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Allegato B
Seduta n. 271 del 22/1/2008
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta in Commissione:
GHIZZONI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
l'Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori (IMAIE) è nato nel 1977 per iniziativa di CGIL-CISL-UIL come libera associazione tra gli artisti interpreti ed esecutori allo scopo di proteggere la loro prestazione professionale e far valere il diritto all'equo compenso connesso alla riutilizzazione o alla riproduzione delle opere interpretate o eseguite, in base a quanto previsto dalla legge sul diritto d'autore (legge 22 aprile 1941 n. 633);
l'IMAIE, in base alla legge 5 febbraio 1992, n. 93 articolo 5, percepisce dai produttori di fonogrammi o dalle associazioni di categoria, i compensi spettanti agli artisti interpreti o esecutori e provvede a determinarne l'ammontare spettante a ciscun artista oltre che ad erogare il compenso maturato;
i compensi spettanti agli artisti interpreti o esecutori sono quelli descritti all'articolo 73 della legge sul diritto d'autore e all'articolo 3 della succitata legge del 5 febbraio 1992, n. 93;
l'IMAIE è tenuta a pubblicare nella Gazzetta Ufficiale l'elenco dei nominativi degli aventi diritto. I compensi maturati e non distribuiti sono devoluti all'Istituto e finalizzati all'attività di studio, ricerca e formazione professionale degli artisti interpreti o esecutori;
con decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, il 25 ottobre 1994 è stata riconosciuta la personalità giuridica a tale Istituto ed è stato approvato il relativo Statuto;
il succitato Statuto prevede che il Presidente del Collegio dei revisori sia nominato dal Mibac e che uno dei due membri effettivi sia nominato dal ministero del lavoro;
da una notizia diffusa il 5 dicembre scorso tramite un comunicato stilato da Slc (Sindacato Lavoratori Comunicazione)-Cgil - socio fondatore dell'istituto mutualistico degli artisti interpreti ed esecutori - si è appreso che Otello Angeli, vicepresidente dell'istituto, ha rassegnato le dimissioni dal proprio incarico nel mese di novembre;
il comunicato, nel riprendere le motivazioni che avrebbero portato il vicepresidente Angeli alle dimissioni, fa riferimento a costi di gestione aumentati in maniera esponenziale, ad accresciute spese collaterali scarsamente produttive, ai reclami da parte degli artisti circa la riscossione dei diritti -:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto sopra richiamato e quali provvedimenti intendano adottare per verificare se l'Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori abbia ottemperato a quanto prescritto nella legge 93 del 1992;
quale sia, anche sulla base dei bilanci preventivo e consuntivo dell'Istituto, la rilevanza degli aumentati costi di gestione cui si fa riferimento;
se risultino eventuali oneri a carico del bilancio dello Stato per i compiti affidati all'IMAIE.
(5-01930)
Interrogazione a risposta scritta:
D'IPPOLITO VITALE. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
il Duomo di Cropani si trova in particolare stato di degrado, soprattutto per quanto riguarda la struttura di copertura dell'edificio, ove l'incuria e le precarie condizioni di tenuta dello stesso, provocano infiltrazioni d'acqua piovana che danneggiano seriamente gli affreschi e le opere d'arte presenti nella Chiesa;
è da rilevare che il soffitto ligneo della Chiesa si compone di un dipinto di grande valore realizzato sul tavolato che copre interamente la navata centrale e che al centro del soffitto è collocata una tela ellissoidale del perimetro di 33 metri che raffigura l'assunzione e l'incoronazione di Maria, ma a causa dell'incuria in cui è tenuta la Chiesa, lo stesso dipinto è stato, nel corso degli anni, danneggiato fortemente;
è, inoltre, da osservare che gli unici interventi di restauro della Chiesa sono dovuti alla Banca di credito cooperativo centro Calabria, mentre, nonostante l'edificio sia di inestimabile valore, il ministero per i beni e le attività culturali non è mai intervenuto con finanziamenti che avrebbero potuto risolvere questo annoso problema;
è necessario ancora ricordare che nella cittadina di Cropani sono presenti ben sette Chiese di particolare valore architettonico che hanno subito, nel tempo, danneggiamenti che non sono stati riparati;
è innegabile, quindi, che sia necessario un intervento del ministero per riparare i danni subiti nel tempo dal Duomo e dalle Chiese di Cropani per garantire il recupero ed il restauro di beni architettonici che sono di inestimabile valore e che hanno un grande prestigio per la stessa cittadina e per l'intera Calabria -:
se sia a conoscenza della situazione in cui versano il Duomo e le Chiese di Cropani e quali interventi urgenti intenda adottare per evitare che monumenti di così grande valore continuino ad essere danneggiati dall'incuria e dal degrado.
(4-06159)