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Allegato B
Seduta n. 243 del 15/11/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazioni a risposta scritta:
CAMPA. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
la scuola elementare Ugo Foscolo di Murano, nota isola del centro storico di Venezia, non riesce a reperire un supplente per coprire un posto d'insegnante resosi vacante per un periodo limitato. Ogni sforzo da parte del dirigente della scuola è risultato vano, nonostante si sia rivolto alla graduatoria nazionale;
la situazione ha assunto toni paradossali, al punto che lo stesso dirigente della scuola elementare ha lanciato, attraverso il giornale di Venezia Il Gazzettino, un appello rivolto a coloro che sono in possesso di diploma di maturità magistrale;
al dirigente, l'occasione è servita a mettere in luce l'inadeguatezza delle normative che regolano il reclutamento di personale insegnante per breve tempo, secondo le quali i responsabili delle scuole sono obbligati ad attingere alle graduatorie nazionali, con centinaia di dispendiose telefonate e di invii di telegrammi dalla Sicilia al Piemonte, con il risultato di ottenere decisi rifiuti. Per di più, in questo periodo dell'anno, le graduatorie sono esaurite e le nuove normative prevedono la possibilità di rifiutare la supplenza;
il problema sorto alle elementari di Murano di Venezia si verifica con frequenza in altre scuole -:
se siano previsti interventi o iniziative normative per rivedere il regolamento delle supplenze, rispettando però il diritto dei lavoratori che in questo caso devono sopportare un umiliante e gravoso stato di precariato, che le leggi dello Stato non prevedono in nessun altro caso;
se sia previsto di incentivare, con benefit di carriera o economici, le supplenze brevi praticate in luoghi disagiati, come nel caso di isole, località montane o comunque isolate.
(4-05645)
D'AGRÒ. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
con successive note del 30 giugno n. 884, del 28 luglio 2006, n. 1057 e del 30 agosto n. 1200 la Direzione generale per il personale della scuola ha stabilito, a seguito della sentenza n. 2036/2006 del Consiglio di Stato, l'inidoneità, ai fini dell'inserimento nelle graduatorie permanenti di strumento musicale 77/A, dei possessori dell'abilitazione di educazione musicale conseguita in data successiva all'entrata in vigore della legge n. 124 del 3 maggio 1999;
questa decisione porterà al depennamento delle graduatorie di tutti quei docenti sprovvisti di titolo abilitante, conseguito dopo il 25 maggio 1999, data di entrata in vigore della legge 124, ed inseriti a pieno titolo nelle graduatorie permanenti di strumento musicale -:
se non ritenga di verificare la corretta applicazione della citata normativa presso i Centri servizi amministrativi (ex Provveditorati) provinciali, atteso che, a quanto risulta all'interrogante, si sta paventando il rischio presso alcuni CSA provinciali di una mancata attuazione delle disposizioni legislative in ordine alla formazione delle graduatorie in quanto alcuni dirigenti attribuiscono un valore assoluto alle sentenze dei TAR regionali anche se in palese contrasto con le direttive ministeriali e la normativa vigente.
(4-05654)
CASINI, VOLONTÈ, DRAGO, D'AGRÒ, RONCONI, MEREU, PERETTI, LUCCHESE, COMPAGNON e FORMISANO. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
la situazione nel settore dell'edilizia scolastica del Comune o della Provincia di Roma, come emerge dalle notizie recentemente apparse sulla stampa quotidiana, risulta alquanto precaria sia sotto il profilo della prevenzione degli incendi sia sotto il profilo della sicurezza degli immobili (infatti, solo il 10 per cento dei locali e degli edifici possiede il certificato di prevenzione e solo una parte degli stessi raggiunge il livello massimo di sicurezza);
la proprietà, ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23 (articoli 3 e 8), dei locali e degli edifici destinati a sede di scuole per l'infanzia, di scuole primarie e secondarie di 1 grado è dei Comuni, mentre i locali e gli edifici destinati, a sede di scuole e istituti di istruzione secondaria di 2 grado (compresi i licei artistici, gli istituti d'arte, i conservatori, le accademie e i convitti) appartengono alle Province;
gli obblighi relativi a prestazioni di natura strutturale e manutentiva sui locali e sugli edifici, sono, per effetto delle disposizioni di legge, a carico delle amministrazioni che ne detengono la proprietà;
gli Enti locali erano tenuti, ai sensi dell'articolo 15, comma 1 della, legge 31 agosto 1999, n. 205, a completare entro il 31 dicembre 2004 la messa a norma, da ogni punto di vista, dei locali e degli edifici scolastici;
l'attenzione da attribuire alla questione è particolarmente rilevante in quanto inserita nel contesto della tutela del valore della vita e dalla integrità fisica delle persone -:
quali siano, anche sulla base dei dati a disposizione dell'anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica, le cause determinanti i palesi ritardi e le preoccupanti inadempienze relativiai tempi e alle opere previste dalle leggi;
se esistano carenze, in materia, sull'intero territorio nazionale, con particolare riguardo ai Comuni e alle province dell'Italia centrale e meridionale, documentate sulla base di dati oggettivi;
quali siano le iniziative in atto, da parte del Governo, per sollecitare gli Enti competenti e responsabili a provvedere agli adempimenti di messa in sicurezza dei locali e degli edifici scolastici, formalmente richiesti da parte dei dirigenti, delle singole istituzioni;
se non ritenga urgente impartire, con una apposita direttiva, alle unità di istruzione e di formazione dipendenti o vigilate dal Ministero, ulteriori e cogenti indicazioni perché si apprestino delle attività educative capaci di coinvolgere gli alunni, e i docenti.
(4-05657)
VOLONTÈ. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto pubblicato a pagina 18 dal quotidiano Il Giornale di giovedì 20 settembre, risulterebbe distribuito in alcuni istituti scolastici del Nord un testo, scritto da un insegnante di Napoli, dal titolo inequivocabile: «Il Piccolo Ateo - anti catechismo per i giovani che non si vogliono fare fregare»;
obiettivo dell'autore è quello di convertire all'ateismo le giovani generazioni utilizzando argomentazioni grossolane e brutali aggressioni alla tradizione cristiana -:
quali siano gli istituti scolastici in cui è stato distribuito il manuale e se ritenga opportuno che nelle scuole, sia pure nell'ambito della loro autonomia, venga distribuito materiale quale quello descritto in premessa.
(4-05659)