Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 38 del 20/9/2006
...
LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazione a risposta in Commissione:
BOFFA. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
lo stabilimento RE.A.L. Srl di Sant'Agata dei Goti, in provincia di Benevento, è collocato in una zona collinare del Sannio che si trova lungo la direttrice statale Caserta-Maddaloni-Caianello-Roma, proprio in un'area in cui è elevato il tasso di disoccupazione, specie quello giovanile;
tale stabilimento venne realizzato nel 1990 dalla Società Ittica Europea Spa utilizzando i fondi della legge n. 181 del 1989;
l'impresa era attiva nella produzione e nella vendita di conserve ittiche, principalmente del tonno, attraverso l'utilizzo di sistemi tecnologici avanzati proprio nel momento in cui, tutto il comparto, era soggetto a livello comunitario a una riorganizzazione complessiva;
con decreto del 27 giugno 1994 del Ministero dell'Industria, venne assegnato alla Società Ittica Europea un contributo pari a 65.580.000.000 di Lire;
con delibera n. 26 del 22 marzo 1995, il Comune di Sant'Agata dei Goti incluse le aree precedentemente acquistate dalla Società Ittica nel PIP (piano di insediamenti produttivi) per complessivi 23 mila mq coperti e circa 26 mila mq di area servizi;
a seguito della ripetuta sospensione dell'attività produttiva e della messa in cassa integrazione per i lavoratori, il 4 dicembre 2002 la Società Ittica Europea avviò le procedure commissariali per la cessione dello stabilimento;
tale società, a quella data, era per l'85 per cento di proprietà del gruppo AMORE, con sede legale a Roma, per il restante 15 per cento di Sviluppo Italia Spa;
nel giugno 2004 si perfezionava la cessione dello stabilimento a favore di RE.A.L. srl. A quella data, l'impresa occupava a Sant'Agata dei Goti 283 lavoratori con un'età media dai 25 ai 35 anni;
a partire dal 4 giugno 2004, fino al 3 giugno 2006, la RE.A.L. aveva richiesto la
CIGS per trasformare l'attività dello stabilimento nella lavorazione di prodotti avicoli;
a seguito della crisi del settore avicolo (influenza aviaria), si stanno mettendo a punto, di concerto con la Provincia di Benevento, la Regione Campania, RSU e sindacati altre possibili soluzioni di riconversione industriale in settori della produzione orientati all'innovazione;
vista l'impossibilità a mantenere lo stato di produzione attuale, a decorrere dal 26 giugno 2006 la RE.A.L. srl ha sospeso ogni attività presso gli stabilimenti di Sant'Agata dei Goti;
da ormai 19 mesi i lavoratori della RE.A.L., non percepiscono alcuna fonte di reddito;
in data 11 agosto 2006, presso la Prefettura di Benevento, i rappresentanti della RE.A.L. si sono impegnati ad avviare l'iter per la concessione ai lavoratori della cassa integrazione guadagni straordinaria;
in data 23 agosto 2006, presso la sede della Giunta regionale - Servizio Politiche del Lavoro - le parti hanno sottoscritto l'accordo per la richiesta della CIGS a favore di 182 lavoratori della RE.A.L. -:
quali misure urgenti intenda attuare affinché sia concessa in tempi rapidi la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria a favore dei 182 lavoratori della RE.A.L. srl di Sant'Agata dei Goti.
(5-00205)
Interrogazioni a risposta scritta:
SMERIGLIO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
il 9 maggio 2006 il signor Atta Alla Mostafa Mohamed Mahmoud alle ore 21.05 circa (solo pochi minuti dopo la conclusione, alle ore 21.00, del suo turno lavorativo) si trovava ad alcuni metri del luogo di lavoro, sulla strada che porta ad esso, quando è stato vittima di un'aggressione violenta da parte di due persone che l'hanno ingiuriato con frasi discriminatorie e picchiato;
il signor Atta Alla Mostafa è stato soccorso da un'autoambulanza a trasportato al C.T.O. dove gli è stata diagnosticata la frattura della mandibola con successivo ricovero all'Ospedale San Filippo Neri;
con nota del 12 giugno 2006 la sede INAIL di Roma Laurentino, sita in Viale Stefano Gradi n. 57, ha respinto il riconoscimento dell'infortunio al Sig. Atta Alla Mostafa in quanto «l'attività esercitata non rientra tra quelle protette dalle norme sulla assicurazione infortuni»;
al momento dell'aggressione il signor Atta Alla Mostafa lavorava alle dipendenze della PO.MO. S.r.l. sita in Roma con mansioni di cuoco e, pertanto, risulta senza alcun dubbio protetto dalle norme vigenti sull'assicurazione per gli infortuni sul lavoro, in quanto il suddetto infortunio si è verificato in un orario di poco posteriore alla conclusione del turno lavorativo ed in un luogo attiguo al posto di lavoro;
è stato inoltre sancito dalle molte pronunce della Corte Suprema che nel caso in cui l'utilizzo della pubblica strada sia imposto dalla necessità di raggiungere il posto di lavoro o di fare ritorno da esso, sussiste un rapporto finalistico e strumentale tra l'attività di locomozione e di spostamento e la prestazione lavorativa che di per sé è sufficiente ad integrare quel rischio specifico richiesto per l'indennizzo dell'infortunio -:
se sia a conoscenza dei fatti sopradescritti;
quali siano le ragioni che hanno portato l'Inail a non riconoscere l'indennizzo del suddetto infortunio;
se non ritenga necessario attivarsi affinché venga riconosciuto da parte dell'Inail l'indennizzo dell'infortunio subito dal signor Atta Alla Mostafa.
(4-00995)
BELTRANDI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
il giorno 21 febbraio 2006 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 43 della Repubblica Italiana il Bando di gara Comunitaria a procedura aperta per la fornitura di licenze d'uso riferite ai prodotti software di marca Microsoft previa stipula del contratto di licensing Microsoft Enterprise Agreement, indetto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica. Riferimento: http://www.welfare.gov.it/EaChannel/MenuServiziAltri/AvvisiEBandi/b14022006.htm;
l'oggetto dell'appalto è la fornitura di licenze di uso software per tre anni dei programmi applicativi che saranno installati in 6.300 postazioni di lavoro. L'ammontare complessivo a base d'asta è pari a euro 4.539.184,55;
secondo il disciplinare del bando di gara, l'oggetto dell'appalto è l'acquisto di licenze d'uso espressamente per prodotti software Microsoft. Inoltre risulta che potevano partecipare alla gara (scaduta il 7 aprile 2006) solo ed esclusivamente i rivenditori autorizzati da Microsoft a commercializzare i suoi prodotti secondo la qualifica di Large Account Reseller; nel nostro paese esistono attualmente undici imprese che possiedono detta qualifica. Fonte Microsoft Italia, come risulta anche dal sito web italiano della società;
l'articolo 4 della direttiva del Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie 19 dicembre 2003 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2004 recita: «Art. 4. Criteri tecnici di comparazione. Le pubbliche amministrazioni, nella predisposizione o nell'acquisizione dei programmi informatici, privilegiano le soluzioni che presentino le seguenti caratteristiche: a) soluzioni informatiche che, basandosi su formati dei dati e interfacce aperte e standard, assicurino l'interoperabilità e la cooperazione applicativa tra i diversi sistemi informatici della pubblica amministrazione, salvo che ricorrano peculiari ed eccezionali esigenze di sicurezza e segreto; b) soluzioni informatiche che, in assenza di specifiche ragioni contrarie, rendano sistemi informatici non dipendenti da un unico fornitore o da un'unica tecnologia proprietaria; la dipendenza è valutata tenendo conto dell'intera soluzione; c) soluzioni informatiche che, con il preventivo assenso del C.N.I.P.A. ed in assenza di specifiche ragioni contrarie, garantiscano la disponibilità del codice sorgente per ispezione e tracciabilità da parte delle pubbliche amministrazioni, ferma la non modificabilità del codice, fatti salvi i diritti di proprietà intellettuale del fornitore e fermo l'obbligo dell'amministrazione di garantire segretezza o riservatezza; d) programmi informatici che esportino dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo aperto -:
se, a loro giudizio, ed in quale misura, sia stata rispettata dal ministero la direttiva del ministero per l'innovazione e le tecnologie 19 dicembre 2003 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2004 che avrebbe imposto all'amministrazione, preventivamente al bando di gara, di valutare soluzioni software diverse da quella (unica, peraltro) poi scelta, e sulla base di quali valutazioni siano state scartate altre soluzioni;
se, a loro giudizio, rispetti i presupposti del libero mercato una gara di appalto per l'acquisto di licenze d'uso per software, che può essere fornito soltanto dalla società Microsoft Ireland Operation Limited o da terzi da questa designati;
se, a loro giudizio, rispetti i presupposti del libero mercato una gara di appalto che, secondo l'interrogante, senza un motivo fondato esclude a priori tutti i soggetti economici appartenenti ad un'intera categoria (produttori di software/fornitori di servizi informatici) con la sola eccezione di undici società con sede nel territorio della Repubblica;
quali iniziative intendano adottare per rispettare la Direttiva citata.
(4-01004)