XV Legislatura

Allegato B

Seduta n. 243 del 15/11/2007

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GIUSTIZIA

Interrogazione a risposta in Commissione:

ALLASIA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
sappiamo come da tempo vengano segnalate le numerose difficoltà che il Corpo di Polizia Penitenziaria incontra ai fini dell'espletamento dei variegati compiti attribuiti dalla legge, soprattutto nella sua qualità di istituzione che opera per la legalità e per garantire sicurezza e dignità delle persone recluse;
in aggiunta, dal territorio arrivano spesso segnalazioni riguardanti gestioni alquanto

discutibili del personale di Polizia Penitenziaria, che non garantiscono un contesto adeguato in cui il Corpo possa dare dimostrazione della propria professionalità;
in particolare, oramai da diverso tempo, la gestione del personale da parte del Comandante di Reparto della Polizia Penitenziaria di Biella viene realizzata solo sulla base di decisioni unilterali, al di fuori di ogni accordo organizzativo gestionale siglato tra le Parti, con conseguente disagio e disaffezione al lavoro da parte del personale, costretto a subire decisioni unilaterali in materia di mobilità che violano accordi vigenti;
la regola basilare del mercato lavorativo impone che gli accordi siglati tra le Parti debbano essere osservati e non disattesi, soprattutto quando vengono gestite risorse umane;
più volte, l'Organizzazione Sindacale di rappresentanza del Personale ha esortato la Direzione all'esatta applicazione delle regole in vigore in materia di mobilità, senza ottenere alcun riscontro;
a completezza e supporto di quanto suesposto, va riscontrata l'assoluta inerzia della Direzione che ad oggi osserva silente e senza assumere decisioni nell'interesse della stessa amministrazione;
la quasi totalità del personale espleta le proprie mansioni in un clima di inaccettabile disagio, sempre meno tollerato, legato a scelte percepite come poco trasparenti da parte del personale in servizio presso la struttura penitenziaria -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle problematiche segnalate;
se il Ministro non ritenga che il personale di polizia penitenziaria, in ragione del duro lavoro che svolge quotidianamente, debba essere messo in condizioni di svolgere le proprie mansioni in un clima di trasparenza e serenità;
quali interventi il Ministro intenda adottare per ripristinare legalità e puntuale rispetto delle regole;
quali immediati, concreti e trasparenti correttivi intenda assumere presso la Direzione, al fine di ripristinare una «normale» gestione del personale secondo le regole e gli accordi siglati e vigenti, atteso che le decisioni unilaterali contrastano con ogni regola basilare attinente alla corretta gestione del personale.
(5-01784)

Interrogazione a risposta scritta:

LAMORTE. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - Provveditorato regionale della Basilicata, ha in progetto lo spostamento, presso i locali della propria sede, della Centrale Operativa Regionale (COR) ubicata a Melfi (Potenza);
tale determinazione arrecherebbe gravi ripercussioni sul Personale di Polizia Penitenziaria ubicato a Melfi, posto che l'Amministrazione Penitenziaria non ha previsto un diverso impiego del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la COR di Melfi;
da quanto è dato di sapere, sembra invece che la Centrale Operativa in oggetto potrebbe essere spostata presso il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (PRAP) di Potenza e, in tal caso, il personale attualmente impiegato a Melfi sarebbe costretto ad enormi sacrifici per quanto riguarda gli spostamenti per raggiungere la nuova sede e, non ultimo, la possibilità di mantenere l'attuale tenore di vita familiare -:
se il Ministro interrogato non intenda chiarire le motivazioni dello spostamento presso il Provveditorato di Potenza della COR di Melfi (Potenza) e se non ritenga opportuno intervenire al fine di evitare inutili trasferimenti del personale dipendente, nell'interesse sia dell'amministrazione che dei lavoratori ubicati presso la sede di Melfi.
(4-05653)