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Allegato B
Seduta n. 243 del 15/11/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta in Commissione:
GHIZZONI e MIGLIOLI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la linea ferroviaria Verona - Mantova - Modena ed in particolare la tratta Carpi - Modena è, da anni, teatro di disagi e disservizi a danno degli utenti, soprattutto delle centinaia di pendolari che quotidianamente si servono del treno per recarsi nei rispettivi luoghi di lavoro e di studio;
come riportato dalla stampa locale, gli utenti lamentano, in particolare, i consistenti e continui ritardi accumulati dai treni sull'orario previsto; le improvvise e non rare soppressioni di corse, alle quali si sopperisce con mezzi sostitutivi su gomma, spesso con notevoli ritardi; l'inadeguatezza dei convogli alla capacità di afflusso dell'utenza; l'obsolescenza della linea, che risente delle condizioni atmosferiche (in particolare il gelo) con conseguenze gravi sulla percorribilità della tratta e sul rispetto dell'orario; l'analoga obsolescenza dei treni (con vagoni affatto confortevoli), che determina, in talune circostanze, la mancanza del materiale rotabile adeguato a compiere il sevizio previsto; l'assenza di informazioni in tempo reale sulle reali condizioni della mobilità;
nello scorso mese di aprile e nel periodo 27 agosto - 4 settembre 2007, ad esempio, il servizio sulla linea è stato interrotto più volte, con gravissimo disagio per i viaggiatori, che non furono tempestivamente informati delle motivazioni e delle modalità di sostituzione delle corse soppresse;
inoltre, ai disservizi sopra richiamati si sommano le difficoltà dovuti alle condizioni non sempre confortevoli ed efficienti della stazione ferroviaria di Carpi (tabelloni elettronici e macchine marcatrici non sempre funzionanti, pulizia approssimativa
dei servizi igienici, tardive informazioni agli utenti sulla situazione della viabilità);
nel 1988, nell'ambito della sperimentazione dei treni ad alta velocità, le allora Ferrovie dello Stato decisero di non raddoppiare la linea Mantova - Modena (la linea pertanto è rimasta quella stessa realizzata alla fine del secolo XIX), sebbene l'intervento fosse stato sollecitato tanto dagli utenti quanto dai tecnici: il raddoppio, dopo l'utilizzo per la sperimentazione dei suddetti treni, avrebbe infatti permesso la contemporanea circolazione dei convogli nei due sensi ed avrebbe garantito al traffico maggiore fluidità, sicurezza e frequenza di transiti;
nell'ambito del trasporto pubblico locale, quello su rotaie è assolutamente strategico per il territorio, sia per la congestione del traffico su gomma, in particolare per quanto attiene alla strada statale che collega Carpi al capoluogo di provincia, sia per la continua crescita della popolazione, che determina un incremento costante del numero di veicoli in circolazione (oltre 40.000 automezzi nella sola città di Carpi);
il treno, in soli dodici minuti, collega i due centri storici di Carpi e Modena, offrendo all'utenza un servizio di mobilità rapido, non inquinante e sicuro;
il comune di Carpi e la Provincia di Modena hanno rappresentato in più occasioni i disagi sofferti dall'utenza della tratta in oggetto sia a Trenitalia, senza ottenere tuttavia risposte adeguate, sia alla Regione Emilia-Romagna, in quanto titolare del contratto di servizio per le tratte locali, che a sua volta ha sollecitato Trenitalia ed ha comminato le previste sanzioni per ottenere il rispetto del contratto;
la Giunta regionale ha recentemente stanziato 150 milioni di euro destinati in gran parte al potenziamento delle infrastrutture e all'acquisto di nuove vetture per il trasporto ferroviario in Emilia-Romagna;
una rapida cessione al Comune di Carpi degli edifici di proprietà RFI, posti ad oriente della stazione ferroviaria, potrebbe consentire l'avvio del piano particolareggiato denominato PRUT, con l'apertura di un accesso orientale della stazione ferroviaria e la predisposizione di idonei parcheggi per auto e biciclette -:
se il Ministro interrogato non intenda intervenire presso RFI e Trenitalia, pur nel rispetto dell'autonomia negoziale delle parti e delle competenze della Regione Emilia-Romagna:
a) affinché sia valorizzata la linea ferroviaria in oggetto - assai frequentata da studenti e lavoratori pendolari - e siano contrastati efficacemente gli annosi disagi che ricadono sugli utenti;
b) affinché sia potenziato il servizio, mediante l'utilizzo di treni funzionanti e con vagoni confortevoli e cadenzando le corse da Carpi e Modena, e viceversa, ogni 30 minuti (nella fascia oraria dalle 6 alle 24), al fine di garantire un collegamento pulito, rapido e frequente con il capoluogo di provincia, e consentire il trasferimento di una parte dell'attuale trasporto privato su gomma a quello pubblico su rotaie;
c) affinché si valuti il raddoppio della linea ferroviaria nella tratta Carpi-Soliera (in quanto da Soliera a Modena è già esistente), per il conseguimento dei punti sopraesposti.
(5-01782)
Interrogazioni a risposta scritta:
ZACCHERA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
è affittato al ministero dei trasporti, in Domodossola (Verbania) in Piazza Matteotti n. 6 e 9 un immobile ad uso degli uffici provinciali della Motorizzazione civile per la provincia del Verbano Cusio Ossola;
l'affitto è stabilito su di una base trimestrale di euro 12.923,36 (iva compresa) ma risulta che, nonostante i solleciti dei proprietari (Immobiliare Valentina
s.r.l.), il pagamento dell'affitto sia in grave ritardo e precisamente dal 14 settembre 2006;
risultano infatti impagate le fatture:
n. 7 del 2006 per il periodo 14 settembre 2006 - 13 dicembre 2006;
n. 1 del 2006 per il periodo 14 dicembre 2006 - 13 marzo 2007.
Risultano a debito (con fattura non emessa per evitare il danno - pagamento iva - oltre alla beffa) i periodi:
14 marzo 2007 - 13 giugno 2007;
14 giugno 2007 - 13 settembre 2007;
14 settembre 2007 - 13 dicembre 2007.
In definitiva, fra pochissimi giorni (il 13 dicembre 2007) il debito raggiungerà l'importo di euro (12.923,36 per 5) 64.616,80, oltre all'adeguamento ISTAT per gli anni 2006 e 2007 che, come ogni anno, su richiesta del locatore fatta nel mese di agosto, veniva determinato direttamente dal ministero, che provvedeva a comunicarne l'importo, ai fini della fatturazione, a Immobiliare Valentina s.r.l. -:
quali siano i motivi del predetto ritardo, che superano quelli pur notoriamente in essere per altri affitti a carico della amministrazione pubblica e quali iniziative si intendano intraprendere per ovviare in futuro a questa situazione.
(4-05656)
ANGELA NAPOLI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
è pressoché cronico il ritardo che i viaggiatori sono costretti a subire dei voli Alitalia Roma-Lamezia Terme e viceversa e che, spesso, supera persino le due ore;
da qualche giorno, però, i viaggiatori si vedono cancellato il volo Alitalia AZ 1162 delle ore 6,50, che collega l'aeroporto di Lamezia Terme con Roma;
negli ultimi giorni il citato volo è stato cancellato ben 4 volte;
lo scalo aereo di Lamezia Terme è fruito dalla maggioranza dei cittadini calabresi, i quali, peraltro con costi eccessivi e non riscontrabili su altre linee, si servono del volo AZ 1162 delle ore 6,50 per recarsi a Roma per ragioni professionali o anche di salute;
all'interrogante appaiono del tutto ingiustificate le motivazioni adottate dalla compagnia aerea in questione, tanto per i ritardi quanto per la cancellazione dei voli -:
quali urgenti iniziative intenda attuare presso la Compagnia aerea Alitalia, al fine di far ovviare ai notevoli disagi che la stessa continua a provocare sui cittadini calabresi.
(4-05665)
ANGELA NAPOLI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
giorno dopo giorno Trenitalia tende ad isolare sempre più la Calabria dal resto d'Italia e predispone ridimensionamenti dei collegamenti e tagli agli orari;
da tempo Trenitalia penalizza la Calabria sia con il mancato intervento utile a rendere efficienti alcune stazioni ferroviarie, sia con la riduzione, ormai prossima alla soppressione dei collegamenti sulla tratta Jonica;
oggi si apprende che dal prossimo 9 dicembre 2007, verrà definitivamente soppressa la tratta dei treni Intercity 566 da Crotone a Milano ed Intercity 553 da Milano a Crotone;
sempre dal prossimo 9 dicembre 2007, i treni Intercity in partenza da Crotone e da Sibari, attualmente diretti a Torino, si fermeranno a Roma Termini;
ancora dal prossimo mese i treni Espresso Reggio Calabria-Bari e viceversa, sopprimeranno molte delle fermate attualmente previste nel territorio calabrese;
per quanto riguarda, invece, la tratta Tirrenica della Calabria, verranno aboliti gli Eurostar 9371, Roma-Reggio Calabria, 9378 Reggio Calabria-Roma e gli Intercity 507, Torino-Reggio Calabria e 530, Reggio Calabria-Torino;
il ridimensionamento, previsto nel programma di Trenitalia, viene attuato proprio nel momento in cui occorrerebbe privilegiare il trasporto su rotaia, considerati i lavori di ristrutturazione della Salerno-Reggio Calabria e la mancanza di interventi sulla strada statale 106, definita «strada delle morte», a causa dei numerosi incidenti mortali che accadono pressoché quotidianamente;
alla soppressione di ben sei corse di collegamento ferroviario della Calabria con il Centro-Nord, due Eurostar e quattro Intercity, Trenitalia ha posto in atto un inaccettabile ridimensionamento degli investimenti in quella Regione -:
se non ritenga indispensabile ed urgente avviare gli opportuni interventi affinché Trenitalia cessi la costante penalizzazione della Calabria e per impedire che questa Regione cada in un pericoloso isolamento, che aggraverebbe il già difficile sviluppo dell'intero territorio.
(4-05667)