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Allegato B
Seduta n. 26 del 17/7/2006
TESTO AGGIORNATO AL 1o AGOSTO 2006
...
INFRASTRUTTURE
Interrogazioni a risposta in Commissione:
MANCUSO. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
l'ANAS Piemonte, dando vita ad una propria iniziativa per quanto concerne gli accessi stradali di propria competenza e consistente nella regolarizzazione mediante l'invio di preavvisi cosiddetti bonari
per gli accessi rurali, ha creato proteste da parte di imprenditori agricoli e privati cittadini;
l'approssimazione per eccesso nella determinazione dei canoni richiesti e l'utilizzo di coefficienti sperequati (quali, ad esempio, i fattori di maggiorazione previsti per gli impianti di carburante), hanno determinato richieste economicamente insostenibili;
l'apertura di appositi sportelli «dedicati» non è, secondo l'interrogante, sufficiente, risultando il loro compito limitato alla sola segnalazione di errori e/o omissioni;
negli ultimi decenni, nei territori rurali, l'attività agricola e quella svolta nelle aree collinari e montane ha acquisito una valenza di prevenzione ambientale di sostenibilità sociale e paesaggistica. Questi elementi non possono essere disattesi nell'applicazione dei canoni di accesso ai fondi rustici;
l'attività agricola ha sempre offerto un grande sacrificio di superficie coltivabile alla costruzione e all'ampliamento di strade di comunicazione e il frazionamento aziendale subisce costantemente nuovi aggravi, creando contestualmente «nuovi accessi» -:
se il Governo intenda attivarsi perché siano sospesi i procedimenti amministrativi in corso;
se sia intenzione del Governo assumere iniziative normative per esentare dal canone, nelle aree rurali, il primo o unico accesso a fondo rustico e per applicare una significativa mitigazione dell'importo per le altre casistiche, previa apertura di un tavolo di concertazione con le parti sociali interessate.
(5-00092)
BOCCI, MARIANI e GALEAZZI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
occorre acquisire informazioni in relazione alla situazione progettuale e finanziaria dell'insieme delle opere ricomprese nel Quadrilatero Umbria-Marche, poiché non risultano chiari i seguenti elementi:
la effettiva disponibilità delle risorse già programmate dal Cipe;
il grado di priorità che può essere riconosciuto a questa infrastruttura così rilevante per l'area centrale del Paese, nel quadro del DPEF recentemente approvato dal Consiglio dei ministri;
la effettiva situazione dei rapporti con la ditta Grassetto S.p.A., che ha in appalto i lavori di costruzione del tratto della S.S. 318 della Perugia-Ancona (al riguardo, non essendo chiaro se risponda al vero che di fronte ad una richiesta di perizia avanzata dalla ditta circa un anno fa, che l'Anas si era impegnata a consegnare entro settembre dello scorso anno, non vi sia stata ad oggi alcuna risposta da parte dell'Anas, con conseguente possibile rinuncia della ditta stessa a completare i lavori) -:
quali siano gli orientamenti del Ministro su quanto riportato in premessa e, in particolare, se non ritenga opportuno sollecitare l'Anas per il reperimento della copertura necessaria per i maggiori costi che saranno accertati dalla perizia, per evitare un allungamento ed appesantimento delle procedure che, insieme con l'allungamento dei tempi, comporterebbe una ulteriore dispersione di risorse e un improprio aumento dei costi per il completamento dei lavori in questione.
(5-00093)
GARAVAGLIA e COTA. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
nella conferenza di servizi del 14 luglio 2000, di approvazione del progetto ferroviario di Alta Velocità-Alta Capacità della tratta Torino-Milano, è stato firmato un accordo tra l'allora Ministro dei trasporti Pier Luigi Bersani, il Presidente del Consiglio dei ministri Massimo D'Alema, il Ministero dell'ambiente, la società TAV, la società Astm (ora SATAP), l'ANAS, le Regioni
e gli enti locali interessati, che assicurava il coordinamento del progetto ferroviario con quello di ristrutturazione dell'autostrada A4 - tratto Novara-Milano, e degli interventi connessi e complementari;
l'esecuzione contemporanea dei lavori delle due infrastrutture, che in stretto parallelismo attraversano un territorio fortemente antropizzato ma anche pregevole per le caratteristiche ambientali e paesaggistiche, ha lo scopo di contenere i costi, ridurre l'impatto ambientale e contenere i pericoli indotti dall'esecuzione delle opere;
sulla base di tale accordo sull'integralità del progetto, ossia sull'inclusione in un unico contesto progettuale di tutte le opere relative all'impianto della nuova tratta ferroviaria Novara-Milano e alle necessarie opere di adeguamento e ristrutturazione dell'autostrada Milano-Torino, i comuni hanno assicurato la propria adesione alla realizzazione delle opere ferroviarie ad alta velocità;
la realizzazione delle varianti di Bernate Ticino e di Arluno rientra nell'accordo del 14 luglio 2000, nell'ambito dei lavori da realizzare con fondi ANAS, previa approvazione del CIPE secondo le procedure della legge obiettivo;
i progetti definitivi relativi alle due varianti sono stati approvati in sede di conferenza di servizi con il parere favorevole di tutti gli enti partecipanti alla conferenza, tuttavia i lavori stentano ad iniziare, mentre d'altra parte proseguono i lavori della CAV TO MI relativi alla tratta ferroviaria;
a seguito delle dichiarazioni allarmanti del Ministro delle infrastrutture sull'insufficienza delle risorse finanziarie per la prosecuzione dei lavori pubblici in cantiere, si è diffuso un clima di crescente preoccupazione tra i comuni interessati sul destino delle opere di ammodernamento della A4 - tratto Novara-Milano, ed in particolare sul destino delle due varianti di Bernate Ticino e di Arluno, che potrebbero rimanere incompiute -:
se il Ministro intenda mantenere gli impegni assunti nella conferenza di servizi del 14 luglio 2000, confermando l'integralità del progetto e la contestuale realizzazione dei lavori di alta velocità-alta capacita-tratta Novara Torino e dei lavori di ammodernamento dell'Autostrada A4, comprese le opere complementari, con particolare riferimento al finanziamento e immediato avvio dei lavori della variante di Bernate Ticino e di Arluno.
(5-00096)