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Allegato B
Seduta n. 254 del 10/12/2007
TESTO AGGIORNATO AL 20 DICEMBRE 2007
...
INTERNO
Interrogazione a risposta orale:
D'AGRÒ. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
negli ultimi anni diversi fenomeni culturali hanno favorito la divulgazione di tematiche legate al satanismo e all'occultismo;
da una ricerca statistica condotta su un campione di quattrocento giovani italiani, il 78 per cento degli adolescenti è venuto in contatto con materiale satanico, soprattutto attraverso musica, libri e siti internet;
una tale accessibilità favorisce il reclutamento di nuovi adepti e la fondazione di nuove sette, soprattutto in quei casi di particolare vulnerabilità psicologica;
l'adolescenza è infatti un periodo dello sviluppo di per sé caratterizzato non solo da una notevole instabilità affettiva, ma anche dalla curiosità per tutto ciò che è misterioso, nonché da forti sentimenti di ribellione;
il satanismo incoraggia tutto ciò che è naturale nello sviluppo adolescenziale, la ribellione, la sfida e l'unicità dell'individuo, ignorando però tutti i confini ed i valori relazionali, sociali e religiosi -:
quali provvedimenti intenda adottare al fine di contrastare un fenomeno sempre più dilagante, fonte di inquietanti e drammatici eventi.
(3-01488)
Interrogazioni a risposta scritta:
LO MONTE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il Ministro in oggetto è già stato interrogato (interrogazione a risposta scritta n. 4-03124);
nella risposta pubblicata in allegato al resoconto della seduta del 2 agosto scorso, si affermava che la procedura in ordine al possesso dei requisiti, richiesti dal concorso, da parte dei candidati era stata regolarmente espletata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente per territorio, di conseguenza la procedura doveva ritenersi svolta in modo del tutto regolare;
il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia con l'ordinanza n. 909/2007 dell'8 novembre 2007 ha accolto la richiesta di sospensiva degli atti, graduatoria compresa, accogliendo in tal modo il ricorso dei vigili del fuoco che erano rimasti esclusi;
il problema posto riguarda l'interpretazione del bando: in esso è palese ed espresso chiaramente che trattasi di un concorso riservato ai Vigili del Fuoco iscritti nei quadri del personale volontario dell'isola di Lipari, concorso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a serie speciale del 7 marzo 2006 dove all'articolo 2 comma 1 si richiede «l'iscrizione da almeno un anno negli elenchi del personale volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio presso la sede di Lipari;
il Ministero dell'interno ha dato un'interpretazione sui generis al bando di concorso oggetto della presente interrogazione, accogliendo anche le domande dei vigili iscritti nell'elenco unico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina (i quali risultano circa 500 unità), elenco unico riferito al decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 6 febbraio 2004, articolo 1 e 2;
da quanto espresso chiaramente nel bando di concorso e nel decreto ministeriale 3061/40VVF del 13 luglio 2004, con il quale in attuazione alla legge n. 87 del 31 marzo 2004, (legge successiva al decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 6 febbraio 2004, riguardante l'elenco unico) é stato bandito il primo concorso riservato in modo specifico e determinato ai vigili del fuoco iscritti negli elenchi del personale volontario in servizio presso le sedi di Lampedusa-Lipari e Pantelleria;
il secondo bando è stato disposto per la copertura di 11 posti rimasti vacanti presso la sede di Lipari in quanto il Ministero ha ravvisato la necessità di dare continuità al servizio ricorrendo all'articolo 11-bis della legge 17 agosto 2005 n. 168 «modifica del limite di età per l'ammissione al concorso» in quanto i vigili del fuoco iscritti nei quadri del personale volontario dell'isola di Lipari avevano superato il limite previsto dal precedente concorso (si precisa che se il Ministero avesse fatto riferimento all'elenco unico non avrebbe avuto nessun motivo di ricorrere alla precedente legge e modifica del limite di età in quanto avrebbe avuto a disposizione di circa 500 vigili volontari iscritti nell'elenco unico del Comando Provinciale di Messina con età diverse fra di loro);
in attuazione della legge 87/2004 del 31 marzo 2004 non si fa riferimento alcuno all'elenco unico del decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 6 febbraio 2004 (decreto del Presidente della Repubblica effettuato poco più di un mese prima della legge n. 87 del 2004) e considerato che «Nella interpretazione delle clausole di un bando di concorso, deve darsi prevalenza alle espressioni letterali in esso contenute, escludendo ogni procedimento ermeneutico in funzione integrativa, diretta ad evidenziare pretesi significativi inespressi, tali da generare incertezze della lex specialis che regola il concorso (T.A.R. Valle D'Aosta del 19 luglio 2001 n. 95) considerato che a dare continuità di servizio, come espresso nella legge n. 87 del 2004, risultano essere solo i vigili del fuoco volontari iscritti nei quadri del personale volontario dell'isola di Lipari, il C.G.A. per la Regione Sicilia
ha ritenuto di accogliere la richiesta di sospensiva degli atti, graduatoria compresa, accogliendo il ricorso dei vigili del fuoco Volontari iscritti nei quadri dell'isola di Lipari;
c'è di più: nelle memorie difensive del 15 giugno 2007 presso T.A.R. di Catania, l'Avvocatura dello Stato e, nell'interesse del Ministero degli Interni Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, asserisce che i vincitori del concorso avevano legittimamente effettuato servizio presso il distaccamento permanente dell'isola di Lipari (in qualità di vigili del fuoco discontinui-volontari regolarmente retribuiti), infatti il Ministero sostiene che con decreto ministeriale n. 85135 del 21 gennaio 2005 è stato istituito il distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Lipari appartenente al Comando Provinciale di Messina, quando venne bandito il concorso del 7 marzo 2006, il distaccamento di Lipari era già da oltre un anno distaccamento permanente, tutti i soggetti risultati vincitori del concorso de quo risultano, peraltro legittimamente prestato servizio effettivo. Ebbene dal 21 gennaio 2005 (data di apertura del distaccamento permanente) al 5 luglio 2005 (data di consegna del distaccamento permanente da parte dei vigili del fuoco discontinui, volontari di Lipari - fonogramma 125 Comando Vigili del Fuoco di Messina) i vigili del fuoco discontinui-volontari di Lipari ricorrenti, hanno effettuato lo stesso servizio discontinuo pari a quello effettuato dai colleghi vincitori del concorso con la sola differenza che a questi ultimi è stato corrisposto regolare stipendio e versamenti previdenziali-assicurativi, mentre ai Vigili di Lipari non è stato erogato alcun stipendio e versati contributi previdenziali-assicurativi. - I vigili discontinui volontari di Lipari (ricorrenti) hanno effettuato 165 giorni continuativi di servizio presso distaccamento permanente di Lipari (il contratto prevede servizio discontinuo non superiore a giorni 20), per tale motivo è stata intrapresa causa di lavoro;
apparendo chiaro che l'unica meta dei Vigili del Fuoco Volontari di Lipari è quella di avere riconosciuti i loro diritti e quindi l'assunzione nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sembra giusto a loro riconoscere la continuità di servizio a solo titolo volontario per circa 10 anni in zone disagiate come quelle del comprensorio delle isole di Lipari -:
quali iniziative il Ministro in oggetto intende porre in essere anche alla luce della recente ordinanza di sospensione del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia «ordinanza 909/2007 del 8 novembre 2007, affinché vengano riconosciuti i diritti dei vigili del fuoco esclusi dalla graduatoria.
(4-05835)
REALACCI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 6 dicembre 2007 Repubblica TV ha trasmesso un servizio sulla ex-centrale nucleare di Borgo Sabotino in provincia di Latina in cui si denuncia un rischio legato alla sicurezza dell'area della centrale;
nonostante l'esistenza di una doppia recinzione, progettata per resistere all'impatto di un camion lanciato ad alta velocità e di un servizio di vigilanza privata, l'inviato di Repubblica TV mostra come sia possibile arrivare senza essere fermato a poco più di 30 metri dal reattore;
la recinzione esterna, infatti, è interrotta in un punto e da qui risulta estremamente semplice l'avvicinamento al reattore;
la centrale non produce più energia dal 1986, ma necessita, per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su sistemi ormai obsoleti, di circa 80 persone con un costo di 2 milioni di euro l'anno che vanno ad incidere sui costi di decommissioning;
sebbene accedere al reattore non sia semplice, tuttavia dalla recinzione esterna non appare difficile poter mettere in atto azioni di sabotaggio di varia natura, quali ad esempio il lancio di ordigni esplosivi, che possono causare un serio rischio per la popolazione e mettere in grave pericolo
un'area assai vasta attorno alla centrale, considerando anche la presenza di depositi di rifiuti radioattivi e di strutture contaminate al loro interno -:
se non intenda effettuare le necessarie ispezioni di controllo della sicurezza delle zone di accesso attorno alla centrale di Borgo Sabotino e predisporre il controllo della recinzione esterna del reattore e dei depositi di materiali radioattivi tale da scongiurare azioni che possano mettere seriamente in pericolo le strutture di contenimento dei materiali contaminati e la sicurezza dei cittadini.
(4-05836)
ALESSANDRI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da notizie riportate nella cronaca di Reggio Emilia del giornale l'Informazione, si apprende che l'ufficio anagrafe del Comune di Reggio Emilia avrebbe concesso la residenza ad un cittadino straniero che avrebbe dichiarato di abitare in uno stabile all'insaputa del proprietario dello stesso;
tale notizia denuncia una prassi ricorrente che è stata segnalata in una lettera aperta spedita dal segretario dell'Unione inquilini al sindaco di Reggio Delrio;
da quanto evidenziato dalle citate cronache accade sovente che gli immobili dati in locazione a stranieri vengano successivamente occupati da altre persone all'insaputa del proprietario e che i servizi anagrafici del comune consentano comunque a queste persone di fissare la propria residenza in questi appartamenti sovraffollati, senza alcun controllo sui requisiti igienici e di abitabilità;
i proprietari di tali immobili si trovano così ad essere esposti a propria insaputa ad impreviste responsabilità oltre a subire un aggravio ingiustificato delle spese condominiali, senza che il Comune si assuma l'onere di informare il proprietario di tali richieste di iscrizione anagrafica;
non c'è dubbio infine che il fenomeno delle iscrizioni anagrafiche di comodo abbia anche riflessi negativi sul piano del controllo del territorio e quindi della sicurezza -:
se il Ministro sia a conoscenza delle reali dimensioni del fenomeno denunciato e se non ritenga necessario rivolgere alle prefetture-uffici territoriali del Governo e quindi ai sindaci precise direttive affinché siano effettuati i controlli sulle iscrizioni anagrafiche necessari ad evitare quanto illustrato in premessa.
(4-05843)
GRIMOLDI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nel comune di Livorno il 1o dicembre scorso la Lega Nord è rimasta vittima di un grave episodio di intimidazione, che è iniziato poco dopo mezzogiorno quando una postazione regolarmente allestita dai militanti leghisti nel locale mercato centrale a fini di propaganda politica è stata avvicinata da alcuni facinorosi verosimilmente appartenenti a movimenti di estrema sinistra;
tali facinorosi hanno verbalmente aggredito il personale distaccato dalla Lega Nord alla postazione, tra l'altro pronunciando frasi minacciose anche all'indirizzo del deputato europeo Mario Borghezio, invitato a prender parte ad una manifestazione indetta dalla Lega a Livorno;
gli aggressori hanno altresì sottratto alla postazione leghista volantini e manifesti;
le minacce non sono terminate neppure dopo l'arrivo sul posto della polizia di Stato; anzi, i facinorosi sono a quel punto passati dalle parole ai fatti, spintonando i militanti leghisti che pure avevano deciso di abbandonare la postazione per ragioni di ordine pubblico;
a dispetto delle circostanze sopradescritte la Digos ha proceduto all'identificazione dei militanti leghisti, apparentemente
rinunciando invece a quella dei facinorosi che avevano aggredito la postazione;
è verosimile che l'iniziativa sfociata nell'attacco alla postazione allestita dalla Lega Nord nel mercato centrale livornese sia stata ispirata dal centro sociale «Godzilla», la cui aggressività è in costante aumento -:
quali siano le ragioni del comportamento sostanzialmente tollerante dimostrato dalla polizia di Stato nei confronti dei facinorosi che hanno aggredito la postazione leghista allestita nel mercato centrale di Livorno il 1o dicembre scorso e quale sia l'opinione del Governo circa le attività svolte dal centro sociale «Godzilla».
(4-05845)
BONELLI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato e mostrato dalla testata Repubblica Tv (http://tv.repubblica.it/home page.php) in data 6 dicembre, un giornalista è riuscito ad entrare, attraverso un varco aperto, nella ex centrale nucleare di Borgo Sabotino (Latina), fino ad arrivare a pochi metri dal reattore senza che nessuno l'abbia fermato;
nella centrale nucleare di Borgo Sabotino che fu la prima ad entrare in attività in Italia con una produzione totale negli anni di 26 miliardi di kWH, gestita dalla società Sogin, ci sono ben 17.500 metri cubi di materiale radioattivo, significativa quota del totale ufficialmente presente nel suolo italiano;
il commissario delegato per la sicurezza dei materiali nucleari, nonché presidente della Sogin, in data 4 luglio 2006 ha disposto la costruzione di capannoni per la messa in sicurezza dei fanghi radioattivi di seconda categoria e dunque con una decadenza di radioattività stimabile in centinaia di anni;
il sito non è ancora stato messo in sicurezza;
a fronte di migliaia di miliardi spesi per le dismissioni delle centrali atomiche in Italia, queste ora versano scandalosamente in condizioni come quelle mostrate dal filmato citato dal quale si evince l'assenza delle più elementari precauzioni -:
per quale ragione non ci sia una adeguata vigilanza nella ex centrale;
se non si reputi di dover aprire un'indagine sulla gestione della Sogin negli anni passati;
quali misure si intendano intraprendere per una definitiva messa in sicurezza delle scorie radioattive nel nostro paese.
(4-05849)
INCOSTANTE, SCOTTO, DE CRISTOFARO, PELLEGRINO e DE ANGELIS. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
i riscontri relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio di Bacoli (Napoli), si evidenziano:
a) dall'aggressione già negli anni Settanta verso un consigliere comunale, Giovanni Chiarolanza, relativamente alla riconversione del Porto di Baia da commerciale a turistico;
b) dai controlli della Polizia di Stato sulle attività dei circoli ricreativi che evidenziano con chiarezza la figura ed il ruolo del boss Rosario Pariante (1995);
c) dalle indagini delle Forze dell'Ordine e della Magistratura che hanno consentito di sequestrare e confiscare i seguenti beni della camorra: terreno di mq. 1.811 con sovrastante manufatto in via Bellavista; Villa Ferretti (circa 450 mq. complessivi) ed un terreno circostante (circa 9.000 mq.) a Baia;
d) dall'aggressione, effettuata da personaggi locali contigui al boss Pariante, verso un assessore della giunta comunale, Ettore Giampaolo (luglio 2001);
e) dagli arresti di diversi appartenenti al clan Pariante (febbraio 2002) e le dichiarazioni del Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia - dottor Raffaele Marino - relativamente al condizionamento della camorra nelle elezioni amministrative del 1999 e del 2002;
f) dal fatto che alcuni concessionari negli anni passati, pare abbiano subaffittato - violazione delle disposizioni amministrative - ad altre aziende gli specchi acquei per il montaggio dei pontili;
g) dall'omicidio (Mazzarella), nel dicembre 2004, della camorra a Baia che conferma la presenza della delinquenza organizzata nella città di Bacoli;
h) dal fatto che ignoti, nella primavera scorsa, danneggiarono, con l'uso di spranghe di ferro, l'automobile del comandante dell'Ufficio Locale Marittimo di Baia;
i) dalla spedizione punitiva nei confronti del titolare di un esercizio commerciale nell'ambito portuale di Baia (vineria Merone);
l) dall'episodio di alcune settimane fa, avvenuto sul porto di Baia, nel quale uno dei soci di un'azienda operante sul porto, forzando un posto di blocco, investiva un vigile urbano;
dagli episodi suesposti si evidenzia quanto pressante e condizionante sia la presenza di forze criminali nel porto di Baia nel comune di Bacoli;
sarebbe opportuno pertanto accertare se in importanti settori dell'economia locale, come quello nautico, e nella gestione delle concessioni demaniali nell'area portuale possano essere riscontrati elementi di contiguità con le organizzazioni criminali;
in mancanza di fatti concreti, come la effettiva verifica dei rapporti tra criminalità e aziende, sarà impossibile ottenere un corretto sviluppo del territorio Flegreo -:
se, alla luce di quanto rappresentato in premessa, il Ministro interrogato, anche per il tramite del prefetto e delle forze dell'ordine, intenda acquisire ogni ulteriore elemento di conoscenza di tali fenomeni e assumere tutte le opportune ed urgenti iniziative per fronteggiare i rischi di infiltrazione sopra ricordati.
(4-05856)