Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 244 del 16/11/2007
...
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazione a risposta scritta:
CIRIELLI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 è relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica;
il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, «Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE e successive modificazioni ed integrazioni» è relativo alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e fauna selvatiche;
il decreto 25 marzo 2005 ha previsto, ai sensi della direttiva 92/43/CEE, nell'elenco dei proposti siti di importanza comunitaria per la regione biogeografia mediterranea, il parco marino di «Costa degli Infreschi»;
la Società cooperativa di Marina di Camerata, in Provincia di Salerno, denominata «Cala Bianca», ha avviato un progetto per la realizzazione di vasche per l'ingrasso di tonni nelle acque marine prospicienti il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e confinanti con la istituenda Area marina protetta di «Costa degli Infreschi e della Masseta» (articolo 36, legge n. 394 del 1991);
in data 4 maggio 2006 la stessa Cooperativa ha richiesto ed ottenuto dall'Ufficio tecnico del Comune di Camerota l'autorizzazione per l'ampliamento della concessione dello specchio d'acqua da una superficie originaria di 10.000 metri quadri ad una di 49.800 metri quadri;
la Giunta del Comune di Camerata, in data 8 giugno 2006, ha espresso parere favorevole alla delocalizzazione dell'impianto di tonni a circa 2,7 miglia dalla costa;
per i tonni del mediterraneo si consumano come mangime circa 225.000 tonnellate l'anno di pesce in gran parte adatto al consumo umano: in particolare per ingrassare un chilo di tonno sono necessari circa 25 chili di mangime;
presso gli impianti esistenti in Italia sono state segnalate chiazze oleose e intorbidimento delle acque marine (in gran parte dovuto ad avanzi di mangimi e alle deiezioni del tonni), che hanno suscitato le proteste di chi teme gli impatti negativi sul turismo;
le stesse gravi conseguenze potrebbero interessare le acque dell'Area marina protetta di «Costa degli Infreschi e della Masseta» -:
se il progetto della Società Cooperativa «Cala Bianca», relativo alla realizzazione
di vasche per l'ingrasso di tonni, sia provvisto di «Valutazione di Incidenza», così come previsto dalla normativa «NATURA 2000»;
se la documentazione rilasciata dal Comune di Camerota alla società Cooperativa «Cala Bianca» sia provvista di tutti i pareri dovuti per legge e con la condivisione di istituzioni pubbliche con precise competenze nell'area marina interessata dall'intervento;
se sia stata preventivamente eseguita nell'area interessata dall'intervento un'approfondita «Valutazione di impatto ambientale» così come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica del 12 aprile 1996 «Atto di indirizzo e coordinamento»;
se non ritenga opportuno verificare se gli interventi realizzati per le vasche di ingrasso dei tonni siano rispettosi degli impegni assunti dal nostro Paese in virtù della sua appartenenza alla Unione europea.
(4-05677)