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Allegato B
Seduta n. 263 del 5/1/2008
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SALUTE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
il decreto del Presidente della Repubblica 18 novembre 1988, n. 566, stabilisce
che per svolgere l'attività di Assistente di volo è necessaria una specifica abilitazione professionale, rilasciata dall'ENAC (Ente nazionale per l'aviazione civile);
l'attestato che abilita a svolgere il servizio di pronto soccorso ed emergenza sugli aeromobili, in base alle disposizioni contenute nel decreto ministeriale 15 settembre 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 2 novembre, 1995, n. 256, è subordinato al possesso della seconda classe di idoneità psicofisica;
la visita medica richiesta può essere effettuata presso uno degli Istituti medico legali dell'Aeronautica Militare, oppure, presso gli ambulatori polispecialistici del servizio per l'assistenza sanitaria al personale navigante, autorizzati dal Ministro della salute (SASN);
gli ambulatori, collocati in prossimità delle zone portuali, inizialmente svolgevano prestazioni mediche per il personale marittimo. Successivamente, le prestazioni sono state estese al personale aeronavigante, creando tuttavia alcuni disagi per il personale operante in quegli aeroporti come Malpensa, dove non sono presenti tali strutture per l'assistenza sanitaria;
nell'area di Malpensa operano migliaia di lavoratori aeronaviganti le cui esigenze sanitarie non sono adeguatamente supportate; oltretutto l'applicazione della sorveglianza medica, di cui al decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 241, in attuazione della direttiva 96/29/EURATOM contro i danni derivati da radiazioni ionizzanti, rende ancora più urgente la realizzazione di un presidio medico SASN all'interno dell'aeroporto lombardo;
l'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA), prima Autorità aeronautiche comuni (JAA), istituita con regolamento (CE) 1592 del 2002 ha adottato, nell'ambito della regolazione aeronautica comune (JAR), iniziative volte a disciplinare, a livello comunitario, il rilascio di licenze e abilitazioni nei confronti del personale aeronavigante;
l'Italia, ormai da diversi anni, applica correttamente le regole contenute nelle JAR 1, 2 e 3 in materia di sicurezza di volo. Tuttavia, per quanto riguarda la parte medica, i parametri medici applicati in Italia e contenuti nelle norme nazionali non sono conformi ai parametri comunitari, anche se questi ultimi sono meno restrittivi dei parametri applicati a livello nazionale;
l'entrata in vigore dal 16 luglio 2008 dell'annesso III - «EU OPS 1», andrà poi ad implementare il regolamento 1899 del 2006, che stabilisce le regole tecniche e le procedure amministrative per tutte le compagnie commerciali (derivato JAA JAR-OPS 1), e lo standard di salute-fatica del navigante;
secondo notizie diffuse, sono in corso trattative tra l'ENAC e il Ministero della salute, di concerto con il Ministero della difesa, ai fini dell'applicazione in Italia dei parametri medici JAR, i quali sono richiesti anche per il rilascio dell'attestato di idoneità psicofisica per l'attività di Assistente di volo -:
quali siano i motivi che fino ad oggi hanno impedito l'applicazione delle regole JAR in materia di parametri medici e se sia vero che esistono degli accordi tra i diversi organi competenti, finalizzati a dare attuazione alla regolazione comunitaria per quanto concerne le visite mediche;
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno intervenire per agevolare il personale operante nell'aeroporto di Malpensa, adottando misure concrete che mirino a favorire l'immediata realizzazione di un presidio medico all'interno dell'aeroporto lombardo.
(2-00913) «Gibelli».
Interrogazioni a risposta scritta:
CAMPA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
come si evince da una comunicazione pervenuta all'interrogante dall'Assoconsum,
sono sempre di più i ragazzi, anche giovanissimi, che fanno uso di droghe;
sono diverse le droghe di cui fanno uso e talvolta abuso con danni spesso irreparabili;
tra le novità c'è quella di «sniffare» pennarelli indelebili e la conseguenza è una sorta di intossicazione da idrocarburi;
sniffando i pennarelli si prova un piacere olfattivo e c'è il rischio che si arrivi a ripetere questo gesto meccanicamente senza accorgersene e la dopamina che va in circolo provoca una sensazione di sballo;
la cosa più pericolosa è che l'inalazione ripetuta di sostanze come inchiostri, colla o gas vari può creare grossi problemi sia neurologici, con la distruzione della guaina mielinica, sia cardiotossici ed in entrambi i casi si può arrivare a situazioni degenerative gravi;
nel nostro Paese, uno studio ha rilevato che su un campione di 100 persone comuni, il 15-20 per cento trova piacere nel respirare queste sostanze -:
se non sia il caso di diffondere una campagna informativa sui pericoli in cui si incorre qualora si ricorresse a queste pratiche inalatorie;
se non sia il caso di ritirare dal commercio determinati prodotti o di vietarne la vendita ai minori;
nel caso in cui i provvedimenti summenzionati non fossero realizzabili, se non sia il caso di applicare su determinati prodotti, ritenuti rischiosi, etichette illustrative dei pericoli derivanti dall'inalazione.
(4-05997)
CAMPA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
come si evince da una comunicazione pervenuta all'interrogante dall'Assoconsum, nonostante in Italia la vendita di farmaci in rete sia vietata, circa 8 italiani su 100 acquistano medicinali via internet;
ci sono in rete nomi di fantasia dietro i quali si nascondono siti illegali che vendono farmaci su internet;
si tratta di farmaci veri o presunti tali che possono mettere seriamente a repentaglio la salute di chi li acquista;
sono almeno undicimila i siti che si spacciano per farmacie on line canadesi e di questi almeno un migliaio vendono farmaci per i quali è richiesta la prescrizione medica;
questi siti stanno proliferando in tanti altri Paesi come il Messico, la Repubblica Dominicana, l'Australia, eccetera;
non ci sono garanzie su questi medicinali perché potrebbero essere scaduti, contaminati con sostanze pericolose, mal conservati o addirittura contraffatti -:
quali misure si pensi di adottare al fine di evitare il diffondersi dell'acquisto dei farmaci on line;
se non sia il caso di intraprendere una campagna informativa che evidenzi gli eventuali pericoli connessi con l'acquisto dei farmaci tramite internet.
(4-06002)
CAMPA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
come si evince da una comunicazione pervenuta all'interrogante dall'Assoconsum di Napoli, negli ospedali italiani circa cinquantamila persone all'anno muoiono per errore, così come risulta dai dati diffusi dall'Aiom - Associazione nazionale oncologi;
oltre ai decessi occorre aggiungere il numero delle persone danneggiate che ammonta a trecentoventimila;
spesse volte, purtroppo, capita di essere ricoverati per curare una malattia ed ammalarsi al tempo stesso di un'altra;
siamo in un'epoca in cui la tecnologia moderna consente, in molti casi, risultati straordinari e le condizioni degli ospedali odierni, invece, fanno pensare a strutture obsolete -:
quali siano i reparti più a rischio;
quali siano le cause maggiori di morte;
quali misure si pensi di adottare per cautelare ogni paziente;
quali interventi si pensi di realizzare per rendere le strutture ospedaliere al passo con i tempi.
(4-06003)