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Allegato B
Seduta n. 238 dell'8/11/2007
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SALUTE
Interrogazione a risposta scritta:
FERDINANDO BENITO PIGNATARO e DE ANGELIS. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, con sede a Portici, nelle immediate vicinanze di Napoli, è un Ente sanitario di diritto pubblico dotato di autonomia gestionale e tecnica, che opera nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale quale strumento tecnico-scientifico dello Stato e delle regioni Campania e Calabria in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria;
tale Istituto rappresenta lo strumento del ministero della salute e delle regioni utile a garantire, unitamente ai Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie Locali, ai centri UVAC e PIF, la sanità animale, la salubrità, la qualità delle produzioni, il controllo di OGM, la sicurezza correlata agli alimenti destinati all'uomo e agli animali;
l'Istituto zooprofilattico sperimentale del mezzogiorno è un ente interregionale (Campania e Calabria) commissariato da oltre 15 anni, che presenta 5 sezioni in Campania (Avellino, Benevento, Caserta, Pontecagnano e Portici) e 3 in Calabria (Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria);
da oltre sette anni commissario dell'Ente è il dottor Antonio Limone di Avellino, mentre sub-commissario per la Calabria, nominato dal primo commissario straordinario professor Paolo Pollice nel febbraio 1994, è il dottor Antonio Saladino di Lamezia Terme (inquisito dalla magistratura calabrese per il famoso caso «Why Not»);
il commissariamento perdura in quanto non sono stati irresponsabilmente applicati né il decreto legislativo n. 270 del 1993 né il decreto ministeriale n. 190 del 1994 in materia di riordinamento degli II.ZZ.SS.;
le assunzioni per la Calabria nel corso di questi anni sono state effettuate tramite «Obiettivo Lavoro» con contratti interinali e co.co.co. per selezionare, tra gli altri, assistenti di laboratorio inquadrati nella categoria C;
per procedere alla stabilizzazione di circa 30 lavoratori calabresi e 165 campani, con delibera del 31 ottobre 2007 il commissario dottor Antonio Limone, pur senza rispettare i limiti della dotazione organica come prevede l'articolo 1, comma 566, della legge finanziaria per l'anno 2007, ha bandito 14 concorsi dando solo 15 giorni di tempo per presentare le domande e stabilendo il passaggio in automatico dei partecipanti dalla categoria C a DS, cioè a dirigenti penalizzando i dipendenti interni laureati;
pare poco trasparente ai fini di una regolare procedura concorsuale il fatto che la commissione esaminatrice, come stabilisce il bando di concorso, sia nominata dallo stesso commissario dottor Antonio Limone, il quale tra l'altro è stato rinviato a giudizio dinanzi alla Corte dei conti per un presunto danno erariale arrecato alle casse dell'ente per incarichi di consulenza affidati ad un professionista esterno -:
se il Ministro sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
quali iniziative il Ministro intenda intraprendere per porre definitivamente fine al commissariamento dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Portici che dura da oltre 15 anni e che vede attualmente alla sua guida il dottor Antonio Limone rinviato a giudizio dinanzi alla Corte dei conti per un presunto danno erariale nei confronti dello stesso ente e che ha come sub-commissario per la Calabria il dottor Antonio Saladino, iscritto
nel registro degli indagati dalla procura di Catanzaro per il noto scandalo calabrese «Why Not» in cui si intrecciano politica e affari;
quali azioni intenda mettere in atto per evitare che le procedure concorsuali destinate alla stabilizzazione dei lavoratori precari dell'Istituto Zooprofilattico vengano gestite da chi - a giudizio degli interroganti - pare non abbia dato prova di massima sobrietà e limpidezza di comportamento in questi lunghi anni di commissariamento;
come si pensi di intervenire per garantire regolari e trasparenti processi di stabilizzazione dei lavoratori precari che hanno inteso partecipare ai concorsi banditi dal commissario dottor Limone con deliberazione del 31 ottobre 2007, senza penalizzare ingiustamente i dipendenti interni laureati.
(4-05579)