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Allegato B
Seduta n. 4 del 18/5/2006
LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
MAZZONI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
il decreto legislativo 23 novembre 1997 n. 469 prevede il conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, ai sensi dell'articolo 1 della legge 15 marzo 1997 n. 59;
la regione Campania ha provveduto a dettare la disciplina di settore con legge regionale 13 agosto 1998 n. 14, avente ad oggetto le «Politiche regionali per il lavoro e servizi per l'impiego»;
la successiva legge 12 marzo 1999 n. 68 ha definito i principi e le procedure del collocamento obbligatorio, imponendo una modifica al sistema previgente alla quale regioni ed enti locali avrebbero dovuto adeguarsi;
la regione Campania, senza modificare la legge regionale n. 14/98, dopo oltre tre anni dall'entrata in vigore della legge 68/99, con semplice delibera di giunta - n. 17 del 27 novembre 2002 - ha introdotto dei criteri per la formazione della graduatoria, dei lavoratori diversamente abili;
le Commissioni provinciali del lavoro, istituite con la legge regionale citata con compiti di concertazione e consultazione, hanno proceduto in maniera incerta a dare attuazione all'ambiguo combinato disposto di leggi nazionali, regionali e delibere di giunta, creando di fatto gravi distorsioni;
la Commissione provinciale di Napoli ha, dopo oltre sei anni, pubblicato la prima graduatoria dei diversamente abili, operando una riduzione numerica rispetto alle precedenti graduatorie di oltre il 50 per cento;
non risulta da alcun documento il metodo seguito, non è stata data adeguata pubblicità alle operazioni di formazione della graduatoria e non si offre la possibilità di conoscere la stessa, se non limitatamente alla propria posizione;
l'avviamento al lavoro della categoria dei diversamente abili è avvenuta, dunque, negli ultimi anni in maniera non trasparente, come rilevato, peraltro, più volte, dal difensore civico regionale, ed è regolato da una delibera di giunta e non da una legge, che non tiene conto di tutti gli strumenti di garanzia e di tutela previsti dalla legge n. 68 del 1999;
l'ASL Napoli 1 sta procedendo, in attuazione di un bando pubblicato nell'aprile 2004, all'assunzione di 43 diversamente abili per ricoprire la posizione di coadiutore amministrativo;
la selezione dovrebbe avvenire, dunque, sulla base di una graduatoria provinciale illegittima anche perché le stesse Asl non hanno espletato le diagnosi funzionali preventive previste dalla legge e necessarie ad attribuire punteggio essenziale per la graduatoria stessa -:
se non ritenga di verificare lo stato di attuazione della legge 12 marzo 1999 n. 68 evidenziando se esistono situazioni di palese violazione della suddetta legge, come nel caso della Campania;
se non ritenga, inoltre, di adottare iniziative normative urgenti volte a prevedere ulteriori strumenti di tutela per garantire l'effettivo rispetto del diritto al lavoro dei diversamente abili e a prevenire lesioni di diritti fondamentali.
(4-00010)