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Allegato B
Seduta n. 243 del 15/11/2007
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta orale:
SANTELLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
Angelo Rovati, ex consigliere economico di Palazzo Chigi, ha dovuto dimettersi a causa della redazione di un dossier relativo allo scorporo delle rete Telecom;
Mediobanca, capitanata da Cesare Geronzi e il Gruppo Intesa-San Paolo nella persona di Giovanni Bazoli, sono al centro della vicenda per la governance di Telecom Italia;
come riportato dalla stampa, Angelo Rovati e Cesare Geronzi si sono incontrati lo scorso 13 novembre nella sede milanese di Mediobanca;
Dagospia del 14 novembre riporta indiscrezioni circa alcuni cambi di vertice in Telecom, Eni e Intesa, ed in particolare Bernabè in Telecom, Passera in Eni e Costamagna in Intesa;
il nome di Franco Bernabè era già stato fatto dalla stampa e lo stesso era stato indicato come candidato da Giovanni Bazoli durante l'incontro avuto con Cesare Geronzi sul dossier Telecom;
se le indiscrezioni riportate dalla stampa risultino essere i reali orientamenti di Palazzo Chigi;
se tra i poteri del Presidente del Consiglio dei ministri rientri anche quello di indicare i vertici delle aziende italiane.
(3-01437)
Interrogazioni a risposta scritta:
RAMPELLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei trasporti, al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
molteplici sono stati i casi in cui, anche recentemente, si è verificato che a disabili motori non è stato consentito di viaggiare su aeromobili se non sistemati in barelle;
tutti i cittadini dovrebbero beneficiare del mercato unico dei servizi aerei e le persone disabili o a mobilità ridotta devono vedere applicati al trasporto aereo, così come agli altri aspetti della vita, i medesimi diritti degli altri cittadini alla libera circolazione e alla non discriminazione;
il Regolamento (CE) n. 1107/2006 sancisce per vettori aerei ed aeroporti l'adeguamento agli standard europei in materia di accessibilità del trasporto aereo per i passeggeri disabili o con limitata mobilità;
tale Regolamento mira a garantire l'assistenza necessaria a coloro la cui mobilità nell'uso del trasporto è ridotta a causa di disabilità fisica (sensoriale o locomotiva permanente o temporanea), per ragioni di età o handicap mentale;
lo scopo della normativa è quello di consentire a tutti i cittadini disabili l'utilizzo dei servizi aerei commerciali in partenza,
in transito o in arrivo presso aeroporti situati nel territorio di uno Stato membro dell'Unione europea;
gli articoli 3 e 4 del Regolamento, in particolare, statuiscono il divieto di rifiutare il trasporto per motivi di disabilità o mobilità ridotta cui si può derogare solo per motivi di sicurezza o per le dimensioni dell'aeromobile o dei suoi portelloni; in questi casi, in base alla normativa, devono comunque essere offerte agli interessati alternative accettabili quali la possibilità di prenotare un altro volo -:
per quali ragioni, a distanza di più di un anno dall'entrata in vigore del Regolamento Comunitario, vi sono compagnie aeree non ancora dotate di agganci per le sedie a rotelle quando si sarebbero dovute fare carico di tali esigenze in sede di progettazione e di ammodernamento degli aeromobili;
quali iniziative il Governo intenda intraprendere affinché vengano rimossi gli ostacoli materiali che impediscono ai diversamente abili di viaggiare dignitosamente.
(4-05649)
VOLONTÈ e GALLETTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
si apprende da organi di stampa che tra le 47.500 posizioni di volontari previste dal bando di concorso emesso dall'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile per il 2007, si rileverebbero alcune anomalie;
nello specifico sui 38.922 volontari finora assegnati, ne risulterebbero 1.603 alla Caritas a fronte dei 3.046 destinati all'associazione ricreativa Arci, cui spetta il primato come ente con più assegnazioni di volontari;
dei 3.046 di cui sopra, 229 sarebbero assegnati a svolgere servizio presso la Bottega Solidale, un'associazione onlus che riunisce 68 punti vendita di prodotti provenienti dal Terzo Mondo;
trattandosi di esercizi commerciali anche se a scopo equo e solidale i piccoli commercianti denunciano e lamentano la possibilità di svolgimento di attività in concorrenza sleale, considerata la destinazione in concessione a questi esercizi di più di 200 risorse umane a costo zero;
il Servizio Civile nazionale risponde all'articolo 52 della Costituzione che sancisce il «sacro dovere» di difendere la patria e i suoi valori con metodi non militari;
per il raggiungimento di tale obiettivo l'Ufficio nazionale dispone dell'assegnazione di volontari in base alla scelta di progetti, presentati dagli enti richiedenti, rispondenti a tematiche inerenti all'assistenza, al volontariato all'estero, protezione civile, tutela dell'ambiente e del patrimonio artistico e culturale del paese e dell'educazione e promozione culturale;
ulteriore anomalia risulterebbe l'assegnazione di 79 volontari al Cineclub di Procida, che si avvarrà della collaborazione di 10 volontari per lo sviluppo di progetti per la valorizzazione turistica dell'isola di Capri -:
se alla luce di quanto esposto non ritenga esserci una palese contraddizione tra le attività svolte dai progetti sopraccitati e lo scopo della missione di utilità sociale per il Paese prevista per il servizio civile e quali iniziative in suo potere intenda adottare per far fronte alla risoluzione della questione.
(4-05658)
BARANI, NICOLA COSENTINO e TAGLIALATELA. - Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro della giustizia, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
il Commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Prefetto Pansa, in data
8 novembre 2007, individuava nove nuovi siti di stoccaggio di ecoballe nel territorio della Regione Campania;
tra i siti individuati vi è la cava ubicata lungo la Via Vicinale Vaglie in Casanova di Carinola in provincia di Caserta;
l'individuazione dei nuovi siti del Prefetto Pansa, come riportato dal quotidiano Il Mattino in data 10 novembre 2007, edizione casertana, pagina 39, articolo a firma Castiglione, sembra sia stata concertata con i Presidenti delle Province interessate, subcommissari per l'emergenza rifiuti Campania;
successivamente, lo stesso Commissario di Governo con Ordinanza n. 391 del 10 novembre 2007 disponeva i relativi sopralluoghi al fine di verificare l'idoneità dei siti individuati;
in seguito ai sopralluoghi, si determinavano numerose iniziative spontanee di protesta da parte dei cittadini;
il Consiglio Comunale di Carinola, su richiesta di alcuni Consiglieri, si riuniva in seduta pubblica straordinaria deliberando la contrarietà del Comune alla realizzazione di un «cosiddetto» sito di stoccaggio nelle piazzole della Cava di Via Vicinale Vaglie in Casanova di Carinola;
la Cava di via Vaglie in Casanova-Carinola dista solo 187 metri dalla prima abitazione e poco più di 200 metri dal nucleo abitato di Casanova-Carinola;
detto sito viola la distanza minima di 500 metri prevista in una precedente O.P.C.M.;
l'area interessata è contigua alla Riserva naturale «Foce del Volturno-Lago del Falciano» che ai sensi della legge n. 394 del 1991 articolo 32 deve perimetrare le aree contigue;
l'area individuata è prevalentemente agricola ed interessata da colture intensive, principale ed unica risorsa economica del territorio;
le cosiddette Ecoballe, non hanno nulla di ecologico, ma si tratta solo di assemblaggio di rifiuti non trattati, per cui i siti individuati vengono impropriamente definiti di stoccaggio, in quanto saranno vere e proprie discariche;
appare superfluo sottolineare i danni che una discarica produrrà in un territorio prevalentemente agricolo;
l'inevitabile inquinamento del percolato, che sarà liberato dalle ecoballe, produrrà un relativo inquinamento dei terreni con evidente compromissione dell'igiene e della salute pubblica;
avendo la Campania necessità di discariche e non di siti di stoccaggio, è urgente rivedere l'intera ratio del Provvedimento del Commissario Pansa, in quanto potrebbero non essere necessarie le individuazioni di nuovi siti, potendo operare sulle disponibilità territoriali già in atto con premialità ed incentivazioni per le popolazioni interessate -:
se e quali provvedimenti il Governo intenda assumere per l'esclusione del Comune di Carinola quale sito di discarica o di pseudo stoccaggio di ecoballe di rifiuti, modificando una scelta che appare profondamente inadatta quale risposta all'emergenza rifiuti ed in violazione di normative operanti, oltre che profondamente lesiva della residuale economia agricola del casertano e compromissiva della sicurezza igienico sanitaria delle popolazioni residenti;
se il Governo sia informato dell'iter procedurale che ha portato il Commissario Straordinario Pansa alla individuazione dei siti richiamati.
(4-05663)
GOISIS. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la notte del 3 novembre 2007 un incendio di origine dolosa appiccato presso l'autorimessa del municipio di Tombolo ha provocato la distruzione di
cinque autovetture, due della polizia locale e un furgone per il trasporto di persone di proprietà comunale;
tale incendio faceva seguito ad un altro analogo episodio occorso nella notte tra il 31 ottobre ed il 1o novembre che aveva coinvolto sei automezzi, causando ingenti danni alla struttura pubblica;
i danni conseguenti a questi incendi sono particolarmente ingenti sia per la distruzione delle auto del comune, sia perché è andato completamente distrutto l'impianto elettrico dell'autorimessa comunale, oltre ai danni derivanti dall'inevitabile blocco degli uffici municipali e dell'attività dei dipendenti;
la prima stima economica dei danni causati dall'incendio ammonta a circa 200 mila euro, sicché il comune si troverà nella pratica impossibilità di rispettare il piano di stabilità a causa degli aggravi di bilancio provocati da tali eventi;
nonostante la gravità degli eventi descritti non risulta vi sia stata alcuna iniziativa o intervento da parte della Prefettura a sostegno dell'amministrazione comunale di Tombolo -:
se siano a conoscenza dei fatti in premessa e quali iniziative intendano assumere per evitare, viste le ragioni eccezionali che hanno comportato l'impossibilità per il comune di Tombolo di rispettare il patto di stabilità interno, una ulteriore penalizzazione dell'ente locale, in tal caso non responsabile dell'inadempimento.
(4-05672)