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Allegato B
Seduta n. 273 del 28/1/2008
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COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta orale:
BUONTEMPO. - Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il servizio postale su tutto il territorio nazionale, ormai da tempo, è in una situazione di grave crisi, specialmente nei settori che riguardano la consegna della posta ordinaria e dei plichi raccomandati;
l'affidabilità, valida anche ai fini di notifica, di quest'ultimi è venuta totalmente meno, determinando gravi conseguenze;
numerosi organi di stampa, compresi i telegiornali, hanno posto in evidenza il problema;
l'amministrazione di Poste Italiane continua ad affidare in appalto il servizio di consegna di posta ordinaria e raccomandata, licenziando personale, come avvenuto in Calabria, dove l'organico è stato ridotto di 122 persone;
il ministero delle finanze versa a Poste italiane Spa come «contributo al servizio universale» la cifra ragguardevole di circa 5/600 milioni di euro annui -:
se non sussistano le condizioni per rivedere l'accordo che prevede tale erogazione;
quali iniziative i ministri interroganti intendano assumere per migliorare il servizio ed eventualmente sanzionare per inadempienza la società, qualora ciò sia previsto dagli accordi.
(3-01557)
Interrogazione a risposta in Commissione:
UGGÈ e SANZA. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
in più occasioni il Parlamento, anche attraverso risoluzioni approvate all'unanimità, ha evidenziato l'esigenza che di fronte ai disguidi nella distribuzione della corrispondenza la dirigenza delle Poste spa si attivasse affinché il servizio di recapito postale fosse assicurato a tutti i cittadini italiani, con particolare riferimento alle zone montane e alle grandi aree urbane modo adeguato;
nonostante le ristrutturazioni annunciate, le assicurazioni fornite, gli investimenti assicurati, i disagi proseguano come testimoniano le denunce che cittadini costretti a subire le conseguenze di una ristrutturazione che sembra non essere rispondente alle esigenze degli stessi;
il tavolo di confronto realizzato sta facendo registrare atteggiamenti poco tendenti a tentare di ristrutturare il servizio di recapito mirando soprattutto a mettere in difficoltà l'operatività delle agenzie di recapito che sembrano essere ostacolate dalla dirigenza di Poste spa;
i dati che vengono forniti sembrano attestare che regioni di primaria importanza come la Lombardia il servizio ha raggiunto un livello per nulla soddisfacente per le esigenze dei cittadini;
le organizzazioni dei lavoratori hanno avviato un conflitto sindacale denunciando i comportamenti della dirigenza di Poste spa;
la dirigenza stessa ha giustificato le inefficienze esistenti tentando anche di attribuire al fermo dei servizi effettuato dalle imprese dell'autotrasporto dall'11 al 14 dicembre 2007 la responsabilità dei disagi denunciati dai cittadini in questi giorni;
tale scusante lascia perplessi con riferimento alla serietà di coloro che hanno tentato di scaricare su operatori del tutto estranei le responsabilità delle proprie inefficienze -:
se intenda intervenire utilizzando anche le collaborazioni previste dall'articolo 2 comma 303 della legge finanziaria al fine di porre fine ad uno stato di cose che finisce per scaricarsi su cittadini che invece, necessitano soprattutto nelle zone disagiate come quelle di montagna di servizi efficienti, partendo proprio dai recapiti, oggi invece oggetto di denunce di disservizi da parte dei cittadini.
(5-01942)
Interrogazione a risposta scritta:
FORMISANO. - Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
da gennaio la nuova guida tv mensile Sky Life, ricevuta finora gratuitamente dagli abbonati Sky col nome di Sky Magazine, è divenuta a pagamento con un costo di 0,90 euro, tranne i primi due numeri (gennaio e febbraio) che sono gratuiti;
il canale satellitare ha informato i propri clienti, con una lettera inviata con il primo numero della nuova rivista, che dal mese di marzo il costo della guida Sky Life sarà automaticamente aggiunto al costo dell'abbonamento;
la lettera, firmata dal Direttore del Servizio Clienti, avvisa gli utenti «dell'importante novità che nasce dalla volontà di Sky di offrire ai propri abbonati sempre il meglio nella scelta e nella qualità»;
è data facoltà di recedere in qualsiasi momento dall'invio della rivista a pagamento mediante il numero verde o attraverso il sito internet di Sky;
Federconsumatori invita gli abbonati di Sky a rifiutare il meccanismo imposto per il pagamento della rivista Sky Life, in quanto ritenuto illegale;
infatti il codice del consumo, introdotto dal decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, ha vietato a tutte le aziende
di utilizzare per il pagamento di qualsiasi servizio o prestazione il meccanismo del silenzio-assenso;
in particolare, l'articolo 57 del codice del consumo vieta la fornitura di beni o servizi al consumatore in mancanza di una sua previa ordinazione nel caso in cui la fornitura comporti una richiesta di pagamento;
l'Unione Nazionale Consumatori ha depositato presso l'Antitrust la richiesta di accertamento e sospensione immediata della pratica commerciale scorretta posta in essere da Sky, in quanto, come si legge nella denuncia, «è illegittimo richiedere all'abbonato di attivarsi per evitare l'addebito del costo di una fornitura non richiesta»;
come spiegato da Vanna Pizzi, avvocato di Federconsumatori, «Sky, come i suoi abbonati, è un privato e il diritto al silenzio-assenso è riservato solo alla pubblica amministrazione. Se si aderisce a un nuovo servizio la volontà delle due parti deve essere esplicita. È impossibile che una persona, se per qualche motivo non ha ricevuto la comunicazione, sia costretta a pagare. Non pagando la guida, quindi, non si può essere perseguiti» -:
di quali elementi disponga in ordine ai fatti descritti in premessa e, ferme restando le competenze dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, se non intenda adottare tutte le iniziative di sua competenza, in primo luogo di carattere normativo, per rafforzare la tutela dei consumatori in situazioni analoghe a quella segnalata in premessa.
(4-06204)