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Allegato B
Seduta n. 243 del 15/11/2007
INFRASTRUTTURE
Interrogazione a risposta scritta:
GALLI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
la scuola media statale di Castelletto Sopra Ticino (Novara), edificio risalente agli anni '60, è stata oggetto dell'apertura di un cantiere di lavoro finalizzato alla rimozione e sostituzione di alcuni pannelli situati nei locali adibiti a palestra, attigua alle aule, con una prima sospensione dei lavori e chiusura del cantiere stesso nel mese di agosto 2007;
i lavori del cantiere venivano ripresi nel mese di ottobre 2007, in pieno svolgimento delle attività scolastiche;
le sospensioni sono state attribuite alla necessità di correggere le progettazioni, non adeguate alle reali esigenze;
il cantiere veniva definito come «messo in sicurezza» sia per quanto riguarda le prescrizioni attinenti alla materia, sia per quanto riguarda la presenza di fibre di amianto, rilevate in misura di 3-4 fibre per litro di aria;
le misure di messa in sicurezza consistevano in teloni aventi lo scopo di impedire la diffusione di amianto ai locali frequentati dagli studenti, circa 230;
a causa delle particolari condizioni di forte vento verificatesi la scorsa settimana, che hanno provocato lo spostamento dei teloni, la scuola è stata evacuata dal Dirigente scolastico prima del termine delle lezioni;
i genitori degli alunni, anche in ragione del fatto di non aver ricevuto sufficienti rassicurazioni in merito all'effettiva certificazione della messa in sicurezza del cantiere, e fortemente preoccupati della possibilità di contatto con fibre di amianto, chiedevano all'Amministrazione di provvedere a quanto necessario per garantire la sicurezza dei propri figli e l'aderenza alle normative vigenti;
con un'ordinanza del Sindaco la scuola viene chiusa per tre settimane, senza che si fosse provveduto al reperimento di idonei locali sostitutivi, e ad oggi le lezioni sono sospese;
è in via di definizione la destinazione a sede della scuola media di un edificio dismesso, ex scuola elementare, non conforme alle normative di sicurezza sugli edifici scolastici vigenti;
il decreto legislativo del 25 luglio 2006, n. 257, in materia di esposizione dei lavoratori alle fibre di amianto pone quale limite massimo una concentrazione di 0,1 fibre per cm3 di aria;
ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 265 del 1999 i proprietari degli immobili dovevano mettere a norma gli edifici scolastici entro il dicembre 2004, ma a fronte di diverse proroghe quali l'intervento legislativo dell'articolo 9 del decreto-legge n. 266 del 2004, la data di scadenza di tale messa a norma è ulteriormente slittata;
la legge quadro sull'edilizia scolastica (legge n. 23 del 1993, legge Masini) attribuisce a Province e Comuni la competenza di fornitura, costruzione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, compresi l'adeguamento e la messa a norma e prevede una partecipazione ad adiuvandum dello Stato attraverso l'assegnazione alle Regioni di appositi finanziamenti;
attualmente risulta che in circa il 16,38 per cento degli istituti sono presenti strutture con amianto;
la soglia limite di esposizione alle fibre di amianto è un valore che va comunque posto in relazione al tempo di esposizione, e nel caso di bambini in età evolutiva va attentamente considerata e valutata, ponendo al primo posto la prevenzione;
la pericolosità delle fibre di amianto rispetto alle varie patologie di cui è accertatamene responsabile, in particolare le patologie polmonari, è oggetto di studi approfonditi che periodicamente tendono ad abbassare la soglia limite di esposizione;
la situazione della scuola media di Castelletto Sopra Ticino rientra in quei casi di superamento del termine della data prevista per la messa a norma;
è altresì comprensibile la difficoltà in cui versano gli Enti locali nel far fronte a tale impegno da un punto di vista economico, data la progressiva diminuzione dei contributi dello Stato -:
se risulti al Governo - anche sulla base dei dati a disposizione dell'anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica - vi siano carenze di adeguata progettazione degli interventi, causa delle sospensioni del cantiere, se le rilevazioni della quantità di amianto presente siano relative alla sola area del cantiere o anche alle aule, e se del caso di intervenire per ottenere una sollecita rilevazione di tale sostanza negli spazi fruiti da studenti e personale;
se intenda verificare l'effettiva conformità alle norme vigenti riguardo al reale stato di sicurezza del cantiere, precedentemente alla chiusura dello stabile;
come si intenda assicurare la copertura economica necessaria alla messa a norma della scuola media di Castelletto Sopra Ticino e di tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio nazionale con similari problemi di esposizione all'amianto, attraverso l'attivazione dei necessari strumenti finanziari presso le Regioni;
se intenda intervenire con urgenza perché si assicuri un'idonea sede per gli studenti di Castelletto Sopra Ticino e il regolare svolgimento delle lezioni in ambiente salubre e consono all'apprendimento;
se intenda attuare gli idonei strumenti per garantire la messa in sicurezza degli edifici scolastici rispetto ad ogni previsione legislativa in tal senso.
(4-05674)