dei farmaci (Fda) ha pubblicato sul suo sito Internet la decisione d'imporre avvertenze sul possibile rischio di sordità improvvisa legata all'uso di Viagra, Cialis e Levita, trattamenti contro le disfunzioni erettili.
Fa parte della lista anche il Revatio, un medicinale per curare l'ipertensione polmonare e contenente gli stessi ingredienti del Viagra;
secondo l'Fda, sebbene non sia stata individuata nessuna causa, il forte legame emerso tra l'uso di questi farmaci e la perdita improvvisa dell'udito in 29 casi dal 1996, giustifica il rafforzamento delle precauzioni;
l'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) riportando la notizia il 22 ottobre 2007 ha dichiarato di aver scritto al Ministro della salute, Livia Turco, per sollecitare un analogo provvedimento in Italia -:
se il Ministro della salute ritenga di imporre anche sulle etichette di questi farmaci distribuiti in Italia, le medesime avvertenze imposte dalla Fda.
(5-01681)
Interrogazione a risposta scritta:
CARLUCCI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
sin dal suo insediamento, l'attuale Governo di centrosinistra ha tenuto a sottolineare che in materia sanitaria la sua azione avrebbe avuto come obiettivo quello di migliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni ai cittadini nonché di promuovere l'appropriatezza delle prestazioni;
ciò è stato ribadito e formalizzato nell'intesa raggiunta il 22 settembre 2006 tra il Governo e le regioni relativa ad un nuovo «Patto per la salute», il quale ha posto tra i suoi obiettivi il miglioramento dei servizi sanitari ai cittadini da realizzare attraverso una qualificazione e riorganizzazione della spesa, il che inevitabilmente ha significato meno servizi e meno qualità per i cittadini stessi;
di quale sia il livello raggiunto dalla sanità nel nostro Paese ne sono lo specchio le singole Regioni - le quali in materia hanno sì piena autonomia ma nel quadro di una precisa e dettagliata normativa nazionale - nelle quali si registrano casi di inaudita difformità rispetto alla normativa vigente;
è quanto accade nella vicenda che vede coinvolto l'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) «De Bellis» di Castellana Grotte, in cui l'attuale direttore sanitario è stato ripetutamente dichiarato dalla stessa Regione Puglia privo dei requisiti indispensabili previsti, all'articolo 3, comma 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successivamente ribaditi dall'articolo 11, comma 3 del decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288, per ricoprire tale incarico ovvero un'esperienza almeno quinquennale di direzione tecnico-sanitaria in enti, aziende o strutture sanitarie, pubbliche o private, di media o grande dimensione;
dopo avere tollerato per ben due anni che il direttore sanitario del «De Bellis» esercitasse abusivamente la sua funzione, la Regione Puglia - nella persona del dirigente del settore assistenza specialistica ed ospedaliera dell'Assessorato alle politiche della salute - ha improvvisamente cambiato idea inserendo il suddetto direttore sanitario nell'elenco regionale degli aspiranti idonei alla carica;
ammesso che tutto ciò sia possibile e conforme alle disposizioni normative applicabili al reso di specie, rimane il problema di quale destino avranno le determinazioni assunte dal direttore sanitario nel periodo in cui avrebbe esercitato abusivamente le sue funzioni -:
quali iniziative nell'ambito delle proprie competenze intenda assumere per evitare che la gestione della sanità da parte della Regione Puglia, che l'interrogante giudica allegra, metta a rischio l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, arrecando in tal modo grave danno ai cittadini ivi residenti considerato anche che l'IRCCS «De Bellis» è considerato centro di eccellenza per quanto riguarda l'integrazione tra la ricerca di base e la ricerca applicata al fine di migliorare le conoscenze e le
capacità di diagnosi e cura delle malattie afferenti alla gastroenterologia.
(4-05443)