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Allegato A
Seduta n. 32 del 26/7/2006
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(Sezione 13 - Iniziative per proseguire nell'azione volta a garantire maggiore concorrenza nei mercati chiusi)
FRANCESCHINI, SERENI, BRESSA, GIACHETTI, QUARTIANI, VENTURA, FINCATO, MARIANI, BARBI, LULLI, DELBONO e ZUCCHI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
il decreto-legge attualmente in discussione al Senato della Repubblica, recante disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale, rappresenta la premessa all'azione di risanamento dei conti pubblici e di rilancio dello sviluppo sostenibile;
al contrario di quanto avviene per prassi, il decreto-legge non è solo un agglomerato di disposizioni finalizzate a modificare l'andamento dei saldi del 2006, ma contiene rilevanti misure di liberalizzazione di settori fino ad ora ingessati, corporativi, che, con le loro complicazioni burocratiche, di fatto, sono uno degli ostacoli principali all'aumento della potenzialità di crescita dell'Italia;
lo stupore positivo che l'adozione di tali misure ha suscitato nel Paese, i dissensi forti di alcune categorie, gli apprezzamenti venuti anche dalle file dell'opposizione, nonostante il clima di forte contrapposizione che caratterizza quest'avvio di legislatura, dimostrano che la strada imboccata dal Governo è quella giusta;
in particolare, sono i cittadini che hanno apprezzato le misure di liberalizzazione. I consumatori, imprese e persone fisiche, hanno aderito convintamene alle azioni che iniziano a scuotere un Paese ingessato, comprendendo che nello status quo dei privilegi trionfano le inefficienze e i disservizi, che tutti si trovano a sperimentare nella quotidianità -:
come intenda il Governo proseguire nell'azione volta a stabilire maggiore concorrenza nei mercati chiusi ancora presenti nel nostro Paese.(3-00165)
(25 luglio 2006)