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Allegato B
Seduta n. 239 del 9/11/2007
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INTERNO
Interrogazioni a risposta scritta:
GIORGIO CONTE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
sono note le tensioni che la città di Vicenza sta vivendo a causa delle continue azioni promosse dal Comitato contrario all'ampliamento della presenza di truppe USA, già autorizzato dal Governo, presso parte del sedime aeroportuale «Dal Molin» e che in analoghe circostanze il sottoscritto aveva già denunciato il rischio che le manifestazioni di protesta si trasformassero in un serio problema di ordine pubblico;
allo scopo di impedire l'opera di bonifica dell'area interessata da numerosi ordigni bellici inesplosi che risalgono al 2o conflitto mondiale (regolarmente appaltata alla ditta ABC di Firenze), un gruppo di manifestanti, disobbedienti ed esponenti di vari centri sociali hanno allestito, dalla sera di martedì 6 novembre, due blocchi stradali non autorizzati di fronte agli ingressi (civile e militare) dell'Aeroporto «Dal Molin» di Vicenza;
nella stessa serata di martedì si sono verificati episodi di tensione che hanno coinvolto un militare italiano che si presentava ai cancelli della base per prendere servizio e un esponente «no global» noto alle forze dell'ordine, che rimaneva leggermente contuso;
nella mattina della giornata di ieri 7 novembre due dipendenti della società Aviorent s.r.l. che opera nel settore dei servizi aerei nella parte civile dell'Aeroporto «Dal Molin», raggiungevano il posto di lavoro in considerazione anche delle garanzie offerte dai manifestanti di permettere il libero accesso a dipendenti civili e militari italiani, ma l'auto dei signori Cabibbo e Cavadon veniva bloccata con ingiurie e fatta bersaglio di calci e pugni con danni alla carrozzeria; nonostante la numerosa presenza di forze di Polizia ancora una volta le stesse non intervenivano neppure per identificare gli aggressori che forzavano lo sportello dell'auto di proprietà del signor Cavadon, colpendo il guidatore e sputando nell'abitacolo, giusta la circostanziata denuncia presentata alla stazione dei Carabinieri di Vicenza -:
come intenda il Governo garantire l'accesso, l'incolumità e la sicurezza del personale civile e militare che opera all'interno dell'Aeroporto «Dal Molin» di Vicenza;
come intenda il Governo garantire alla ditta incaricata della bonifica la piena operatività e accessibilità al cantiere;
ancora quali disposizioni siano date alle forze dell'ordine e quali dotazioni aggiuntive di mezzi e personale siano garantite alla Questura di Vicenza per la gestione delle già annunciate prossime manifestazioni che offrono il serio rischio di nuove tensioni.
(4-05582)
FERDINANDO BENITO PIGNATARO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
pare che si sia provveduto alla soppressione del distaccamento della Polizia stradale di Soverato (Catanzaro), unico presidio di polizia esistente tra la città di Catanzaro e quella di Siderno (Reggio Calabria), la quale opera soprattutto sulla nota SS 106 meglio conosciuta come «strada della morte»;
sulla SS 106 sussistono innumerevoli problemi di viabilità e frequenti incidenti stradali mortali non essendo né ammodernata né messa in sicurezza;
la stessa rappresenta purtroppo l'unico sistema di mobilità lungo la costa ionica Catanzarese, che è priva di efficienti percorsi alternativi sia via mare che per linea ferrata, quest'ultima non elettrificata e con vetture fatiscenti;
non è prevista a breve scadenza la costruzione della nuova statale 106 per quanto riguarda il megalotto Squillace-Caulonia, zona di pertinenza del distaccamento della polizia stradale in oggetto;
in virtù di quanto esposto appare quindi non ponderata la decisione di sopprimere il distaccamento della polizia stradale di Soverato, soprattutto in considerazione del fatto che il controllo del territorio deve essere più ragguardevole laddove maggiori sono i problemi ed i disagi;
l'eventuale soppressione del presidio di Polizia Stradale di Soverato, per tentare di garantire ugualmente il controllo del territorio, comporterà la necessità di utilizzare su quel tratto stradale più carabinieri e agenti di polizia municipale che così verranno sottratti ad altri compiti ed in particolare a quelli di sicurezza e di ordine pubblico;
è da considerare grave in un territorio come quello in oggetto assumere decisioni come quella paventata che rischia solamente di alimentare ulteriore sfiducia dei cittadini nei confronti dello Stato -:
quali iniziative, con urgenza, intenda intraprendere il Ministro per scongiurare che il presidio di polizia stradale di Soverato venga soppresso, considerato sia
l'impegno del comune a realizzare una apposita caserma e sia i notevoli disagi che una scelta così approssimativa potrebbe comportare per tutti i cittadini calabresi che verrebbero privati di un importante presidio che esercita una costante attività di controllo e sicurezza stradale.
(4-05583)