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Allegato B
Seduta n. 30 del 24/7/2006
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GIUSTIZIA
Interrogazione a risposta scritta:
ROSSO e ZANETTA. - Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
201 aziende che, in occasione delle olimpiadi invernali Torino 2006, hanno allestito strutture ed impianti per consentire l'accesso all'evento, attendono ancora oggi che la quasi totalità del compenso ad esse spettante, circa 20 milioni di euro, sia liquidato da parte del Toroc, il comitato appositamente costituito con la partecipazione azionaria del comune di Torino, Regione Piemonte, enti locali e CONI;
il Toroc ha affidato, con contratto privato, la gestione dei siti di montagna alla società Consortium MFP s.r.l. la quale, una volta ottenuti i lavori, li ha subappaltati alle 201 ditte di cui sopra. L'intero costo dell'allestimento è lievitato, al gennaio 2006, sino all'importo di 26 milioni di
euro a fronte di 6 milioni ad oggi versati dalla società Consortium alle 201 ditte subappaltatrici;
la procedura di aggiudicazione presenta risvolti secondo gli interroganti inquietanti considerato che: la società Consortium è stata costituita appena poco prima della contrattazione e con un capitale sociale di soli 10 mila euro e nessun dipendente; il Toroc si è limitato a chiedere una garanzia di appena 1 milione di euro, prima facie inadeguata anche per gli iniziali 22 milioni di forniture;
la società Consortium appare, altresì, essere stata scelta in evidente contrasto con i criteri indicati dal Toroc per l'aggiudicazione: l'attinenza al settore, il numero di dipendenti e il prestigio dell'azienda;
a seguito di una gestione del tutto fallimentare, nel mese di maggio la società Consortium è fallita generando ansie e preoccupazioni per oltre 200 aziende che ora rischiano a loro volta di fallire ma non prima di aver licenziato almeno 1500 lavoratori;
a quanto sopra va aggiunto che già nel gennaio 2006 la Procura della Repubblica di Torino e la Guardia di Finanza hanno aperto un'indagine nei confronti del Toroc, prelevando ingenti quantità di documenti relativi ai conti ed alla natura giuridica del comitato;
ad oggi, non soltanto dall'indagine avviata dalla Guardia di finanza non è ancora emerso nulla ma di quella documentazione sequestrata non si è avuta più alcuna notizia -:
se non ritenga necessario intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di accertare le eventuali responsabilità del Toroc nella vicenda, dall'altro, evitare che ben 201 aziende siano costrette a dichiarare fallimento nell'impossibilità di poter ricevere le somme ad esse dovute a causa di una torbida vicenda affaristica.
(4-00669)