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Allegato B
Seduta n. 254 del 10/12/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta orale:
GIOVANARDI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
al di là delle assicurazioni fornite permangono forti dubbi circa il mantenimento di treni a lunga percorrenza, in particolare gli Intercity notte della tratta Reggio Calabria-Milano/Reggio Calabria- Torino;
nel nuovo orario a partire dal 9 dicembre risultano, inoltre, non prenotabili e quindi probabilmente saranno soppressi i seguenti treni: ES 9378 da Reggio Calabria a Roma ES 9371 da Roma a Reggio Calabria e IC plus 530 da Reggio Calabria a Torino;
detti treni, in particolare, assicurano a Reggio Calabria in particolare e al sud in generale un rapido collegamento con la capitale e tradizionalmente fermano a Sapri, importante nodo ferroviario del Cilento - nuovo sbocco ferroviario a servizio della Basilicata -:
quali provvedimenti intenda assumere per assicurare la certezza dei collegamenti ferroviari la cui soppressione creerebbe elevati disagi per gli utenti in generale ed i pendolari in particolare.
(3-01487)
Interrogazione a risposta scritta:
PEDRIZZI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
negli scali commerciali di Fiumicino e Ciampino si è verificato, nel corso di questi ultimi dieci anni, un notevolissimo incremento di passeggeri in transito tanto da far registrare, rispettivamente, un aumento del 50 e del 500 per cento. Soprattutto nel caso di Ciampino, i cittadini dello stesso Comune lamentano, ormai da tempo, una situazione di disagio di invivibilità derivante dall'eccessivo numero di voli, il che, ovviamente, impone di garantire loro il diritto alla salute e alla viabilità all'interno del comprensorio dello scalo;
l'Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC) ha effettuato uno studio preliminare sul trasporto aeroportuale commerciale nel Lazio, anche al fine di verificare la possibilità di realizzare un ulteriore scalo aeroportuale metropolitano regionale;
tra le soluzioni al vaglio, si era ipotizzato di realizzare il nuovo scalo aeroportuale commerciale in una tra queste città: Viterbo, Frosinone e Latina;
il 28 novembre 2007, il Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha comunicato ufficialmente, di concerto con il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che la scelta di costruire il nuovo scalo aeroportuale della Regione, da affiancare a quelli romani di Fiumicino e Ciampino, è caduta su Viterbo;
risulta che la pista principale dell'aeroporto di Viterbo è una striscia erbosa di m. 1.300x50 adatta solo ad un traffico di veicoli leggeri (tipo aeroclub) ed elicotteri, soggetta ad un completo rifacimento;
tutto il traffico aereo deve essere canalizzato con procedure strumentali da realizzarsi totalmente, in quanto, al momento, sono consentiti solo avvicinamenti a vista;
la situazione meteorologica descritta nel documento ENAC favorevole alla scelta di Viterbo è facilmente confutabile attraverso un'analisi statistica dei messaggi sinottici triorari elaborati dal Centro di Meteorologia e Climatologia dell'Aeronautica militare da cui emergerebbe un quadro, circa le condizioni meteorologiche, sicuramente più a favore dell'aeroporto di Latina e della pianura pontina;
il risparmio di 15 minuti di volo che si otterrebbe optando per lo scalo di Viterbo, giustificato dal fatto che la maggior parte del traffico aereo proviene dal Nord, così come si rileva da uno studio dell'ENAC, dovrebbe valere anche per il traffico proveniente da Sud diretto a Latina, considerato che, per raggiungere la Capitale da Viterbo, occorrono ben due ore;
l'esistenza di una fitta rete di collegamenti sia su gomma che su rotaia, unitamente alla vicinanza con la capitale, dalla quale dista solo 45 chilometri, fanno dell'aeroporto di Latina lo scalo più adatto per l'integrazione del sistema aeroportuale;
la ferrovia, che lambisce il sedime aeroportuale, vede la stazione cittadina a soli 2 km dall'ingresso del Comani, così è intitolato l'aeroporto di Latina, ed il tempo di percorrenza che occorre per raggiungere la stazione Termini è di circa trenta minuti;
le strade statali Appia e Pontina si trovano rispettivamente a 1,5 km e 8 km dal citato ingresso ed è in progetto la costruzione della tratta autostradale Roma-Latina, mentre la bretella di collegamento con l'autostrada A1 Cisterna-Valmontone è già in fase di attuazione;
il sistema dei collegamenti tra l'aeroporto di Viterbo e la Capitale non è, invece, altrettanto favorevole, considerato che sia percorrendo l'autostrada A1 (casello di Attigliano km 25 e/o casello di Orte km 35), sia usufruendo della linea ferroviaria regionale FM3 Roma-Cesano-Viterbo (140 minuti di tempo per raggiungere la stazione Termini), i tempi risultano nettamente superiori rispetto a Latina;
l'aeroporto di Latina è già esistente e funzionante per scopi militari e il costo della conversione a scalo civile non è lontanamente paragonabile all'impegno economico e finanziario che si sosterrebbe per implementare ex novo il sito di Viterbo;
inoltre, il territorio del Comune di Fondi, a circa 60 km da Latina, è noto per essere il più grande ed importante mercato ortofrutticolo d'Italia (MOF) che ospita circa 120 aziende grossiste del settore, laboratori di analisi all'avanguardia e che, nel 2004, ha movimentato ben 11.515.598 quintali di prodotti. Dimezzare la distanza da percorrere per la distribuzione extranazionale di questi prodotti significherebbe anche decongestionare il traffico stradale dai mezzi pesanti e ridurre drasticamente i costi per le aziende interessate. Fornire, quindi, a questo mercato ed altre aziende esistenti, un'infrastruttura
come un aeroporto, aprirebbe scenari di sviluppo economico ed occupazionale senza precedenti;
far ricadere la scelta sull'aeroporto di Latina, significherebbe favorire una città che conta 112.000 abitanti, che è situata in pianura e con un aeroporto già esistente dotato di una pista in asfalto lunga 1.750 metri (mentre Viterbo, con i suoi 60.000 abitanti, è situata su un territorio prevalentemente collinare con un aeroporto con pista di circa 1.300 metri in erba e sprovvisto di piazzole di sosta) -:
quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda assumere, al fine di garantire la realizzazione del nuovo polo aeroportuale nella città di Latina, alla luce del fatto che quest'ultima è capace di rispondere a determinati requisiti di fattibilità, quali, ad esempio, la collocazione territoriale, la rete stradale e ferroviaria di collegamento, la consistenza del sedime civile e il potenziale di espansione, caratteristiche, queste, che diventano parametri imprescindibili per l'individuazione e la scelta della nuova aerostazione, se si vuole garantire un collegamento funzionale con gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino e le principali destinazioni di interesse turistico, commerciale ed economico.
(4-05852)