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Allegato B
Seduta n. 234 del 30/10/2007
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SALUTE
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, il Ministro della solidarietà sociale, il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
all'alba del 20 ottobre 2007 sulle sponde del fiume Tevere è morto un
bimbo rom di due mesi, il decesso, secondo i primi accertamenti, è stato causato dalle basse temperature registrate durante la notte;
ad avvertire il 118 è stata la mamma del bambino, preoccupata poiché il piccolo non respirava più;
questo bimbo si chiamava Francesco ed è morto, in una notte freddissima qualsiasi, nella tenda posizionata a pochi passi dalle acque del fiume, nell'indifferenza delle istituzioni che avrebbero dovuto tutelarlo;
con lui c'erano i genitori, giovanissimi, una famiglia rom rumena che «abitava» sulle sponde del fiume insieme ad altre migliaia di rom che vivono in alloggi improvvisati nei parchi della città o nelle zone meno battute della capitale;
la comunità che si è insediata presso via Riva Ostiense fa parte di quel gruppo di famiglie rom sgomberate il 13 luglio scorso dall'accampamento improvvisato sito sotto il ponte della Magliana, sempre sulla riva del Tevere;
quanto accaduto, purtroppo, non fa che confermare per l'interrogante l'inutilità e il pericolo di sgomberare gli accampamenti abusivi senza avere prima trovato sistemazioni dignitose ed alternative per chi è costretto a vivere in condizioni spesso disumane, costringendolo, ogni volta, a trovare luoghi più malsani e «nascosti» per sfuggire a controlli e nuovi sgomberi -:
sesiano a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative intendano assumere al fine di evitare il ripetersi di tali tragedie che, stante il proliferare di accampamenti di fortuna in situazione al limite della dignità umana e della sicurezza, rischiano di moltiplicarsi e se non si ritengano inutile e dannosa una politica che invece di pianificare l'accoglienza punta a reprimere e sgomberare con il solo risultato di costringere gli «abusivi» a spostarsi in altri luoghi della città.
(2-00810)«Smeriglio»
Interrogazione a risposta scritta:
DE ANGELIS. - Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
con nota Prot. DG/. 985 del 19 ottobre 2007, la dirigenza dell'IRCCS-Istituto Nazionale Tumori «Fondazione G. Pascale» di Napoli, nei giorni scorsi, ha convocato il personale della strutture per prendere atto del «nuovo protocollo d'intesa stipulato fra Regione Campania e Istituto Pascale» sul piano della riorganizzazione della Fondazione;
la procedura risulta del tutto anomala, perché, da notizie in possesso dell'interrogante, non c'è un atto aziendale propedeutico alla formulazione di un nuovo piano organizzativo;
non risulta esserci stata alcuna discussione preventiva con le organizzazioni sindacali di categoria e con i soggetti interessati sia sull'eventuale e necessario atto aziendale e sia sulla nuova organizzazione dell'Istituto G. Pascale -:
se siano a conoscenza dei fatti suddetti, in particolare sia stato redatto un atto aziendale e se il «piano di riorganizzazione» allegato al «nuovo protocollo d'intesa», stipulato tra Regione Campania e Istituto G. Pascale, sia corredato dal parere della competente Commissione consiliare permanente della Sanità della Regione Campania;
se si ritenga che l'iter procedurale che ha portato alla stipula del protocollo e al conseguente «piano di riorganizzazione» sia corretto;
se non ritengano opportuno intervenire, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, con gli strumenti in proprio possesso, al fine di riportare la discussione nelle sedi competenti, per consentire così una pianificazione democratica e soprattutto partecipata.
(4-05461)