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Allegato B
Seduta n. 26 del 17/7/2006
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta orale:
SANTELLI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
il Santuario della Madonna delle Armi, nel Comune di Cerchiara di Calabria, è uno dei più conosciuti e venerati centri monastici di tutta la regione ed uno dei più antichi manufatti della zona essendo stato eretto nel 1400 ed è un bene vincolato ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004;
l'area sulla quale sorge, situata a 1.000 metri di altitudine, è una delle più suggestive terrazze di fronte al mare Jonio, meta, specie durante il periodo estivo, di migliaia di turisti e di fedeli;
il comune di Cerchiara di Calabria intende realizzare proprio a ridosso del Santuario, essendo previsto ad una distanza di appena 38 metri, un manufatto in cemento armato, per destinarlo a Punto informativo del Parco Nazionale del Pollino con vendita di prodotti tipici;
detto comune ha già provveduto allo scavo e alla messa in opera della futura fondazione in cemento armato;
la maggior parte dei cittadini cerchiaresi è contraria alla realizzazione del Punto informativo a ridosso del Santuario, avendolo peraltro civilmente manifestato in passato attraverso l'istituzione di un comitato cittadino denominato «No allo Scempio» resosi protagonista dell'invio di 1.500 cartoline all'allora Ministro per i beni culturali, onorevole Urbani, e di altre numerosissime iniziative, tra le quali una Assemblea cittadina, vari appelli sottoscritti da vari personaggi della cultura di tutta Italia eccetera;
decine di appelli sono stati lanciati anche da varie Associazioni, fra cui il WWF, Italia Nostra, l'Associazione delle Guide Ufficiali del Parco Nazionale del Pollino ed il Club Alpino Italiano, nonché da numerosissimi personaggi della cultura;
anche il TG3 calabrese si è occupato in passato della vicenda con ben due reportage e i giornali calabresi seguono la vicenda con enorme interesse;
nell'aprile del 2005, in sede di conferenza presieduta dal soprintendente regionale dei beni culturali, architetto Prosperetti, il comune di Cerchiara di Calabria ha assunto l'impegno di rivisitare il progetto iniziale, che avrebbe dovuto essere nuovamente sottoposto al tavolo di concertazione con le associazioni del fronte del no (vedasi verbale stilato e a firma dello stesso direttore Porosperetti);
in data 15 dicembre 2005 il comune ha approvato, per quanto risulta all'interrogante, all'insaputa del mondo delle associazioni e della società civile, una variante al progetto, con modifiche progettuali secondo l'interrogante, ridicole e senza l'atteso spostamento del manufatto ad almeno 200 metri dal Santuario, ottenendo il nulla osta del soprintendente di Cosenza, architetto Cecati;
in data 3 maggio 2006 il comune di Cerchiara di Calabria ha approvato in giunta la ratifica della variante, così da cominciare l'iter per i lavori -:
se sia a conoscenza della enorme mobilitazione cittadina e regionale contro la approvazione del progetto del Punto informativo e della relativa variante;
se sia intenzione di questo Ministero intervenire affinché sia stabilita anche una specifica fascia di protezione, vincolo indiretto o area di rispetto all'intera area così da tutelare per sempre il bene architettonico Santuario Madonna delle Armi;
se sia intenzione, comunque, in ogni caso di intervenire al più presto per bloccare la costruzione a ridosso del Santuario, tenuto conto che i lavori di realizzazione del manufatto in cemento armato possono riprendere da un momento all'altro, al fine di non rendere quindi irrimediabile qualsiasi iniziativa istituzionale che fosse assunta in ritardo.
(3-00126)
Interrogazione a risposta scritta:
PICCHI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
giovedì 13 luglio in Firenze è avvenuto un furto al Museo del Bargello facente parte del Polo museale di Fiorentino, struttura statale del Ministero per i beni e le attività culturali;
compito del Polo Museale è quello di conservare nei suoi musei, nelle ville, nei giardini storici, nei Cenacoli, le infinite testimonianze artistiche che sono pervenute dal glorioso passato della città di Firenze e del suo territorio; in primo luogo le straordinarie raccolte d'arte dei Medici, cui si sono aggiunte nel corso dei secoli quelle dei Lorena e dei Savoia, oltre a molti beni già appartenuti al patrimonio ecclesiastico e a collezioni private acquisite dallo Stato;
il furto commesso giovedì 13 luglio al Museo del Bargello non ha fatto scattare l'allarme e che la telecamera è risultata disattivata;
sono stati rubati dal museo pezzi di pregiatissimo valore e rari quali: una collana d'oro di arte Moresca del XII secolo composta da 9 pendenti che si alternano con 10 piccoli cilindri, 2 orecchini a forma di cilindro con ornamenti in filigrana a reticolato di arte moresca del XII secolo e 1 anello in oro a cerchio unito di arte moresca del XV secolo;
gli oggetti rubati non erano assicurati;
dottor Bruno Santi, soprintendente per il patrimonio Storico Artistico di Firenze, Pistoia e Prato ha rivolto pesanti accuse a mezzo stampa nei confronti della trascuratezza in cui versa visibilmente la città riconosciuta per patrimonio dell'Unesco per le immense ricchezze artistiche -:
quali urgenti iniziative intenda adottare per evitare ulteriori furti nei musei statali fiorentini;
se non ritenga opportuno prevedere un sopralluogo da tecnici del Ministero per assicurarsi che i sistemi per il controllo dei beni custoditi nei musei fiorentini siano efficaci, funzionali alle strutture dove sono installati e regolarmente attivati;
se risulti al Governo se i beni conservati nei musei fiorentini sono regolarmente assicurati;
se intenda raccogliere il forte appello lanciato dal soprintendente dottor Bruno Santi promuovendo un attento controllo di un territorio prezioso come quello fiorentino da parte delle Amministrazioni competenti, al fine di garantire il mantenimento di uno standard elevato nella conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico di Firenze.
(4-00567)