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Allegato B
Seduta n. 270 del 21/1/2008
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, per sapere:
se corrisponda al vero, come sembra emergere da quella che agli interpellanti appare una incredibile e finalizzata inchiesta avviata dal Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di numerosissimi esponenti dei Popolari-Udeur e in particolare della famiglia Mastella, che siano stati spesi in intercettazioni milioni di euro per intercettare il senatore Mario Clemente Mastella, la moglie, i figli, la nuora e addirittura alcuni componenti della sua scorta;
se analoghe attenzioni si siano mai verificate nella storia della Repubblica italiana nei confronti di altri esponenti politici;
se simili iniziative siano mai state intraprese nei confronti di qualsiasi altra famiglia italiana;
se alla luce di tutti i quesiti di cui sopra il Governo non ritenga fondamentale, prima dello svolgimento del dibattito sulla situazione della giustizia previsto per il 22 gennaio 2008, far sapere se e quali provvedimenti intenda adottare con urgenza perché tutto ciò non debba mai più accadere, soprattutto tenendo conto del fatto che l'ex Ministro della giustizia, nel suo ultimo intervento in aula, ha manifestato paura non tanto per sé ma per la sua normalissima famiglia e per le tante normalissime famiglie italiane che hanno il diritto di vivere in pace e di non essere spiate e controllate.
(2-00927)
«Satta, Fabris, Del Mese, D'Elpidio, Giuditta, Cioffi, Rocco Pignataro, Affronti, Li Causi, Rossi Gasparrini, Capotosti, Picano, Adenti, Morrone».
Interrogazione a risposta scritta:
LEOLUCA ORLANDO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per i diritti e le pari opportunità. - Per sapere - premesso che:
l'Associazione Le Onde UDI Onlus di Palermo gestisce da circa 10 anni il Centro Antiviolenza «La Casa delle Moire», struttura tesa a offrire protezione a quelle donne che sono state costrette ad allontanarsi da casa con la rispettiva prole per problemi di sicurezza;
il Centro Antiviolenza in questione segue circa 400 donne l'anno offrendo alle stesse e ai propri figli, oltre all'ospitalità, una serie di servizi utili come consulenze legali, terapie individuali e di gruppo, definizione e accompagnamento nei progetti di vita, eccetera;
il Comune di Palermo, pur avendo sottoscritto un protocollo di intesa con la «Rete contro la violenza alle donne e ai minori» del capoluogo dell'Isola, con il quale si impegnava, tra l'altro, a svolgere un ruolo attivo nel supporto all'uscita dalla violenza attraverso i propri servizi territoriali e le convenzioni con le strutture di ospitalità, ha deciso di sospendere tutti i servizi di ospitalità per le donne vittime di violenza a decorrere dal 1o gennaio 2008;
la decisione del Comune di Palermo di interrompere detti servizi mette in serio pericolo l'incolumità fisica di centinaia di donne e minori, a causa della loro sovraesposizione a fenomeni di violenza intrafamiliare e/o di abusi -:
quali iniziative intenda porre in essere il Ministro interrogato per il ripristino di tali servizi dal momento che il Comune di Palermo, nel quadro di un piano nazionale volto a contrastare il fenomeno in oggetto attraverso il rilancio dei servizi ad esso dedicati, ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Dipartimento per i diritti
e le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri che rende il Capoluogo siciliano territorio pilota per il progetto nazionale «Arianna 1522».
(4-06146)