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Allegato B
Seduta n. 236 del 6/11/2007
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AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE LOCALI
Interrogazione a risposta immediata:
BRUGGER, ZELLER, WIDMANN, BEZZI e NICCO. - Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. - Per sapere - premesso che:
in data 30 ottobre 2007 il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il disegno di legge in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo;
già all'inizio del 2007 il Governo aveva annunciato l'intenzione di intervenire in questo settore, specialmente dopo alcuni eventi accaduti sulle piste nel corso della precedente stagione invernale, ma agli annunci non è seguita alcuna reale iniziativa di approfondimento con le istituzioni locali e con le categorie interessate;
pertanto, l'approvazione di un tale «pacchetto sicurezza sulle piste da sci», con l'introduzione di innumerevoli obblighi e sanzioni nei confronti di chiunque pratichi lo sci, o altra pratica sportiva minore, ha suscitato molte perplessità e sollevato non poche critiche;
secondo gli interroganti, è giusto intervenire per salvaguardare l'incolumità delle persone, per garantire una maggiore sicurezza nel settore, nonché per procedere ad un potenziamento dell'attività di prevenzione, ma, ad avviso degli interroganti, il testo approvato dal Consiglio dei ministri presenta troppi punti in cui si sono volute dettare regole di controllo indiscriminato, senza le necessarie differenziazioni, ad esempio sulla base delle diverse discipline sportive;
il ritiro dello skipass, le multe fino a 5 mila euro, il potenziamento della segnaletica, l'istituzione di specifiche figure cui affidare i compiti di soccorso e vigilanza da parte delle regioni e province autonome, nonché da parte dei gestori degli impianti, da affiancare alle forze di polizia, secondo gli interroganti, sono misure che possono creare confusione e sconcerto nella clientela, allontanando gli sciatori dalle nostre piste, con grave danno per la nostra economia -:
se il Governo non ritenga di dover aprire un reale confronto con le regioni e province autonome interessate, nonché con i gestori degli impianti, e rivedere alcuni punti del testo, come la disciplina sanzionatoria, eccessivamente penalizzante, e l'applicazione delle stesse regole severissime indiscriminatamente a tutte le discipline sportive, senza considerare le relative differenze.
(3-01399)