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Allegato B
Seduta n. 264 del 9/1/2008
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INTERNO
Interrogazioni a risposta orale:
BARBIERI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
secondo l'articolo 51 del decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285 recante «Approvazione del regolamento di polizia mortuaria» la manutenzione, l'ordine e la vigilanza dei cimiteri spetta al sindaco ed il coordinatore sanitario della unità sanitaria locale ne controlla il funzionamento e propone al sindaco i provvedimenti necessari per assicurare il regolare servizio;
recenti fatti di cronaca hanno portato alla luce una diffusa insicurezza all'interno dei cimiteri, dovuta al diffuso utilizzo di scale per l'accesso ai loculi;
si sono registrate anche casi di decessi per effetto delle gravi ferite riportate a causa di cadute dalle predette scale;
da una perizia del Dott. Ing. Mirco Spaggiari, iscritto all'Albo dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Parma n. 1067, i pericoli maggiori a cui si può incorrere con l'utilizzo delle scale cimiteriali sono: la caduta dall'alto a causa di scivolamento o inciampo; la disattesa utilizzazione del sistema di bloccaggio a terra, lasciato alla responsabilità dell'utilizzatore; la rottura e la deformazione, dovute agli agenti atmosferici naturali e all'inadeguata manutenzione, della intera struttura, dei sistemi di bloccaggio, dei cuscinetti, dei gradini di salita; la mancanza di idonea certificazione per le saldature presenti sulle scale cimiteriali; l'assenza
dei libretti d'uso e manutenzione per l'installazione e l'utilizzo secondo le norme di legge;
si deve tenere in conto altresì che gli utilizzatori di tali scale sono prevalentemente anziani o persone che possono avere problemi motori, per i quali diviene difficile anche salire i gradini e che la maggior parte dei cimiteri hanno il pianerottolo soltanto all'ultimo livello della scala, mentre ai livelli intermedi lasciano operare i loro utenti su di una piccola sporgenza, molto insicura -:
quali iniziative, di propria competenza, intendano adottare al fine di sensibilizzare i Comuni, sotto la cui responsabilità ricade l'onere dell'apertura e della manutenzione dei cimiteri, affinché realizzino per i cittadini condizioni di accesso in sicurezza ai loculi cimiteriali.
(3-01517)
DEIANA, FRIAS e FALOMI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il giorno 7 gennaio 2008 alle ore 22.30 circa, ignoti hanno preso d'assalto con bottiglie incendiarie l'ex Stabilimento Enotria di Aprilia, che costruisce un rifugio per numerosi migranti provenienti prevalentemente dall'Est Europa con gravissime situazioni di indigenza e con i loro familiari al seguito;
nonostante non si siano verificati morti e feriti, questa operazione poteva avere conseguenze gravissime per l'incolumità degli occupanti;
l'azione sarebbe stata messa in atto, come hanno raccontato alcuni dei migranti presenti al momento dell'assalto, da un gruppo composto da circa venti individui di nazionalità italiana che hanno danneggiato alcune delle autovetture con targa straniera parcheggiate all'esterno dello stabilimento e successivamente hanno lanciato un numero imprecisato di bottiglie incendiarie;
non esiste alcuna struttura di accoglienza nel territorio di Aprilia e dei comuni limitrofi capace di fronteggiare le situazioni di grave degrado sociale che si sono determinate negli ultimi anni a causa di una forte presenza di migranti impegnati in lavori irregolari e sottopagati nell'agricoltura, nell'edilizia e nell'assistenza domiciliare;
atti di questo genere richiedono la massima attenzione da parte delle forze investigative al fine individuare i responsabili -:
quale sia, secondo gli elementi a disposizione del Ministero, la dinamica e la matrice di questo grave episodio di violenza e quali misure si intendano mettere in campo per garantire la sicurezza di tutti i cittadini presenti nel nostro Paese.
(3-01524)
Interrogazione a risposta in Commissione:
ALBERTO GIORGETTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il Comando generale dell'Arma dei Carabinieri ha intenzione di sospendere o ridimensionare il servizio di motovedette sul Lago di Garda;
questa decisione comprometterebbe un servizio essenziale per la sicurezza sul lago;
di tale notizia non ha ricevuto avviso ufficiale la Compagnia di Caprino, competente per territorio;
la riorganizzazione del servizio riguarderebbe l'eliminazione delle motovedette «classe 200», piccole imbarcazioni adatte al servizio sul Lago di Garda, imbarcazioni che sarebbero sostituite da un gommone, da utilizzare solo in periodo estivo;
tale ridimensionamento partirebbe già dal prossimo 10 gennaio con forti ripercussioni sul servizio offerto dai Carabinieri di Torri, che fanno comunque riferimento alla Compagnia di Caprino Veronese;
il Lago di Garda è frequentato, soprattutto per il suo clima mite, in tutto il periodo dell'anno, usufruendone i turisti e coloro che vi abitano, per attività sportive quali vela, surf, pesca ed immersione a prescindere dalla stagione;
il taglio al servizio di controllo navale, pur non ufficializzato, farebbe mancare quella vigilanza necessaria e di prioritaria importanza che fino ad oggi ha salvato molte vite nel corso di tutte le stagioni, non solo nel periodo estivo cioè di massima frequentazione del Lago di Garda;
se le notizie trapelate corrispondessero a verità, anche gli uomini impiegati per la vigilanza delle acque potrebbero essere spostati in ufficio od in altre località;
la necessità di uomini e mezzi dei Carabinieri in tutta la vasta area gardesana è elemento di salvaguardia imprescindibile-:
se i fatti sopra riportati corrispondano a verità;
quali urgenti provvedimenti, in caso di accertamento positivo, il Ministro intenda adottare per assicurare il servizio di guardia costiera sul Lago di Garda, ottenuto dopo tanti anni di battaglie, e rivelatosi, una volta attuato, un elemento essenziale per la sicurezza di bagnanti e natanti.
(5-01886)
Interrogazioni a risposta scritta:
ADENTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in una precedente interrogazione (A.C. 4-01990 del 14 dicembre 2006), l'interrogante ha avuto modo di sottoporre al Ministro dell'interno la grave carenza di mezzi per l'espletamento delle funzioni di Polizia Stradale presso la Sezione di Pavia, evidenziando in particolare la carenza di automezzi per poter garantire le funzioni relative al controllo del territorio provinciale;
il numero e la tipologia dei servizi richiesti è in costante aumento e tali carenze da tempo stanno pregiudicando l'efficienza e la qualità del servizio;
da sempre la dirigenza della struttura si sta adoperando con disponibilità e impegno per la risoluzione di questo problema e il personale in servizio, con grande professionalità si è sempre impegnato perché tali carenze non pregiudichino i servizi essenziali e la loro qualità;
la situazione della dotazione di automezzi della Sezione di Polizia Stradale di Pavia è ormai ridotta ai minimi termini rispetto alla dotazione prevista;
la risposta seguita all'interrogazione sopra citata riferiva che nel primo trimestre del 2007 sarebbero state assegnate alla Questura di Pavia otto nuove autovetture Alfa Romeo 159, allestite per il controllo del territorio;
l'attuale dotazione è di un totale di 6 autovetture - di cui molte hanno superato i 200.000 km - contro le 23 previste nel parco automezzi per i servizi di pattugliamento;
dai dati citati si evince una carenza di 17 autovetture -:
quali siano gli intendimenti del Ministro interrogato al fine di superare la criticità che si registra in termini di dotazioni di automezzi presso la Sezione di Polizia Stradale di Pavia nella consapevolezza che, senza porre rimedio a questa situazione, con sempre maggiore difficoltà potranno essere garantiti i servizi di sicurezza stradale sul territorio.
(4-06011)
PICCHI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la città di Firenze grazie al proprio patrimonio storico ed artistico è visitata da oltre otto milioni di turisti ogni anno; nello stesso periodo di tempo, secondo i dati della questura, si verificano in città 599 rapine, 114 violenze sessuali, sette omicidi, 2.512 furti in casa e 6.500 scippi o borseggi,
mentre di notte circolerebbero solo cinque volanti della Polizia e nessun commissariato rimarrebbe aperto dopo le 20;
il settimanale l'Espresso del 4 gennaio ha riportato un servizio relativo al capo dell'VIII Reparto mobile della polizia a Firenze, Fabio Cilona che, riferisce il settimanale, ogni giorno si farebbe accompagnare ogni giorno alle 17 al Caffè Paskowski, nel centro della città dall'autista sulla macchina di servizio a quattro chilometri e mezzo dal suo ufficio; inoltre alla stessa ora lo raggiungerebbero allo stesso bar «i suoi vice, tutti commissari o vice questori», accompagnati da auto di servizio con autista, talvolta partendo anche dalla sede periferica dell'ufficio, per un viaggio che, tra andata e ritorno, misura 14 chilometri;
la questura fiorentina ha spesso lamentato l'assenza di risorse per far circolare un maggior numero di pattuglie sul territorio e le scarse risorse per il pagamento delle ore di straordinario: a fronte di una assegnazione all'VIII Reparto Mobile 2.200 ore di straordinario al mese dal ministero, a novembre, i 370 agenti ne avevano lavorate 12 mila -:
se non ritenga opportuno verificare i fatti in premessa a tutela delle persone coinvolte e della credibilità della polizia fiorentina;
quali ulteriori azioni saranno intraprese per eliminare, ove ve ne fossero, situazioni di non efficiente utilizzo delle risorse disponibili presso la questura di Firenze;
se la qualità e quantità di risorse disponibili alla Questura di Firenze sia sufficiente a garantire la sicurezza dei cittadini e dei milioni di turisti che frequentano la città.
(4-06015)
HOLZMANN. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
in tutti gli aeroporti nazionali vengono effettuati controlli abbastanza scrupolosi sui passeggeri, al fine di evitare che possano essere trasportati oggetti metallici negli aeromobili;
anche l'aeroporto di Fiumicino effettua controlli su tutti i passeggeri ma tali controlli, che impediscono di portare a bordo anche una semplice forbicina o limetta per unghie, sono vanificati dal fatto che qualunque passeggero può procurarsi oggetti assai più adatti ad offendere all'interno dello stesso aeroporto;
presso i ristoranti per i passeggeri sono disponibili coltelli e forchette in acciaio che possono essere occultate da chiunque senza che nessuno se ne accorga, visto che ai ristoranti si accede dopo aver superato la barriera dei controlli ed i metal detector e ci si può imbarcare direttamente;
secondo quanto constatato personalmente dall'interrogante, i veicoli elettrici che trasportano rifornimenti per i negozi interni, attraversano i valichi senza alcun controllo -:
quali provvedimenti i ministeri interessati vogliano intraprendere al fine di eliminare queste potenziali fonti di pericolo, determinate da grande superficialità.
(4-06016)
HOLZMANN. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
la situazione dei rifiuti a Napoli, a Caserta ed in altre località della Campania, costituisce una emergenza nazionale che ci fa vergognare di essere italiani;
la stampa mondiale ha dato e da ampio risalto alle conseguenze di un malgoverno che si protrae da decenni e che ha determinato una situazione grottesca e paradossale con i rifiuti che, nella migliore delle ipotesi, sono trasportati in Germania dove vengono inceneriti, con costi elevatissimi per le finanze locali;
da circa un anno i rifiuti solidi urbani vengono abbandonati sulle strade ed hanno raggiunto una quantità tale da creare delle situazioni simili a ciò che purtroppo accade nei paesi terzomondisti;
la nomina di vari commissari straordinari non ha dato i frutti sperati e le telecamere delle TV di tutto il mondo documentano quotidianamente il livello d'indecenza raggiunto a Napoli;
il pericolo di epidemie, la difficoltà di numerosi genitori nel portare i propri figli a scuola, lo stato di difficoltà di decine di migliaia di famiglie costrette a convivere con montagne di rifiuti maleodoranti sotto le finestre, dovrebbe indurre le autorità locali a dimettersi per manifesta incapacità nella gestione di un problema, come quello dello smaltimento dei rifiuti, risolto assai meglio anche nei paesi più poveri del pianeta;
recentemente il Presidente della Repubblica ed il Presidente del Consiglio dei ministri hanno avuto parole dure nei confronti della situazione che ora rischia d'esplodere e di diventare incontrollabile -:
quali provvedimenti intenda adottare il Governo;
quali siano i tempi per la realizzazione degli impianti necessari allo smaltimento dei rifiuti;
se i Ministri interrogati non intendano quantificare i danni economici derivanti da tale situazione, specificando anche i costi derivanti dal trasferimento dei rifiuti all'estero e dalla forzata immobilità del personale addetto alla pulizia delle strade, pagato dalle amministrazioni senza tuttavia aver potuto svolgere le proprie manzioni;
chi si farà carico di risarcire l'erario per i danni subiti dalle pubbliche amministrazioni;
se siano già state operate le debite segnalazioni all'Autorità giudiziaria affinché si proceda all'individuazione dei responsabili.
(4-06017)
CAMPA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la sicurezza è divenuta per gli italiani l'emergenza più grave e la cronaca alimenta paura tra i cittadini, al punto da incidere fortemente sulla qualità della vita;
il Ministero dell'interno, per tutta risposta, ha messo a punto un piano di «razionalizzazione» della Polizia di Stato e di fatto riduce la presenza di presidi sul territorio. Sono stati infatti individuati 30 uffici periferici e/o secondari di polizia stradale e ferroviaria che chiuderanno i battenti, con possibili ulteriori sforbiciate alle medesime strutture;
maldestro tentativo di creare un risparmio sulla spesa pubblica, poiché si sono colpite le strutture a garanzia della Sicurezza, quando invece da ogni angolo del Paese sorge decisa la richiesta di un potenziamento. Se si vuole ridurre le spese della pubblica amministrazione, il Governo ha la possibilità di eliminare un'infinità di nicchie e di strutture che producono sprechi, senza toccare la Polizia di Stato che invece rappresenta l'organismo a cui gli italiani prestano più interesse;
di fronte a questa incomprensibile ristrutturazione, sorge la domanda di chi supplirà le carenze di controllo, prevenzione e repressione dei reati che si verranno a creare con la soppressione dei 30 presidi periferici e/o secondari -:
quale sia, a fronte della crescente richiesta di sicurezza da parte dei cittadini, il motivo per il quale si è deciso un tale ridimensionamento dei presidi di Forze di Polizia, proprio quando il numero dei crimini, che hanno raggiunto proporzioni rilevanti così come è documentato da statistiche ufficiali, richiederebbe un congruo potenziamento di presenze sul territorio.
(4-06022)
SALERNO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
i COM.IT.ES. sono organi elettivi degli Italiani residenti all'estero;
nell'anno 2004 venivano regolarmente tenute le elezioni per il COM.IT.ES. circoscrizione consolare di Miami, attualmente in carica;
il responso elettorale di quell'occasione portò alla regolare elezione del Comitato, risultato che venne recepito anche dall'autorità consolare locale senza che ne venisse messa in discussione la regolarità;
parimenti i concittadini italiani di detta circoscrizione consolare non hanno segnalato anomalie nella formazione delle liste elettorali, né vizi nello svolgimento delle elezioni;
si apprende che la Procura della Repubblica di Roma ha inviato avvisi di garanzia al Presidente ed a quattro Consiglieri del COM.IT.ES. di Miami per il presunto reato di «falso ideologico», in un parere «obbligatorio, ma non vincolante», (come previsto dalla legge n. 286 del 2003), espresso dal sovra citato COM.IT.ES. e riguardante contributi economici, erogati dallo Stato, in favore della stampa di quotidiani all'estero -:
se risultino al Governo effettivamente avviate le indagini sopra descritte;
quali iniziative intenda adottare il signor Ministro degli esteri al fine di difendere l'immagine degli organi elettivi dei nostri connazionali residenti all'estero.
(4-06027)
ANGELA NAPOLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
l'interrogante in data 2 ottobre 2007 ha presentato l'atto ispettivo n. 4-05052 con il quale denunziava la necessità di avviare un adeguato controllo sui risultati registrati nelle elezioni amministrative svolte nel Comune di Sant'Onofrio (Vibo Valentia) il 27 e 28 maggio 2007;
durante la verifica delle schede e dei verbali elettorali, disposta dal TAR di Catanzaro con sentenza parziale n. 1519707 del 5 ottobre 2007, avvenuta presso la Prefettura di Vibo Valentia, nelle sedute dell'8, 20 e 29 novembre 2007, i verificatori sono stati costretti a registrare l'alterazione, nettamente emersa in sede istruttoria, dei plichi sigillati a custodia delle risultanze documentali;
il funzionario verificatore ha accertato la grave lesione dell'integrità sia della busta contenente le schede elettorali sia di quella contenente i verbali descrittivi delle operazioni di scrutinio, che incidono profondamente sulla loro regolarità;
tutti gli accertamenti istruttori costituiscono il riscontro inconfutabile della violazione degli adempimenti finalizzati a garantire l'integrità e la veridicità del materiale elettorale nonché l'attendibilità di un'eventuale verifica post-elettorale;
quanto emerso dalla verifica richiesta dal TAR di Catanzaro supporta senza dubbio il ricorso dei candidati della lista n. 1 di Sant'Onofrio, i quali avevano denunziato la pluralità di vizi che hanno caratterizzato la tornata elettorale amministrativa in quel Comune del 27 e 28 maggio 2007 e che sono stati di fatto lesivi proprio dei candidati di quella lista -:
se non ritenga necessario ed urgente, di fronte ad un quadro contrassegnato dalla diffusa violazione delle regole che governano un qualsiasi procedimento elettorale ed a tutela delle superiori scelte politiche dei cittadini, di dover avviare le procedure per fissare la data dello svolgimento di nuove elezioni amministrative nel Comune di Sant'Onofrio.
(4-06029)