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Allegato B
Seduta n. 259 del 15/12/2007
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
MONTANI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
lo scalo merci di Domo 2, sull'asse ferroviario del corridoio Genova-Rotterdam, rappresenta uno degli snodi ferroviari più importanti di collegamento tra il Nord del Paese e le regioni dell'Europa centro occidentale;
nel progetto iniziale, l'impianto di Domo 2 sarebbe dovuto diventare un grande centro di movimentazione di merci, di scomposizione e ricomposizione dei convogli internazionali, nonché di smistamento del traffico proveniente dalle Alpi;
nelle intenzioni la realizzazione del nuovo sito avrebbe dovuto trainare l'occupazione nell'Ossola e creare circa 800 nuovi posti di lavoro, con 9 milioni di tonnellate di movimentazione merci;
attualmente il centro è sottoutilizzato, con una movimentazione di merci di circa 4 milioni di tonnellate l'anno; il sito risulta poi completamente abbandonato senza la minima sicurezza, specie nelle ore notturne, per le strutture ed il personale;
risulta in stato di profonda trascuratezza la manutenzione dei parcheggi, degli edifici, dell'illuminazione e dei viali di percorrenza tra i binari; oltretutto il raggiungimento dello scalo è reso difficile dalla mancanza di collegamenti con mezzi pubblici tra lo stesso e la città di Domodossola;
l'apertura del nuovo tunnel ferroviario del Lotschberg permetterà, nel breve periodo, lo spostamento di un significato quantitativo di merci dalla strada alla ferrovia, incrementando il passaggio merci lungo l'asse ferroviario internazionale del Sempione;
il considerevole aumento del passaggio di merci dovrebbe ingenerare un circolo virtuoso sull'Ossola e su tutta la provincia, con l'importante coinvolgimento dello scalo di Domo 2 che è stato progettato proprio per tale finalità;
il rilancio del suddetto scalo ferroviario diviene un obiettivo fondamentale da perseguire attraverso l'adozione di tutte quelle misure, anche di natura infrastrutturale, che mirino alla riorganizzazione del traffico merci nel sito interessato, al fine di restituire sviluppo e competitività all'intera regione -:
se il Ministro interrogato voglia mettere in atto tutte le iniziative possibili presso il gestore dell'infrastruttura e le imprese ferroviarie interessate affinché possano essere adottate, nel più breve tempo possibile, misure volte al rilancio dello scalo di Domo 2, nell'ottica di restituire sviluppo e competitività non solo all'area interessata, ma all'intera regione.
(4-05913)
SCOTTO. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
la Coop. Portabagagli Napoli opera a supporto delle F.S. dal 1936, svolgendo compiti di ausilio alla gestione dei servizi ferroviari;
la Coop. si avvale di 200 lavoratori che in seguito alle politiche di tagli e ridimensionamento dei servizi e delle spese da parte delle F.S., lavorano in media, attualmente, per non più di 25 ore settimanali;
ciò non solo ha comportato una drastica riduzione dei redditi dei lavoratori, ma ha anche determinato una situazione di ansia crescente dei lavoratori in merito al loro futuro occupazionale, dal momento che proseguendo con le tendenze attuali presto i servizi svolti saranno totalmente affidati ai dipendenti F.S. spa che svolgono compiti analoghi;
i lavoratori attualmente impiegati nella Coop in questione non possono neppure pensare ad una ricollocazione in altri ambiti lavorativi avendo un'età anagrafica mediamente superiore ai 40 anni;
altre cooperative che svolgevano compiti analoghi, come ad esempio la coop. Garibaldi, da tempo sono state poste in liquidazione ed i dipendenti assorbiti alle dirette dipendenze delle F.S.;
l'attuale situazione di eterno e crescente precariato può trovare soluzione in diversi modi: realizzazione di una società di scopo tra F.S. e l'attuale Coop.; assunzione diretta alle dipendenze F.S.; convenzione di carattere pluriennale di durata tale da consentire alla gran parte dei lavoratori di accedere ai requisiti minimi per la pensione;
la lotta al precariato costituisce una priorità del programma dell'attuale Governo -:
quali iniziative il Governo intenda promuovere per risolvere la drammatica crisi che interessa la Coop. in premessa e la connessa crescente precarizzazione del lavoro dei suoi dipendenti.
(4-05914)
ZACCHERA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il 14 dicembre 2007 Il Giornale, ha pubblicato una lunga intervista al Presidente di Confartigianato Autotrasporti Francesco Del Boca sull'andamento della trattativa con il governo durante il recente sciopero degli autotrasportatori;
il presidente Del Boca sottolinea come nel primo incontro tra le parti all'inizio dello sciopero degli autotrasportatori, il ministro Bianchi, (a commento delle richieste avanzate già lo scorso 19 novembre come piattaforma rivendicativa dalle Associazioni di categoria dell'autotrasporto) avrebbe dichiarato che la predetta piattaforma «Non l'aveva nemmeno letta»;
lo stesso presidente Del Boca sottolinea più oltre come solo la successiva presenza del sottosegretario Letta, in vece del ministro Bianchi, abbia poi portato a passi sostanziali per giungere all'accordo in conclusione raggiunto -:
se quanto sopra corrisponda a verità e in questo caso perché il Governo non abbia ascoltato e discusso prima con gli autotrasportatori - che da tempo preannunciavano lo sciopero - la piattaforma di richieste da loro avanzata;
se il Ministro Bianchi ritenga corretto presentarsi in questo modo a discutere di una vertenza di tale importanza per i trasporti italiani;
se abbia o meno continuato la trattativa o se l'abbia invece effettivamente delegata al sottosegretario Letta e perché;
per quale motivo, se le dichiarazioni di Del Boca non sono corrette, fino ad ora non siano pervenute smentite;
se siano invece ammesse come vere, se il Ministro interrogato non ritenga di valutare l'opportunità di dimettersi perché, a parere dell'interrogante, non ha evidentemente fatto nulla per prevenire lo sciopero, diventando quindi il primo e vero responsabile dello stato di crisi collegato allo sciopero.
(4-05920)