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Allegato B
Seduta n. 242 del 14/11/2007
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta scritta:
GIORDANO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
nel 1988 il signor Francesco Cassarino residente a Licodia Eubea in provincia di Catania si è visto bloccare una pratica in corso con l'ex Cassa per il Mezzogiorno per la costruzione di un allevamento per suini; tale blocco viene addebitato ad una denuncia anonima tendente ad affermare che i lavori eseguiti dal signor Cassarino non erano conformi al progetto, nonostante due relazioni fatte dall'ufficio tecnico dell'ex Cassa del Mezzogiorno affermassero la conformità dei lavori;
a conseguenza della situazione sopradescritta il signor Cassarino è stato costretto, per poter eseguire i regolari pagamenti ai fornitori e alla ditta costruttrice, a rivolgersi a persone che prestavano soldi a interessi non legali; queste persone sono state poi denunciate dallo stesso signor Cassarino e hanno subito una condanna;
nel 1996, nonostante l'azienda avesse un buon andamento, il signor Cassarino è stato dichiarato fallito, perché non in grado di affrontare gli alti interessi pagati alle persone succitate e alle banche;
per risollevare questa situazione la sorella del signor Cassarino intraprende una nuova pratica con l'ISMEA tendente ad acquisire terreni nello stesso territorio di Licodia Eubea in previsione di un progetto di impianto di un'azienda turistica; questa pratica va a buon fine;
successivamente la signora Cassarino presenta un'ulteriore pratica per l'acquisto di terreni confinanti con i precedenti al fine di costruire una zona omogenea al suddetto progetto;
in seguito ad un suggerimento della stessa ISMEA, non potendo la signora Cassarino costituire una società da sola in quanto di età superiore ai 50 anni, viene formata la società agricola «Dirillo» secondo quanto previsto dalla normativa. A questo punto viene presentata una regolare domanda di acquisto il 20 aprile 2006 alla quale l'ISMEA risponde con una lettera di richiesta documenti. Tale documentazione è stata regolarmente presentata;
il 30 agosto 2006 l'ISMEA invia un funzionario che effettua il sopralluogo di stima terreni. In seguito a tale sopralluogo l'ISMEA invia una lettera di comunicazione, alla quale la signora Cassarino risponde puntualmente;
il 20 novembre 2006 l'ISMEA invia alla signora Cassarino una raccomandata di comunicazione di esito negativo dell'istruttoria con motivazioni che all'interrogante appaiono palesemente illegittime, come peraltro successivamente, indicato dalla signora Cassarino nel ricorso presentato il 27 novembre 2006;
la signora Cassarino, al trascorrere dei 90 giorni, non ricevendo nessuna comunicazione, fatto di per sé grave, è stata
costretta a rivolgersi ad un legale il quale ha presentato un atto di messa in mora all'ISMEA con raccomandata dell'8 marzo 2007; successivamente è stato presentato ricorso al TAR;
l'esito negativo da parte dell'ISMEA a tale pratica costringerà la signora Carmela Cassarino, non potendo realizzare il progetto succitato, a dover vendere i terreni acquisiti precedentemente, che, peraltro sono molto ambiti per la loro ubicazione e bellezza -:
se non ritenga necessario intervenire per verificare quali siano le motivazioni che hanno indotto l'ISMEA a dare esito negativo all'istruttoria avviata dalla signora Carmela Cassarino.
(4-05618)