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Allegato A
Seduta n. 238 dell'8/11/2007
...
(Sezione 12 - Situazione dei bilanci di esercizio di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della regione Puglia, in regime di commissariamento per il disavanzo sanitario, e i rapporti delle medesime con alcune aziende operanti nel settore sanitario)
N)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
il 27 settembre 2007 il coordinatore regionale pugliese de l'Italia dei Valori, Pierfelice Zazzera, nel corso di una conferenza stampa ha denunciato un conflitto di interesse che riguarda l'assessore regionale pugliese alla sanità, Alberto Tedesco, i cui familiari, secondo Zazzera, risultano intestatari di alcune aziende che operano nel campo della produzione e vendita di materiale sanitario, una delle quali costituita dopo l'insediamento in giunta regionale dell'assessore Tedesco;
in particolare, nel comunicato stampa diffuso da l'Italia dei Valori, si legge: «sono almeno quattro le ditte direttamente o indirettamente riconducibili all'assessore regionale. Sono atti pubblici depositati alla Camera di commercio. La Medical surgery fondata nel 1999 da Maria Cattaneo (moglie di Alberto Tedesco) e il 27 luglio 2007 trasformata nella società Mednet srl la cui proprietà è rappresentata da Tedesco Carlo e Tedesco Giuseppe, figli dell'assessore. Aesse Hospital, Tedesco Cristina figlia dell'assessore come usufruttuaria di un terzo delle quote societarie. Aesse Hospital e Mednet fanno parte del consorzio Consanit spa. La Eurohospital viene fondata sei mesi dopo l'insediamento in giunta dell'assessore Tedesco ed ha come amministratore unico Tedesco Carlo. Infine Af Medical, società la cui proprietà è di Tedesco Marcello, fratello dell'assessore regionale. Tutte queste aziende sono accomunate
dallo stesso oggetto sociale: rappresentanza, produzione, commercializzazione di prodotti sanitari»;
sempre nello stesso comunicato stampa, l'Italia dei Valori, denunciando l'esistenza di una «questione morale» nella sanità pugliese, cita il caso della pet mobile del Policlinico di Bari, che sarebbe la più cara d'Italia, e in particolare Zazzera scrive: «un servizio affidato con gara europea per presuntivi 23 milioni di euro in 4 anni estensibile a 5 e con l'apertura di una nuova pet mobile in altre asl della regione Puglia. La gara è stata vinta per 10,928 milioni di euro dalla Alliance Medical. La Alliance Medical ha messo pet mobili a Tor Vergata per 6 anni con 8 milioni di euro e a Cagliari per 9 anni a 18 milioni di euro. In Puglia i conti non tornano. Si fa un bando prevedendo 23 milioni di euro, invece se ne spendono 11, sempre troppi rispetto ad altre realtà. Inspiegabile inoltre che si faccia un affidamento per 4 anni estensibile a 5, quando a giorni partono le gare per le pet fisse»;
nella documentazione inviata dall'assessore Tedesco ai capigruppo consiliari della regione Puglia in merito al conflitto di interessi, si legge che «la società Eurohospital, costituita in data 6 settembre 2005, da suo figlio Carlo, è l'unica attualmente in possesso dei suoi figli ed è stata da essi costituita per svolgere iniziative commerciali»;
si evince quindi che la suddetta società è stata costituita dopo l'insediamento dell'assessore in giunta e poco più di due anni fa;
risulterebbe agli interpellanti che la società Eurohospital in questi due anni abbia raggiunto un fatturato notevole per un'azienda neo costituita;
risulterebbe anche che la società Eurohospital sia uno dei maggiori fornitori di materiale sanitario nei confronti di strutture sanitarie pugliesi pubbliche e private;
risulterebbe inoltre che la Eurohospital abbia stipulato contratti con alcune aziende multinazionali dalle quali acquista materiale per poi rivenderlo in Puglia a strutture sanitarie pubbliche e private;
risulterebbe anche che alcune di queste aziende multinazionali, prima della costituzione di Eurohospital, erano pressoché assenti dal mercato sanitario pugliese mentre oggi hanno conquistato notevoli fette di mercato;
in sostanza, sembrerebbe che Eurohospital, pur essendo nata appena due anni fa, sia stata in grado in questo breve periodo di trasformare alcune multinazionali da aziende quasi sconosciute in Puglia, ad aziende leader nella distribuzione di alcuni materiali, da quando questi materiali sono distribuiti tramite Eurohospital;
con legge regionale del 3 agosto 2007, n. 24, la regione Puglia ha approvato il rendiconto 2006. Dalla relazione di accompagnamento al rendiconto, emerge che per l'anno 2006 la spesa sanitaria si è chiusa con un disavanzo, provvisoriamente determinato in euro 211 milioni e che ciò ha reso necessario il commissariamento da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi;
con i decreti n. 1/2007 del 29 maggio 2007 e n. 3/2007 del 30 maggio 2007 il presidente della regione, in qualità di commissario ad acta per il disavanzo 2006, ha previsto misure a copertura del suddetto disavanzo, tra cui anche l'alienazione di alcuni beni di proprietà delle asl della Puglia;
ad avviso degli interpellanti l'assessore è in una situazione di evidente e intollerabile conflitto di interessi che mina l'interesse supremo dei cittadini pugliesi -:
quale sia la situazione dei bilanci di esercizio costi-ricavi di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della regione Puglia al 31 giugno 2007;
se, per quanto risulta al Ministro interpellato, le aziende Medical Surgery, Mednet srl, Aesse Hospital, Eurohospital,
Af Medical, abbiano in corso o abbiano intrattenuto, a partire da giugno 2005, rapporti con le aziende sanitarie e ospedaliere della regione Puglia;
se sì, a quanto ammontino le liquidazioni che le aziende sanitarie e ospedaliere della regione Puglia hanno effettuato negli anni 2005, 2006 e 2007 in favore delle suddette ditte;
a quanto ammontino i debiti che le aziende sanitarie e ospedaliere della Puglia devono ad oggi ancora onorare a seguito di forniture effettuate dalle suddette ditte;
quali e quante strutture sanitarie pugliesi pubbliche abbiano acquistato materiale sanitario tramite la Eurohospital, dal momento della sua costituzione ad oggi.
(2-00785)
«Leone, Fitto, Bruno, Carlucci, Di Cagno Abbrescia, Franzoso, Lazzari, Licastro Scardino, Mazzaracchio, Antonio Pepe, Sanza, Vitali, Amoruso, Buonfiglio, Filipponio Tatarella, Greco, Lisi, Patarino, Tucci».
(15 ottobre 2007)