Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato A
Seduta n. 36 del 2/8/2006
...
(Sezione 6 - Iniziative volte a promuovere un accordo di programma per regolamentare i trasferimenti idrici tra Campania e Puglia)
GIUDITTA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
emerge una grande preoccupazione per la situazione di rischio ambientale che si verifica nel territorio dell'Ato (ambito territoriale ottimale) 1 Calore Irpino, che comprende le province di Avellino e di Benevento;
l'Ato Calore Irpino custodisce le più ingenti risorse idriche del Mezzogiorno d'Italia, di cui il 70 per cento viene trasferito alla regione Puglia;
più volte l'Ato Calore Irpino ha chiesto al Governo, alla regione Campania e alla regione Puglia l'attivazione dell'accordo di programma interregionale, così come previsto dall'articolo 158 del decreto legislativo n. 152 del 2006, per regolamentare i trasferimenti idrici verso la Puglia, che negli anni hanno creato notevoli squilibri ambientali e gravi danni all'ecosistema dei fiumi interessati (Calore, Sele, Sabato ed Ofanto), ai quali non è più assicurato nemmeno il minimo deflusso vitale;
tale fenomeno ha raggiunto ormai livelli preoccupanti e rischia di divenire irreversibile, mettendo a grande rischio anche la salute dei cittadini e l'economia del territorio;
l'attivazione dell'accordo di programma è divenuta assolutamente indispensabile e non più prorogabile per garantire un uso sostenibile della risorsa, per salvaguardare la salute dei cittadini del territorio delle province di Avellino e Benevento, nonché per fruire di un integro patrimonio ambientale e, in particolare, per tutelare il diritto delle generazioni future;
detta attivazione è da considerarsi fondamentale ai fini del riconoscimento del canone, dei costi ambientali e di interventi compensativi per le mancate opportunità a tutela dei territori dell'Irpinia e del Sannio;
la suddetta attivazione costituisce, altresì, un atto necessario e propedeutico alla realizzazione di due consistenti opere idriche (raddoppio della galleria Pavoncelli e impianto di potabilizzazione della diga di Conza della Campania), incluse nella programmazione della cosiddetta «legge obiettivo» e destinate al cospicuo potenziamento dei trasferimenti dalla provincia di Avellino verso la Puglia;
per tali opere si evidenzia che il commissario straordinario ha attivato le procedure, sospendendo la conferenza dei servizi, senza tener conto dei pareri degli enti locali preposti, facendo così emergere
una contrapposizione tra i territori, che sicuramente ostacolerà il futuro e lo sviluppo degli stessi -:
quali azioni e provvedimenti il Ministro interrogato voglia sollecitamente adottare per risolvere l'annoso problema della regolamentazione dei trasferimenti di risorse idriche tra le regioni Campania e Puglia, promuovendo, in particolare, l'accordo di programma interregionale - così come più volte sollecitato dall'Ato Calore Irpino, ai sensi dell'articolo 158 del decreto legislativo n. 152 del 2006 - tra Governo, regioni Campania e Puglia, già adottato in analoghi contesti interregionali come per la Basilicata, al fine di regolamentare i trasferimenti idrici verso la Puglia, garantendo la conservazione degli ecosistemi acquatici, la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini. (3-00191)