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Allegato B
Seduta n. 273 del 28/1/2008
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AFFARI ESTERI
Interrogazione a risposta in Commissione:
ALBERTO GIORGETTI. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
giovedì 17 gennaio viene pubblicato su uno dei più diffusi tabloid inglesi, il Daily Mail, e nei giorni successivi riportato dalla stampa nazionale, un articolo di Tobias Jones intitolato «Come Romeo e Giulietta hanno ucciso Verona, la città dell'amore» in cui la città scaligera viene pesantemente criticata ed attaccata su ogni fronte;
secondo l'interrogante la natura decisamente denigratoria dell'articolo non deriva da esperienza diretta dell'autore ma dalla volontà editoriale di mettere in cattiva luce Verona, la sua storia ed il suo apparato turistico;
questo fatto è confermato da un'intervista dello scrittore inglese Tim Parks che afferma di aver ricevuto esplicita richiesta di un articolo di stroncatura su Verona, e di aver quindi rifiutato l'incarico poi affidato a Jones;
Verona è una delle capitali del turismo italiano, la cui statura internazionale di metropoli del turismo culturale è riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo;
alcuni anni or sono l'interrogante aveva denunciato una campagna pubblicitaria, ad opera del Governo inglese, di prevenzione all'assunzione di alcool che diffamava gravemente il marchio Valpolicella associandolo all'abuso di sostanze alcoliche;
le suddette iniziative rischiano di penalizzare gravemente il comparto turismo nazionale ed in particolare quello del comprensorio veronese;
risulta ormai non più rinviabile una campagna di sostegno e di rilancio non solo del settore turismo ma parimenti una valorizzazione del patrimonio artistico culturale che è uno dei più prestigiosi e rinomati nel mondo e il cui centro storico è tutelato dall'Unesco -:
quali iniziative intenda il Governo italiano adottare nei confronti del Governo britannico in relazione a un così grave attacco alla città di Verona, l'ennesima stroncatura da parte della stampa estera dell'Italia;
quali iniziative intenda intraprendere per rilanciare l'immagine di Verona e dell'Italia visto anche il fallimento del portale Italia.it.
(5-01941)
Interrogazioni a risposta scritta:
AMORUSO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
il commissario europeo per il commercio Peter Mandelson ha annunciato un rinvio sine die - per l'impossibilità di un accordo tra gli Stati membri dell'Unione europea - di una nuova normativa anti-dumping per arginare le importazioni, oggi indiscriminate, di prodotti che violano i principi della concorrenza provenienti dai Paesi emergenti in particolare dell'Asia;
questo pericoloso stop giunge nello stesso periodo in cui sono cadute le barriere commerciali dell'Unione europea nei confronti di alcune tipologie di prodotti provenienti nello specifico dalla Cina -:
quali iniziative urgenti intenda intraprendere perché l'Italia si faccia promotrice di una rinnovata azione dell'Unione europea volta a difendersi dai prodotti esteri che violano la concorrenza leale.
(4-06183)
RAMPELLI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
all'interno del Ministero vi sono numerosi locali destinati a varie attività: edicola di giornali, agenzie di assicurazioni, delegazione dell'Automobil Club Italia, associazioni private, Cassa Mutua, organizzazioni sindacali rappresentative di comparto e non, consulenti, eccetera;
l'Amministrazione, al fine di regolarizzare la posizione di questi soggetti e per evitare di cagionare un danno all'erario, ha invitato gli stessi a richiedere l'uso dei suddetti locali a titolo oneroso, qualora interessati;
l'UGL-Esteri ha chiesto formalmente di utilizzare il proprio locale sindacale a titolo oneroso, senza tuttavia ricevere alcuna risposta;
nell'ottobre dello scorso anno - in piena campagna elettorale per il rinnovo delle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie - l'Amministrazione, nella persona del delegato del Ministro, intimava all'UGL-Esteri lo sgombero del locale entro breve termine;
da un incontro formale tra i rappresentanti federali della UGL e il delegato ministeriale è emersa la ferma posizione dell'Amministrazione di non concedere il locale utilizzato dall'UGL-Esteri a titolo oneroso ma al massimo di consentire una proroga del rilascio dello stesso;
l'Amministrazione ha reso noto di aver regolarizzato - concedendo l'uso dei locali a titolo oneroso - la posizione di tutti gli altri utilizzatori ad eccezione dell'UGL, in virtù della discrezionalità della stessa nell'individuazione dei beneficiari di detta concessione a titolo oneroso;
alla luce di quanto premesso, è stato ancora formalmente intimato alla UGL-Esteri di sgomberare il locale -:
come mai sia stata attuata dall'Amministrazione una palese e ingiustificata discriminazione nei soli confronti della UGL - e non verso tutte le numerose altre realtà presenti all'interno del Ministero -
creando di fatto un forte disagio tra i lavoratori iscritti e simpatizzanti e dando luogo a un comportamento di natura antisindacale;
se vi sia di fatto un collegamento tra la posizione dell'Amministrazione e le innumerevoli attività condotte dall'UGL, in particolare: la richiesta di pubblicazione in rete dei nominativi dei consulenti presenti alla Farnesina e dei relativi compensi (elenco solo di recente apparso, ma ancora incompleto), la denuncia relativa agli sprechi di risorse pubbliche per quaranta auto-blu in dotazione al Ministero e il loro illegittimo utilizzo, la riorganizzazione del Ministero con la probabile chiusura di 33 rappresentanze diplomatiche e consolari all'estero, la paventata soppressione di 500 posti nell'organico dei posti all'estero riservati al personale di ruolo della Farnesina, l'affidamento di numerose procedure consolari a soggetti privati e patronati di cui è nota la collocazione politica, eccetera.
(4-06186)
ALEMANNO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
il 10 marzo 2007, in località Mandi nello stato indiano dell'Himachal Pradesh, sono stati tratti in arresto i nostri connazionali Angelo Falcone e Simone Nobili;
la polizia locale ha posto in essere l'arresto per presunto traffico di sostanze stupefacenti (nello specifico hashish);
mentre i nostri due connazionali erano posti in stato di fermo sembrerebbe che non sia stato loro consentito di contattare la nostra ambasciata o almeno i loro familiari;
nel periodo di fermo, ai nostri due connazionali pare non sia stato fornito loro un traduttore di lingua;
secondo quanto da loro stessi affermato, i nostri due connazionali sembrerebbe siano stati «forzati» dalla polizia a sottoscrivere dei verbali di dichiarazioni a loro riferiti ma pregiudizialmente infedeli;
questi verbali sembra fossero stati scritti solo ed esclusivamente nella lingua hindi e, pertanto, non comprensibili per i nostri due connazionali che, quindi, non hanno potuto leggerli e confermarli prima della presunta «forzata» sottoscrizione;
a causa di queste confessioni di colpevolezza, così irritualmente ottenute, i nostri due connazionali sono, pur nelle more del giudizio, costretti ad una permanenza nelle carceri indiane in condizioni che sembrerebbero incompatibili con la civiltà -:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, se gli stessi corrispondano al vero, quali iniziative intenda adottare con particolare riferimento alla possibilità di chiarire, con le autorità indiane, l'esatta ricostruzione dei fatti accaduti nella stazione di polizia di Mandi tra le ore 22 del 10 marzo 2007 e le ore 22 del giorno successivo;
se ritenga opportuno intraprendere iniziative, con l'ausilio della nostra ambasciata o dei nostri consolati in India, volte a garantire ai nostri due connazionali il diritto ad un giusto processo basato su prove solide.
(4-06207)