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Allegato B
Seduta n. 269 del 18/1/2008
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SALUTE
Interrogazione a risposta scritta:
FERDINANDO BENITO PIGNATARO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
le recenti vicende che hanno coinvolto l'ospedale di Vibo Valentia hanno determinato un forte clima di sfiducia e di sospetto su ogni settore dell'attività dell'ospedale, a prescindere dalle responsabilità dei casi noti che andranno giustamente accertate e punite;
i provvedimenti delle autorità politiche hanno decisamente ridotto i reparti dell'ospedale: chiusa la psichiatria, la pediatria, l'urologia l'otorinolaringoiatria, la nefrologia, dimezzata la cardiologia, la medicina, la chirurgia, le malattie infettive, assenti la chirurgia toracica e vascolare, la neurochirurgia;
grava sul Pronto Soccorso e sul 118 l'onere di gestire i pazienti critici e di curarne il trasferimento presso gli ospedali meglio attrezzati, oltre al fatto che negli attuali spazi del Pronto Soccorso, angusti ed inadeguati, il medico di turno deve reperire i posti letto contattando singolarmente gli altri ospedali della Calabria e delle regioni vicine, trasferendo i malati con il supporto di due sole ambulanze medicalizzate;
questi episodi confermano la gravissima situazione in cui versa la sanità calabrese a causa di pessime gestioni delle Asl in cui regnano spesso sprechi e malaffare, piuttosto che efficienza e sistemi organizzativi in grado di far fronte ad ogni emergenza;
il diritto alla salute è costantemente violato in Calabria, tutte le istituzioni devono attivarsi per fare pienamente luce sull'accaduto, considerato che questi casi di mala sanità contribuiscono solo ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti dello Stato;
la crisi della sanità Vibonese richiede quindi di accelerare l'iter per la costruzione del nuovo ospedale che deve essere adeguato ai tempi: dotato di attrezzature diagnostiche modernissime e funzionanti per evitare che i malati siano spostati in altre strutture per accertamenti e poi riportati nuovamente nell'ospedale di Vibo con gravi disagi per i cittadini;
la provincia di Vibo necessita di una qualità della sanità più elevata, se si considera che sul territorio vibonese si stanno diffondendo malattie che sino a poco tempo fa non erano diffuse come oggi. Pare infatti che nella Provincia di Vibo i casi di decesso per malattie tumorali siano i più elevati rispetto alle altre province calabresi;
è necessario mantenere aperto l'ospedale di Vibo e, tuttavia, è essenziale che tutto il personale venga valutato e riqualificato affinché possa essere impiegato ed utilizzato nei posti e nei ruoli corrispondenti ai titoli di studio e a quelli accademici posseduti;
il Presidente della Giunta regionale ha annunciato l'assunzione nell'Asl di Vibo di 58 medici che dovrebbero migliorare i servizi per cittadini, è opportuno che il loro reclutamento avvenga per pubblico concorso regolarmente bandito;
con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 dicembre 2007 è stato dichiarato lo stato di emergenza socio-economico-sanitario in Calabria -:
se il Ministro sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
quali iniziative intenda intraprendere il Ministro secondo le proprie prerogative, per garantire sia che il nuovo ospedale di Vibo venga costruito in tempi ragionevoli e sia che le nuove assunzioni avvengano nella massima trasparenza in modo che ogni candidato abbia i titoli appropriati al ruolo che ciascun assunto dovrà ricoprire;
quali azioni con urgenza intenda mettere in atto nell'ambito del citato intervento per la Calabria al fine di razionalizzare politiche sanitarie in grado di affrontare e risolvere prontamente il degrado in cui versano le strutture ospedaliere territoriali che necessitano di attrezzature ed impianti adeguati, al fine di mettere nel circuito sanitario calabrese, professionalità nobili che possano restituire ai cittadini serenità e fiducia nelle istituzioni.
(4-06141)