Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 243 del 15/11/2007
...
ECONOMIA E FINANZE
Interrogazioni a risposta scritta:
FORGIONE, MIGLIORE, DIOGUARDI, MUNGO e DE SIMONE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute, al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
alla luce della politica del contenimento dei costi e della razionalizzazione delle attività previste dalla legge n. 296 del 2006 (articolo 1, comma n. 796, lettera b), tutte la regioni italiane sono state invitate dal Ministro della sanità a porre sotto controllo la propria spesa sanitaria;
l'Assessore alla Sanità della Regione Sicilia ha dovuto, pertanto, predisporre in più riprese e fino alla stesura finale, concordata ed accettata dai Ministeri della salute e dell'economia in data 31 luglio 2007, un adeguato piano per il contenimento e la riqualificazione della spesa sanitaria disponendo verifiche trimestrali;
ogni azienda ospedaliera universitaria presente sul territorio siciliano, e, conseguentemente anche il Policlinico Universitario di Messina, ha dovuto predisporre un piano di contenimento dei costi coerente con la legislazione nazionale e regionale, senza ridurre i livelli di efficienza ed efficacia nonché quelli prioritari di sicurezza stabiliti dalla normativa vigente in materia;
in data 24 aprile 2007, il Consiglio d'Amministrazione dell'Università di Messina ha istituito un gruppo di lavoro coordinato dal Magnifico Rettore che interagisce con il Commissario Straordinario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) - «Policlinico G. Martino» di Messina -, con il Direttore Sanitario della stessa azienda e con il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, con il fine di contribuire a conseguire obiettivi di razionalizzazione ed efficienza organizzativa;
tale gruppo di lavoro, anche con l'ausilio di una specifica Commissione di studio, ha presentato in data 27 luglio 2007, il piano di razionalizzazione, rilevando la necessità di fronteggiare una perdita di esercizio pari a poco più di otto milioni di euro;
il piano di razionalizzazione ha identificato gli obiettivi specifici su cui intervenire quali: il contenimento del costo del personale, la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi e un più oculato utilizzo dei farmaci, ricevendo, a tal riguardo, l'approvazione del Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo Messinese nella seduta tenutasi in data 8 agosto 2007;
in data 9 agosto 2007, il Commissario Straordinario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) inoltrava il piano di rientro al competente Assessorato Regionale alla Sanità, quantizzando complessivamente il risparmio atteso in 3.700.000,00 di euro, salvo successivi aggiustamenti in considerazione di eventuali modifiche normative regionali e/o nazionali;
la perdita dell'esercizio 2007 dell'Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) nel terzo trimestre ha avuto invece un incremento considerevole di spesa, che, presumibilmente al 31 dicembre 2007, si attesterà sui 22 milioni di euro;
lo stesso Consiglio di Amministrazione dell'Università degli Studi di Messina nella seduta del 23 ottobre 2007, ha rilevato la mancata attuazione del citato piano di rientro finanziario, istituendo in via urgente un nuovo gruppo di lavoro per individuare gli ambiti di criticità e sviluppare soluzioni più consone alla politica del contenimento dei costi;
in data 7 novembre 2007, tutte le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del comparto Università (CGIL, CISL, UIL, SNALS-CISAPUNI, CSA della CISAL) proclamavano lo stato di agitazione e rigettavano il piano di rientro approntato, chiedendo, al contempo, chiarezza circa le cause e l'ammontare del deficit di bilancio per l'anno 2007 e l'identificazione di eventuali responsabilità gestionali -:
quali provvedimenti siano stati adottati dal Commissario Straordinario dell'AOU al fine di ottemperare a quanto disposto dal piano di rientro approntato dall'Assessorato Regionale alla Sanità;
se non si ritenga opportuno verificare se vi siano state omissioni o interventi non consoni al contenimento della spesa da parte del management del Policlinico G. Martino di Messina;
quali interventi si intenderanno adottare nel caso in cui il management del Policlinico si sia reso responsabile di una gestione irrazionale del contenimento della spesa.
(4-05660)
ALLASIA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
in passato la banca centrale metteva moneta a disposizione diretta del Tesoro attraverso il conto corrente di tesoreria, senza bisogno di acquisto di titoli. In seguito però si è stabilito che il trasferimento avvenisse solo tramite acquisto di titoli del Tesoro. Fino al 1981, la banca centrale era tenuta ad acquistare i titoli rimasti invenduti nelle aste del mercato primario. Dopo il 1981, la banca non ha più avuto quest'obbligo verso il Tesoro. Il Trattato di Maastricht ha confermato in tal senso il divieto di trasferimento diretto di moneta, nonché la totale indipendenza della banca riguardo alle decisioni di acquisto di titoli pubblici;
il comma 1 dell'articolo 21 dell'istituzione del SEBC afferma che, conformemente all'articolo 104 del trattato, è vietata la concessione di scoperto di conto o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia da parte della BCE o da parte delle banche centrali nazionali, a istituzioni o agli organi della Comunità, alle amministrazioni statali, agli enti regionali, locali o altri enti pubblici, ad altri organismi di settore pubblico o ad imprese pubbliche degli Stati membri, così come l'acquisto diretto presso di essi di titoli di debito da parte della BCE o delle Banche centrali nazionali -:
quale sia, sulla base degli atti depositati presso il ministero, l'elenco delle operazioni con importi e date, nelle quali la banca centrale metteva moneta a disposizione diretta del Tesoro attraverso il conto corrente di tesoreria, senza bisogno di acquisto di titoli dal settembre 1943 al luglio 1981;
quale sia, sulla base degli atti depositati presso il ministero, l'elenco delle operazioni, con importi, tassi e date, nelle quali la banca centrale metteva moneta a disposizione del Tesoro attraverso l'acquisto di titoli del tesoro a tasso determinato dal ministero del tesoro dal settembre 1943 al luglio 1981.
(4-05671)