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Allegato B
Seduta n. 247 del 21/11/2007
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INTERNO
Interrogazioni a risposta scritta:
FASOLINO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il contratto di lavoro del Corpo dei Vigili del fuoco è scaduto da oltre 22 mesi e il servizio di soccorso alla popolazione viene garantito attraverso l'impiego di 15.000 precari, a cui tra l'altro viene negata la stabilizzazione, e svolto con mezzi e strutture insufficienti;
le tragedie annunciate dell'estate appena decorsa hanno definitivamente messo in luce come l'attuale sistema di protezione civile sia al collasso. Con la manifestazione del 25 ottobre il Corpo dei Vigili del fuoco ha inteso lanciare un messaggio di alta sensibilità e coscienza civile che va prontamente raccolto dalle istituzioni: impedire che il paese si ritrovi privo di una struttura di salvaguardia della incolumità dei cittadini, e rivendicare un Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco capace di rappresentare il vero asse portante della Protezione Civile;
l'incontro tenuto con il sottosegretario Scanu ha lasciato intendere che per i precari vigili del fuoco «non c'è speranza» nel senso che non vi è nessuna intenzione di rispettare nemmeno la copertura del turnover fisiologico che avviene a costo zero. Il pomeriggio dello stesso giorno è stato tenuto un incontro con alcuni gruppi parlamentari ed un'audizione alla Commissione affari costituzionali sulla grave situazione del Corpo Nazionale dei Vigili dei fuoco;
molti territori sono senza presidi, caserme e mezzi e incombe un debito per oltre 130 milioni di euro in forniture;
la provincia di Salerno è la più estesa per territorio e la più grande per numero di comuni. Di recente ha dovuto subire, oltre al grave disagio che già vive, anche la sottrazione di personale da parte del comando di Napoli: con un vero e proprio blitz motivato da «emergenza criminalità» circa 9 persone sono state tolte dall'organico e trasferite in modo «temporaneo» da più di un anno. La Campania è regione dalle mille emergenze: rifiuti e incendi boschivi soprattutto. Sono circa 35 mila gli interventi di questa tipologia effettuati in Campania nel 2007; i Vigili del fuoco hanno affrontato con determinazione e professionalità prima il problema rifiuti (migliaia d'interventi nei primi sei mesi) poi, nel periodo estivo, gli incendi nei boschi. Per queste due emergenze, sono state impiegate tutte le esigue risorse umane e materiali in dotazione a questa regione con grave ripercussione sulla salute del personale sempre disponibile, soprattutto durante le emergenze. In Campania, su un totale di 52 mila interventi, fra gennaio e agosto 2007 circa 30 mila di questi sono dipesi dalle due emergenze rifiuti e incendi boschivi;
la sicurezza di un'area e di chi la abita riceve dai Vigili del Fuoco e dalla rete di Protezione Civile in cui lavorano un apporto decisivo: è necessario quindi, assicurare una presenza capillare al fine di garantire interventi di soccorso tecnico urgente, efficaci e nei tempi previsti perché siano funzionali alla salvaguardia dei beni e soprattutto della vita umana. Si prenda ad esempio l'ultima emergenza esplosa nell'area dell'agro nocerino sarnese dove esiste una struttura V1/F «di frontiera» il cui esiguo personale è da
ritenersi un esempio di abnegazione e spirito di sacrificio, con i suoi circa 3000 interventi all'anno;
l'accordo quadro firmato il 9 luglio tra la Regione Campania ed il Ministero dell'interno Dipartimento del soccorso pubblico e della difesa civile prevede all'articolo 1 l'apertura di nuovi distaccamenti. Pertanto vanno immediatamente attivati quelli di Agropoli e di Contursi perché in caso di incendio si possa rientrare nei tempi utili di intervento, considerato che vi sono zone che gli organici del distaccamento di Eboli non possono raggiungere se non dopo un'ora (Ricigliano, Punta Licosa, ...); inoltre Sarno, per l'Agro nocerino; Mercato San Severino per la Valle dell'Irno e Giffoni Valle Piana, per i Monti Picentini;
la RdB/CUB Vigili del Fuoco è scesa in piazza a Roma il giorno 25 ottobre proprio per combattere l'insufficiente stanziamento di risorse aggiuntive nella finanziaria 2008, le carenti assunzioni e sollecitando l'immediato rinnovo contrattuale, rivendicando un sistema unico di protezione civile;
dopo la stesura di questo documento è stato firmato il CCNL che non si chiude come la RdB/CUB aveva immaginato, attraverso incrementi economici volti a valorizzare le attività dei Corpo Nazionale in tutte le sue componenti -:
quali risorse finanziarie aggiuntive per il Corpo dei Vigili del Fuoco siano state previste nella finanziaria per il 2008, in aderenza alle motivazioni che hanno condotto alla conclusione dell'accordo;
con quali provvedimenti intende restituire al Corpo dei Vigili del Fuoco il ruolo centrale nella difesa della Comunità nazionale dalle emergenze che la affliggono;
se e in che modo per il futuro saranno evitati carichi infiniti sulle individualità serie e responsabili di modo che l'azione anti-emergenziale abbia un respiro strategico e programmatorio, ciascuno con il proprio ruolo, un Corpo dei Vigili del Fuoco finalmente centrale nel panorama della Protezione Civile Italiana;
se il potenziamento della rete organizzativa della provincia di Salerno sarà attuato così come prospettato nelle premesse e con tempestiva determinazione.
(4-05709)
VANNUCCI, GIOVANELLI, LUSETTI e MORRI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia di un piano di riorganizzazione della Polizia stradale che prevedrebbe la soppressione di taluni presidi fra i quali sarebbe compreso il distaccamento di Fano in provincia di Pesaro e Urbino;
l'unico criterio che pare essere assunto è quello della dotazione organica a prescindere da altre valutazioni di ordine logistico e di sicurezza;
il distaccamento di Polizia stradale di Fano con un organico effettivo di nove unità svolge un lavoro molto significativo sia in termini di sicurezza per i cittadini, sia per il numero degli interventi effettuati per gli incidenti rilevati;
la città di Fano con 63.000 abitanti è la terza città per popolazione delle Marche con tassi di crescita notevoli;
la grande viabilità ha in Fano un nodo fondamentale di intersezione viaria fra le Marche e le regioni Umbria, Toscana, Emilia Romagna nell'asse Perugia-Roma costituito dalla Flaminia e la statale E45 dalla Fano-Grosseto e nella linea adriatica con la statale e l'Autostrada A14 -:
se la notizia corrisponda al vero e, se nel caso, se sia stato valutato il ruolo strategico e insostituibile del distaccamento di Fano collocato in un nodo viario delicatissimo e se alla luce delle considerazioni di cui sopra non sia opportuno sospendere la decisione al fine di verificare
con le istituzioni e gli enti territoriali, fatte le valutazioni del caso, tutte le possibili forme di collaborazione per la garanzia di sicurezza e per il mantenimento dei compiti e delle gestioni del distaccamento in parola.
(4-05710)
GRIMOLDI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nel centro storico di Genova e nella delegazione di Sampierdarena si osserva un preoccupante aumento della delinquenza;
lo sviluppo delle attività criminose sul territorio comunale genovese è quasi interamente ascrivibile all'attività di bande rivali composte in massima parte da stranieri extracomunitari, in competizione per il controllo del territorio e la gestione dei traffici illeciti;
tra le bande in lotta, particolarmente pericolose paiono quelle create dai cosiddetti latinos, dai rom, dai rumeni e dagli albanesi;
la situazione si presenta alquanto critica anche sotto il profilo ambientale; infatti, a seguito degli scontri notturni le strade del centro storico appaiono come discariche e fognature a cielo aperto, a causa dei cumuli di vetri e delle bottiglie sparse, specialmente di birra, che spesso vengono usate come armi improprie durante gli scontri violenti tra bande di delinquenti;
sembra conseguentemente che siano stati mancati gli obiettivi del «patto per la sicurezza» stretto dal Governo con l'Amministrazione comunale -:
quale sia l'opinione del Governo circa i fatti generalizzati nella premessa ed in particolare circa l'opportunità di procedere allo sgombero dei campi abusivi occupati dai rom e di avviare sollecitamente le espulsioni dei soggetti stranieri più pericolosi.
(4-05713)
ALESSANDRI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
per il 21 novembre sera è annunciata a Parma una «passeggiata antirazzista contro le ronde leghiste in Oltretorrente» promossa dai centri sociali ed altre frange del movimento antagonista;
l'intenzione annunciata dei manifestanti è quella di ostacolare l'attività di presidio pacifico del territorio organizzata dai militanti della Lega Nord, definiti squadristi a dispetto del fatto che siano privi di qualsiasi genere di arma;
i precedenti del movimento antagonista ed il ricorso ad un linguaggio aggressivo e minaccioso nei volantini stampati per propagandare l'iniziativa del 21 novembre non promettono nulla di buono-:
quali misure il Governo intenda assumere per evitare il verificarsi di violenze ed incidenti a Parma il 21 novembre ed, in particolare, proteggere le sedi ed i militanti della Lega Nord da ogni genere di intimidazione.
(4-05719)
JANNONE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da organi di stampa locali si apprende che la titolare di un negozio di abbigliamento all'interno di un centro commerciale di Verdello (Bergamo), è stata oggetto di una rapina da parte di tre ragazzine;
nel momento in cui la donna, ha intuito le loro intenzioni, le tre hanno iniziato a minacciarla e ad insultarla pesantemente;
una di loro l'ha tenuta ferma, mentre le altre due la colpivano con un pugno al volto e la trascinavano per i capelli per alcuni metri;
in aiuto della negoziante è intervenuto il titolare di un bar nella galleria del centro commerciale, che l'ha separata fisicamente dalle ragazzine;
accompagnata agli Ospedali Riuniti di Bergamo, la donna è stata giudicata guaribile in sette giorni;
questo episodio non è che l'ennesimo di una lunga serie di aggressioni, pubblicate quotidianamente dai giornali, ai danni di commercianti -:
quali provvedimenti urgenti si intendano adottare per prevenire altri episodi di questo genere e tutelare i commercianti ed arginare i crescenti fenomeni di microcriminalità.
(4-05726)