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Allegato A
Seduta n. 253 del 5/12/2007
...
(Sezione 3 - Processo di unificazione degli ordini professionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri, con particolare riferimento all'unificazione delle relative casse previdenziali)
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che:
il 30 novembre 2007 i consigli territoriali dei dottori commercialisti e dei ragionieri, hanno proceduto alla elezione del consiglio nazionale dell'ordine unificato denominato ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, giusto
quanto disposto dal decreto ministeriale 31 luglio 2007 (Gazzetta Ufficiale Repubblica italiana n. 182 del 7 agosto 2007);
la legge 24 febbraio 2005 n. 34 prevedeva all'articolo 4 l'esercizio della delega da parte del Governo che avrebbe dovuto emanare misure volte a sostenere l'iniziativa dei competenti organi di amministrazione delle due casse di previdenza finalizzata alla eventuale unificazione degli enti in questione, nel rispetto dei principi e criteri direttivi già previsti dal citato articolo 4;
la delega è scaduta il 30 marzo 2007 e non è stata esercitata secondo le dichiarazioni dello stesso ministro del lavoro e della previdenza sociale per l'assenza per le casse di previdenza interessate di progetti condivisi di unificazione;
la situazione che si sta profilando è la seguente: avvio del processo di unificazione degli ordini dei dottori commercialisti e dei ragionieri, con l'elezione di un unico consiglio nazionale come innanzi indicato e di unici consigli territoriali, pure già eletti, ma non ancora insediati, e confusione sul destino previdenziale dei nuovi iscritti all'ordine unificato a partire dal 1o gennaio 2008;
infatti, l'inesistenza di un'intesa sulla gestione della previdenza delle due casse, che in atto operano separatamente, non consente di fare chiarezza in ordine a quale delle due casse debbano iscriversi i nuovi professionisti, rischiando così di ingenerare confusione e conflittualità crescenti;
peraltro, i regimi previdenziali delle due categorie professionali, se pur lineari e coerenti nelle coordinate fondamentali che li determinano, presentano trend storici e prospettici caratterizzati da profonde differenze con riguardo, soprattutto, alle dinamiche demografiche e alle correlate implicazio-ni in termini di sostenibilità di ciascuno di essi;
la cassa dei ragionieri infatti, presenta un saldo negativo tra nuovi iscritti e pensionati, che risulta oramai cronico e a tal proposito ha adottato una riforma volta alla autoliquidazione del proprio debito latente;
di contro la cassa dei dottori commercialisti segnala, già da molti anni, una importante implementazione della platea degli iscritti che, in prospettiva, non potrà che aumentare ulteriormente, stante l'esistenza di oltre 60.000 iscritti al registro dei praticanti e nella conseguente certezza che i nuovi professionisti dovranno aderire a quest'ultima cassa (ex lege 21/86). Situazione anche questa fotografata nei termini di cui sopra dal citato rapporto della commissione parlamentare -:
quali iniziative il Governo intenda assumere per garantire un ordinato avvio del processo di unificazione degli ordini professionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri e dell'andamento delle successive iscrizioni alle rispettive casse;
quali provvedimenti intenda assumere per evitare che il mancato esercizio della delega e il mancato raggiungimento dell'intesa tra le due casse di previdenza, possa ripercuotersi negativamente sulla gestione della previdenza dei dottori commercialisti e sulle loro pensioni presenti e future;
quali iniziative intenda adottare per confermare la iscrizione alla cassa dei dottori commercialisti dei nuovi iscritti all'albo unificato, a partire dall'1o gennaio 2008;
se non ritenga opportuno, stante la complessità delle questioni rappresentate, esaminare l'intera problematica previdenziale degli enti in questione, all'interno del disegno di legge di riforma delle professioni.
(2-00876)
«Catone, Francesco De Luca, Cirino Pomicino, Barani».
(Presentata il 3 dicembre 2007)