Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 234 del 30/10/2007
...
POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazioni a risposta scritta:
MIGLIORI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
risulta irrazionale ed ingiustificabile la perimetrazione delle zone del piano nazionale di sviluppo dalle quali sono stati esclusi come territori a vocazione rurale i Comuni della Piana Lucchese e della Versilia non più ammissibili ai finanziamenti europei in quanto classificati come «poli urbani», rappresentando invece storicamente e socialmente Comuni ad alta vocazione agricola;
tale decisione rappresenta un freno al corretto sviluppo dell'economia agricola con inimmaginabili riflessi negativi per le imprese e l'occupazione -:
quali iniziative urgenti si intendano assumere per modificare, anche in sede Comunitaria, una siffatta perimetrazione fortemente lesiva dei diritti dell'Agricoltura della Piana di Lucca e della Versilia.
(4-05455)
SAMPERI e BURTONE. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
in attuazione della riforma della politica agricola comune nel settore degli agrumi, ai sensi dell'allegato VII, lettera M, del regolamento (CE) n. 1782/2003, il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha correttamente rinunciato al regime transitorio e optato, per il calcolo dell'importo di riferimento del diritto all'aiuto spettante a ciascun produttore, di basarsi sulla superficie agrumicola delle aziende coltivate nell'anno 2006, atteso che tale criterio risulta quello maggiormente obiettivo e verificabile;
tale calcolo rischia, però, di non essere equo, se dovesse essere corretto da altri parametri come quello del rendimento degli agrumeti nelle diverse regioni di produzione o quello della maggior tutela delle aziende in favore delle quali è stato finora erogato un aiuto ai sensi del regolamento (CE) n. 2202/96, in quanto procedure poco trasparenti hanno permesso rese eccessive e poco credibili o compravendita dei catastini o dominio degli «scartatari» con la conseguenza che vengano legalizzati comportamenti spesso poco chiari determinando una profonda iniquità nei confronti di produttori che hanno operato correttamente nel mercato senza furbizie nel conferimento all'industria di trasformazione;
le organizzazioni di categoria avevano plaudito le dichiarazioni del Ministro al Convegno organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori a Catania il 28 settembre 2007 apprezzandone i principi di trasparenza e legalità -:
se non intenda attuare il regime di aiuto sulla base del disaccoppiamento totale, lineare e uguale per tutti per evitare ingiustizie a danno della Sicilia che, in questi anni, ha visto ridursi costantemente l'importo della compensazione finanziaria comunitaria a causa di un continuo, poco credibile e incontrollato «splafonamento» del quantitativo di prodotto da trasformare in altre Regioni.
(4-05467)