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Allegato B
Seduta n. 4 del 18/5/2006
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
BEZZI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
Autostrade Spa ha annunciato la fusione con la società spagnola Abertis, operatore globale nel settore delle autostrade, dei servizi aeroportuali e delle comunicazioni. A fusione avvenuta Abertis sarà il più grande gruppo europeo per chilometri gestiti;
sarà Abertis ad incorporare Autostrade spa;
prima della fusione sarà distribuito un dividendo straordinario di 3,75 euro per azione;
la sede della società sarà in Spagna e il controllo sarà ripartito in parti uguali. Il 4 maggio la holding Schema 28 (Benetton) e le spagnole La Caixa e Acs hanno pertanto firmato un patto di sindacato per blindare il controllo;
la semplice cessione di quote da parte di Benetton sposterebbe gli equilibri;
la dipendenza dall'estero riguarderà oltre al settore energetico, farmaceutico, chimico, eccetera, anche quello delle strade. Risulta evidente quindi la perdita di autonomia;
per quanto l'operazione possa convincere dal punto di vista economico, dal punto di vista strategico appare chiaro, a giudizio dell'interrogante, l'obiettivo di Benetton di disimpegnarsi della gestione di autostrade, di fatto cedendo agli spagnoli il controllo della maggior parte della rete autostradale;
secondo l'interrogante in questi anni i Benetton hanno investito poco e guadagnato tanto di fatto sfruttando una concessione statale -:
quali spiegazioni il Ministro intenda fornire in merito ad eventuali accorgimenti giuridici adottati in sede di rilascio della concessione, affinché il controllo rimanga
in mani italiane e il concessionario sia tenuto a mantenere le infrastrutture e ad investire parte degli utili, anziché distribuirli.
(4-00023)
ZACCHERA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
è stato applicato un aumento delle tariffe autostradali a decorrere dal 1o gennaio 2006 in linea con il tasso di inflazione ovvero in alcuni casi vicino al 3 per cento;
tale aumento viene applicato anche sui pedaggi della autostrada tra Torino e Milano, oggetto di imponenti lavori per la vicinanza con i cantieri della nuova linea di alta velocità ferroviaria;
sono ormai alcuni anni che la predetta autostrada subisce restringimenti di carreggiata, cantieri, rallentamenti ben al disotto delle velocità normali, interruzioni di caselli e svincoli di uscita a volte neppure preannunciati e che tali lavori costituiscono non solo pericolo, ma anche creano molti ritardi nel traffico, code, intasamenti e generali proteste da parte dell'utenza;
in queste condizioni, l'aumento dei pedaggi appare all'interrogante come una vera e propria beffa nei riguardi dell'utenza tenuto conto della pessima qualità del servizio offerto -:
se non si ritenga doveroso adottare iniziative perché sia bloccato ogni aumento di pedaggio relativamente alla tratta autostradale tra Torino e Milano fino alla fine dei cantieri in corso e perché siano anzi rivisti i pedaggi attuali con una sostanziale diminuzione degli stessi in rapporto alle condizioni obbiettive della autostrada che per lunghi tratti non ha in questi anni le caratteristiche, appunto, proprie di una viabilità autostradale.
(4-00053)