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Allegato B
Seduta n. 26 del 17/7/2006
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
MIGLIORI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
un folto gruppo di cittadini delle frazioni di San Martino Ulmiano, Portasserchio, Pappiana, Orzignano, Rigoli, Patrignano, Pugnano, Molina nel Comune di San Giuliano Terme in Provincia di Pisa si sono più volte rivolti alla Direzione Territoriale Toscana delle Ferrovie per lamentare che presso la stazione di Rigoli le fermate dei treni sono ormai ridotte a due sole con gravissimo pregiudizio per le esigenze di trasporto di pendolari e studenti -:
quali iniziative urgenti si intendano assumere in merito.
(4-00572)
MIGLIORE, MARIO RICCI, LOCATELLI e OLIVIERI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
recentemente nello stretto di Messina è stato attivato il nuovo approdo di «Tremestieri» al fine di decongestionare la città dai tir;
questa situazione ha comportato, per le navi di Rete ferroviaria italiana, un prolungamento del tragitto e un incremento delle tariffe del 33 per cento circa, a causa del maggior consumo di carburante;
per compensare tale aumento di costo si è provveduto a ridurre le tabelle d'armamento diminuendo le unità di equipaggio da 11 a 7; in questo modo si è
ottenuta una doppia compensazione: aumento delle tariffe e diminuzione del personale;
inoltre Rete ferroviaria italiana non ha provveduto a sostituire sulle tratte tradizionali le due navi dirottate sul nuovo approdo di «Tremestieri» creando uno scompenso e disservizio, in particolare per quanto riguarda i numerosi pendolari che sono costretti ad utilizzare solo le corse residue di Rete ferroviaria italiana e dei privati;
più in generale si nota un progressivo disimpegno da parte delle ferrovie nello stretto: nel non sostituire le corse, nell'acquisto di navi vecchie ed inadatte o con innovazioni discutibili su mezzi anch'essi antiquati, nel trasferire altrove i luoghi ed i ruoli di dirigenza, nel comprimere e precarizzare il fattore lavoro;
la situazione sopradescritta favorisce peraltro la concorrenza dei privati, mentre il vettore pubblico dovrebbe avere il compito di mantenere quantità e qualità del trasporto e del lavoro;
in particolare appare discutibile ed inaccettabile che nello Stretto venga utilizzato il contratto a viaggio: contratto utilizzato nella marineria per lunghi tragitti alla fine dei quali il rapporto si interrompe e che oggi viene utilizzato sulle tratte di 30 minuti;
in questo appare necessario una revisione delle tabelle d'armamento affinché siano omogenee per tutti i vettori che operano nello Stretto, e per garantire la qualità del lavoro e la sicurezza del trasporto;
il Governo si è impegnato a non realizzare il ponte, almeno per un periodo che si suppone assai lungo, diventa quindi necessario il potenziamento qualitativo e quantitativo del traffico nello stretto -:
se non intenda intervenire affinché venga intensificato il servizio al fine di corrispondere alle esigenze dei pendolari; in questo senso se non ritenga sarebbe utile addivenire ad un contratto di servizio per l'area dello stretto per una migliore qualità e quantità del servizio stesso e affinché venga garantita la continuità territoriale;
che iniziative intenda intraprendere affinché venga sviluppato in quantità e qualità il servizio gestito da Rete ferroviaria italiana attraverso un'adeguata organizzazione dell'azienda in loco e attraverso l'acquisizione di mezzi navali idonei;
se non ritenga necessario attivarsi affinchè si proceda ad una verifica sull'aumento delle tariffe;
se non ritenga necessario intervenire affinché siano impostate tabelle d'armamento omogenee in tutto lo stretto che garantiscano sicurezza e qualità del lavoro, e stabilizzare i lavoratori ormai da troppo tempo immotivatamente precari, e addivenire, in tal senso, alla stipula di un contratto sindacale d'area;
se non ritenga necessario intervenire affinché venga verificato lo stato complessivo dei mezzi navali operanti nello stretto.
(4-00575)