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Allegato B
Seduta n. 235 del 5/11/2007
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TRASPORTI
Interpellanze urgenti (ex articolo 138-bis del regolamento):
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dei trasporti, il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
da notizie di stampa (Repubblica Napoli del 31 ottobre 2007) risulta che è in atto un contenzioso tra la ditta Sacaim (aggiudicatrice dell'appalto per la Stazione di Porta alta velocità a Napoli-Afragola) e la Tav in merito alle condizioni previste per la realizzazione della Stazione di Porta Napoli-Afragola (la Sacaim risulta vincitrice dell'appalto con un ribasso da 70 a 59 milioni di euro);
tale contenzioso va avanti da diverso tempo senza trovare una sua conclusiva definizione talché i lavori che avrebbero già dovuto essere iniziati per la realizzazione della Stazione non sono ancora partiti;
la Stazione Porta di Napoli-Afragola rappresenta una infrastruttura di primaria importanza per il sistema di trasporto su ferro dell'intera Regione Campania, la cui realizzazione non può in alcun modo essere differita ulteriormente;
nel programma della Tav la realizzazione della Stazione Napoli-Afragola era prevista per l'anno 2008 e quindi ad oggi i lavori avrebbero dovuto già essere avviati;
la Stazione rappresenta altresì un'opera indispensabile per la riqualificazione dell'intero territorio dell'area nord di Napoli;
la stessa Tav si è impegnata con l'amministrazione della città di Afragola per la realizzazione di un progetto di riqualificazione dell'area soprastante la Galleria Santa Chiara nel quartiere di San Marco, ma tale progetto allo stato non è stato ancora assegnato -:
quali iniziative il Governo intenda assumere per risolvere con la massima urgenza la problematica relativa al contenzioso tra la Sacaim e Tav consentendo l'immediato avvio dei lavori per la realizzazione della stazione, nonché come intenda intervenire per far sì che gli impegni assunti con l'amministrazione della città di Afragola da parte di Tav vengano puntualmente rispettati.
(2-00817)«Tuccillo, Quartiani».
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
la Mazzoni Ambiente risulta appaltatrice dei servizi di pulizia del trasporto ferroviario per la zona del Centro-Nord, che comprende quindi anche la regione Marche;
nell'espletamento del servizio si avvale quale subappaltatrice della Coop C.P.S. di Ancona, utilizzando inoltre mano d'opera fornita dalla stessa nello svolgimento delle mansioni/servizi di cui è appaltatrice;
risulterebbe all'interrogante che, inoltre, la Mazzoni Ambiente avrebbe sforato la percentuale di lavori cui potersi avvalere in affidamento di subappalto, andando ben oltre la soglia del 15 per cento del valore annuo del lotto per ciascun anno di validità del contratto, così come fissata nello stesso bando di gara di cui è stata vincitrice (n. 2005/S 88-085645);
nella situazione così descritta la Mazzoni Ambiente andrebbe a risparmiare sul costo del personale, vedendosi altrimenti obbligata a procedere ad assunzioni, e la Coop C.P.S. si trova, di fatto, a monopolizzare il mercato del lavoro e della mano d'opera;
altresì è dato certo la grave insoddisfazione degli utenti del trasporto ferroviario
delle Marche, connessa anche e soprattutto al livello di pulizia ed igiene delle carrozze, servizio di cui la Mazzoni Ambiente è assegnataria -:
se quanto esposto corrisponda al vero e, in caso affermativo se non si ravvisi una palese violazione della normativa vigente;
se non ritenga urgente provvedere ad una verifica volta ad accertare il mantenimento dei requisiti richiesti dalla gara d'appalto, comportando, secondo l'interrogante se confermato quanto esplicitato in premessa, una gravissima alterazione delle regole di assegnazione;
come intenda intervenire qualora risultasse confermato quanto illustrato in premessa.
(2-00822)
«Ciccioli, Holzmann, Consolo, Rampelli, Martinelli, Bellotti, Buonfiglio, Patarino, Bono, Zacchera, Cosenza, Pedrizzi, Germontani, Filipponio Tatarella, De Corato, Bocchino, Castellani, Lamorte, Antonio Pepe, Menia, Migliori, Ascierto, Gasparri, Briguglio, Armani, Porcu, Gamba, Nespoli, Rositani, Murgia».
Interrogazioni a risposta in Commissione:
BOFFA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il Governo riconosce il sistema della mobilità e del trasporto pubblico come una risorsa da valorizzare, su cui investire nei prossimi anni per lo sviluppo del Paese e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini;
la Regione Campania persegue una strategia infrastrutturale basata sul potenziamento del trasporto su ferro, come modello di mobilità sostenibile;
il 27 luglio 2006, a Roma, è stato sottoscritto dal Ministro delle infrastrutture, dal Ministro dei trasporti, dal Presidente della Regione Puglia, al Presidente della Regione Campania, dal Presidente e Amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato e dall'Amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, il Protocollo d'Intesa del progetto per la riqualificazione ed il potenziamento dell'itinerario ferroviario Alta Capacità Roma-Napoli-Bari che favorirà l'integrazione delle reti, mettendo in connessione il Corridoio I Berlino-Napoli-Palermo con il corridoio VIII Bari-Sofia-Varna;
tale opera vanta il sostegno del Governo che l'ha inserita all'interno dell'Allegato Infrastrutture dell'ultimo Dpef;
nell'ambito di questo importante progetto, la stazione ferroviaria di Benevento, per la sua centralità, diventerà uno snodo fondamentale che, attraverso la realizzazione di una piattaforma logistica integrata, potrà offrire ulteriori opportunità di crescita per un territorio e una provincia in cui è crescente la domanda di mobilità, sia per i cittadini, sia per il traffico merci;
notizie non ancora ufficiali indicherebbero che a decorrere dal prossimo orario invernale 2007-2008, in vigore dall'8 dicembre 2007, saranno soppressi i seguenti treni ES:
9351-9356 Roma-Lecce-Roma;
9363-9360 Roma-Taranto-Roma;
9371-9378 Roma-Reggio Calabria-Roma.
i suddetti treni interessano tutto il territorio regionale, compresa la stazione di Benevento, snodo centrale sulla tratta Roma-Lecce-Roma;
l'orario invernale 2006-2007 aveva già fatto registrare la soppressione di ben 4 treni ricadenti nella zona di competenza di Benevento;
tali rivisitazioni dell'offerta, effettuate negli ultimi anni e rientranti nel Piano di riordino sulle lunghe percorrenze basato sui criteri dei coefficienti bassi o delle scarse frequentazioni, rischiano di produrre un serio ridimensionamento del servizio a svantaggio delle regioni meridionali
che risulterebbero ulteriormente isolate dalle grandi arterie di comunicazione e di interscambio verso il Nord;
le stesse appaiono in netto contrasto rispetto ai progetti di sviluppo individuati per la stazione di Benevento nel quadro delle scelte strategiche già assunte, così come la decisione di Trenitalia di non voler abilitare i macchinisti di Benevento a circolare sulla linea AV/AC della tratta Roma-Napoli, mentre i macchinisti di impianti limitrofi vengono abilitati -:
quali iniziative, di concerto con Trenitalia, il Ministro intenda mettere in campo per evitare la soppressione di tali treni, al fine di scongiurare l'aggravarsi dell'isolamento delle regioni meridionali del Paese ed in particolare per garantire livelli minimi del servizio pubblico anche in vista degli importanti progetti di potenziamento della linea ad Alta Capacità Napoli-Bari diventata obiettivo condiviso delle istituzioni locali, della Regione e del Governo nazionale.
(5-01688)
ATTILI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la Legge Finanziaria 2007 ha previsto l'autonomia finanziaria delle Autorità portuali;
l'affidamento di nuove risorse e poteri comporta una rivisitazione delle attuali Autorità portuali con l'obiettivo di razionalizzarle anche riducendone il numero;
l'ordine del giorno relativo alla situazione della Sardegna tendente a realizzare nell'isola due Autorità portuali, una nel Nord e una nel Sud, fu approvato dalla IX Commissione il 17 ottobre 2006 e dalla Camera nel dicembre 2006 -:
quali ostacoli abbiano impedito al Ministro di attuare l'ordine del giorno richiamato in premessa, definendo i nuovi limiti delle Circoscrizioni territoriali delle attuali Autorità e istituendo le Autorità portuali di Olbia-Golfo Aranci-Porto Torres e Cagliari-Oristano-Arbatax.
(5-01690)
FORMISANO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
l'elevata congestione del traffico aereo low cost che attualmente grava sull'aeroporto di Ciampino ha indotto il Ministero a valutare la possibilità di attivare nuovi scali aeroportuali civili nella regione Lazio;
il Ministero non ha ancora scelto il sito che verrà autorizzato all'apertura del nuovo scalo aeroportuale civile del Lazio e per il quale sono in lizza Frosinone, Latina e Viterbo;
il progetto predisposto dalla società «Aeroporto di Frosinone», appositamente costituita allo scopo, sembra fornire tutte le garanzie necessarie per ottenere l'autorizzazione, soprattutto in virtù della migliore rete infrastrutturale di collegamento con Roma (autostrada, ferrovia normale ed alta velocità) -:
se non ritenga di fornire in tempi rapidi l'indicazione del nuovo scalo aeroportuale civile del Lazio anche al fine di evitare che nelle more di tale scelta, le compagnie aeree low cost decidano di trasferirsi presso scali civili fuori della regione Lazio.
(5-01693)
UGGÈ, SANZA, CAMPA, ZANETTA e MOFFA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
in data 7 febbraio il Governo ha sottoscritto con alcune associazioni dell'autotrasporto un protocollo di intesa;
l'intesa non è stata sottoscritta dalla maggior parte delle associazioni che rappresentano direttamente gli operatori dell'autotrasporto;
le motivazioni della mancata sottoscrizione era stata motivata, da quest'ultime, dai contenuti del protocollo che apparivano evidentemente non attuabili, non risolutivi delle problematiche del settore ma soprattutto non proseguivano nelle iniziative di razionalizzazione dell'attività di un comparto che necessita di
essere accompagnato, con misure mirate, nella indispensabile crescita per poter fronteggiare le sfide del mercato europeo;
a distanza di otto mesi il protocollo, come denunciato recentemente anche dalle stesse associazioni che avevano creduto agli impegni del Governo, è largamente disatteso sia nella parte che prevedeva modifiche alle normative di settore sia per la parte economica, per la cui attuazione non sarebbero ancora stati resi disponibili 185 milioni di euro, rispetto a quanto convenuto;
nella finanziaria 2008, a detta delle associazioni di categoria, sarebbero stati drasticamente ridimensionati i contributi al settore e quelli assegnati non risponderebbero alle esigenze di favorire l'indispensabile crescita delle imprese;
il ministro Bianchi, in una recente intervista, apparsa sul Sole 24 Ore, afferma testualmente che: «la riduzione nella finanziaria è una scelta concordata con la categoria un anno fa» e coinvolgele stesse associazioni firmatarie del protocollo come corresponsabili nella sottoutilizzazione delle risorse stanziate per l'anno 2007;
le dichiarazioni del ministro sono decisamente contestate dalle associazioni rappresentative degli interessi del settore -:
in quale occasione le associazioni, e quali, avrebbero concordato sia la sottoutilizzazione dei fondi e in particolare la decurtazione di quelli previsti nell'anno 2008; se intenda intervenire per riportare le risorse al livello almeno pari a quello previsto nell'intesa non rispettata e soprattutto quali siano i tempi entro i quali sarà ripresa l'azione di risanamento del trasporto e della logistica, alla luce delle dichiarazioni dello stesso ministro che, prevedendo un allungamento dei tempi del più volte annunciato Piano della Mobilità, ipotizza per il prossimo DPEF (2009) la previsione di interventi.
(5-01697)
Interrogazioni a risposta scritta:
CARLUCCI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato da un articolo pubblicato in data 20 ottobre 2007, dal quotidiano: «Il Sole 24 Ore», le Ferrovie dello Stato, prevedono a breve, una serie di aumenti delle tariffe ferroviarie sulle tratte a media e lunga percorrenza;
tale previsione è stata anticipata dal Presidente del Gruppo Innocenzo Cipolletta, il quale a margine della Conferenza delle opere pubbliche a Napoli, ha spiegato che le tariffe sono aumentate e aumenteranno nuovamente, così come è scritto nel piano industriale;
a parere del predetto Presidente, i fondi sono necessari, anche per adeguare i materiali rotabili, nonché per acquistare nuove carrozze ferroviarie;
quanto predetto, appare sconcertante ed estremamente penalizzante, in considerazione dell'eccessivo squilibrio attualmente esistente, tra la qualità dei servizi ferroviari offerti agli utenti-viaggiatori per un livello divenuto inaccettabile e i prezzi praticati dalle Ferrovie dello Stato nonché da Trenitalia, per le tratte di percorrenza su tutto il territorio nazionale -:
se le notizie riportate dal quotidiano Il Sole 24 Ore siano fondate e in caso affermativo se non ritenga intraprendere opportune iniziative, al fine di reperire risorse finanziarie alternative da destinare alle Ferrovie dello Stato, rispetto a quelle prospettate dallo stesso Presidente;
se non ritenga altresì opportuno ed urgente avviare una serie di verifiche sullo stato di inefficienza e di precarietà in cui versa l'intero sistema ferroviario nazionale, il cui livello di competitività rispetto agli altri Paesi dell'Unione europea, diventa sempre più scadente, anche a causa dei prezzi eccessivamente elevati;
se non convenga infine che il reperimento di nuove risorse da destinare alle
Ferrovie dello Stato, attraverso nuovi aumenti dei biglietti, sebbene costituisca il metodo più immediato per reperire nuovi fondi, sia in realtà anche il più penalizzante per gli utenti-viaggiatori, continuamente vessati dall'aumento delle tariffe ferroviarie a cui non corrispondono adeguati livelli di efficienza e di modernità dei servizi offerti per il trasporto.
(4-05474)
LOCATELLI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere- premesso che:
nell'ultimo anno sono notevolmente aumentati gli episodi di aggressione nei confronti del personale di accompagnamento appartenente alle Società Trenitalia, Ferrovie Nord Milano, Compagnia Wagon Lits. Di tale problema si ha riscontro in numerose missive inoltrate dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale interessato;
le Segreterie Nazionali maggiormente rappresentative, hanno sollecitato Trenitalia ad attivare le procedure afferenti la tutela di suddetto personale. Si ha notizia di proclamazione di scioperi territoriali (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana) a seguito di aggressioni subite dal personale;
sono aumentate le denunce da parte di viaggiatori che hanno subito azioni delittuose a bordo treno -:
quali iniziative intenda intraprendere per ripristinare condizioni minime di sicurezza a bordo treno;
quali provvedimenti verranno adottati da Trenitalia e dalle Imprese interessate al fine di assicurare un regolare svolgimento della prestazione lavorativa ed una adeguata tutela dei viaggiatori.
(4-05476)
NICOLA COSENTINO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
grave è la carenza dei trasporti al sud ed in particolare nella Regione Campania che più di ogni altra meriterebbe l'attenzione del Governo attualmente in carica;
è di qualche giorno fa la notizia che, in sede di audizione presso la Commissione Trasporti della Camera, il Ministro dei trasporti, tra gli interventi da realizzare, non ha citato l'aeroporto di Grazzanise;
nell'intesa istituzionale quadro del 18 dicembre 2001 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Regione Campania è stato riconosciuto il carattere di preminente interesse nazionale al Sistema aeroportuale campano ed, in particolare, allo sviluppo, attraverso uno specifico protocollo d'intesa dell'aeroporto di Grazzanise;
la Giunta Regionale della Campania ha approvato la delibera 12882/2002 «Sistema Integrato Regionale dei Trasporti» in cui si fa esplicito riferimento a Grazzanise come sede di un nuovo aeroporto della Campania;
la stessa Regione Campania si è dotata dello Studio sullo sviluppo del sistema aeroportuale della Campania e del nuovo aeroporto di Grazzanise approvato dalla stessa Giunta Regionale con delibera n. 154/2004;
lo stesso studio di fattibilità prevede la realizzazione di un aeroporto internazionale nelle adiacenze dell'aeroporto di Grazzanise con relative infrastrutture di collegamento stradali e ferroviarie;
lo stesso Ministro ha infatti parlato dell'ampliamento dell'aeroporto di Catania, di quello della Calabria, senza però fare «il minimo accenno» all'aeroporto di Grazzanise che costituisce un punto fondamentale per lo sviluppo del territorio e per l'economia della Regione Campania;
grave è l'allarme suscitato da questa decisione che penalizza in modo indiscriminato una Regione che necessita fortemente di un nuovo aeroporto a fronte dei passeggeri sempre più numerosi che si avvalgono dell'aereo come mezzo di trasporto. La situazione, quindi, è particolarmente
grave e penalizza oltre modo una Regione, come la Campania, che necessita di forti investimenti proprio sul fronte delle opere necessarie a consolidare il suo sviluppo;
è necessario, quindi, che, al più presto, venga chiarito quali siano le opere aeroportuali necessarie allo sviluppo del territorio campano;
Grazzanise nelle intenzioni della Giunta Regionale Campana doveva essere un'aereoporto di serie 4 E/F vale a dire uno scalo destinato al traffico internazionale-intercontinentale e turistico che avrebbe, sempre secondo le intenzioni degli amministratori campani creato un grande sviluppo della zona di Caserta e dell'intera Campania;
è necessario anche considerare che l'aeroporto di Grazzanise è stato inserito dall'Unione europea tra le 15 grandi opere che si intendono realizzare per la Regione Campania -:
quali siano le reali intenzioni del Ministro riguardo all'aeroporto di Grazzanise, vista l'intesa istituzionale quadro citata in premessa e visto lo studio di fattibilità anch'esso citato nella premessa, ovvero se siano previsti investimenti ed in quali tempi si intenda avviare una seria politica di costruzione di opere aeroportuali necessarie allo sviluppo della Regione Campania;
se dalle dichiarazioni del Ministro dei trasporti in sede di Commissione non risulti penalizzante la situazione della Regione Campania sul fronte dei trasporti aeroportuali rispetto ad altre Regioni del sud che parrebbero, a prima vista, privilegiate;
se la Regione Campania non meriti maggiore attenzione sotto il profilo della realizzazione delle infrastrutture aeroportuali che sono considerate necessarie per lo sviluppo del territorio e dell'economia della Regione;
quali iniziative di politica generale dei trasporti intenda adottare nel caso in cui vi sia l'intendimento del Governo a non realizzare l'aeroporto di Grazzanise che a parere dell'interrogante, risulterebbe una decisione grave per lo sviluppo di tutta la Regione Campania ed in particolare della zona di Caserta e, se vi siano, allo stato investimenti programmati per sviluppare l'aerportualità della Campania.
(4-05497)