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Allegato B
Seduta n. 269 del 18/1/2008
...
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta scritta:
MURGIA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
così come si evince dal testo dell'articolo pubblicato sul quotidiano Corriere della Sera del giorno 14 gennaio 2008, sembrerebbe che, in Italia, il patrimonio storico-architettonico, riferito a mezzo milione di edifici monumentali nonché ai tessuti urbani storici di centinaia di città, non sia debitamente catalogato e, soprattutto, pare che non siano sufficienti i fondi destinati al loro restauro ed alla loro manutenzione;
secondo l'analisi di Arturo Carlo Quintavalle, ordinario di Storia dell'Arte all'Università di Parma, sembrerebbe che solo circa 50 mila monumenti siano catalogati mentre per i restanti 450mila è possibile soltanto fare progetti di lavoro che non possono essere portati a termine per mancanza di fondi, di personale adatto alle varie mansioni e di mezzi a disposizione;
in particolare il professor Quintavalle afferma che, al Ministero per i beni e le attività culturali, «...quattrocento funzionari si occupano delle tutela delle architetture, ma devono confrontarsi con le economie di bilancio, con le auto vecchissime che però sono indispensabili per i sopralluoghi in pianura e montagna, con la benzina che costa troppo: mancano gli
autisti, gli esperti di computer, i rilevatori, per cui i custodi più volonterosi, oppure gli stessi architetti devono fare ogni cosa. Prendono 1.300 euro al mese, quelli che nel peggiore studio di architettura si dovrebbero dare a un bravo telefonista...»;
secondo il rapporto del professor Quintavalle sembrerebbe che gli uffici ministeriali debbano dare pareri motivati, con ricerche di archivio e sul campo, a circa 200.000 richieste ogni anno alle quali non sarebbe possibile dare seguito proprio per le predette disfunzioni; in particolare, secondo le affermazioni del Quintavalle, «...ciascuno dei 400 funzionari, dovrebbe verificare, in media, in un anno, cinquecento monumenti, ma in certe regioni gliene toccano 1.500 o 2.000; il funzionario dovrebbe controllare i progetti, visitare il monumento, analizzarne le strutture, suggerire soluzioni, un lavoro a volte di settimane per un solo progetto....»;
dall'analisi contenuta nel testo dell'articolo si evince che i fondi ordinari a disposizione, dal 2004 al 2007, sono crollati da 92 milioni di euro a 56 e solo grazie al lotto, nel 2007, si è avuto un incremento di 21 milioni che porta a 78 milioni il totale, cifra che raggiungerebbe, secondo il professor Quintavalle, il minimo storico dei fondi disponibili per i restauri e le manutenzioni -:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, se corrispondenti al vero, quali iniziative di propria competenza intenda adottare per poter integrare i fondi utili al restauro ed alla manutenzione dei monumenti indicati in premessa;
quali iniziative intenda adottare per poter favorire l'aumento del personale a disposizione degli uffici del Ministero dei beni e delle attività culturali onde poter affiancare a quelle già presenti figure professionali adatte a far progredire e terminare i progetti di lavoro che interessano le restaurazioni e le manutenzioni dei predetti monumenti.
(4-06136)