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Allegato B
Seduta n. 4 del 18/5/2006
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COMUNICAZIONI
Interrogazioni a risposta scritta:
JANNONE. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
l'Azienda Poste Spa sta attuando da diverso tempo una riorganizzazione del servizio di recapito nella città di Bergamo, con una correlata riduzione dell'organico operativo;
la contrazione del numero degli occupati ha comportato un evidente peggioramento della qualità del servizio reso all'utenza;
anche l'ufficio reclami è difficilmente raggiungibile, risultando le linee telefoniche costantemente disattivate od occupate;
la giacenza accumulata ammonta, secondo, i dati forniti dalle organizzazioni sindacali, ad oltre tremila chilogrammi di stampe ed oltre tremila chilogrammi di lettere;
la riorganizzazione della struttura è stata avviata senza la necessaria gradualità, con un peggioramento dei servizi resi che causa disagi tanto ai lavoratori quanto all'utenza -:
se siano allo studio, da parte di Poste Spa, misure correttive finalizzate a riportare il livello qualitativo del servizio di recapito a standard accettabili per la cittadinanza.
(4-00029)
ZACCHERA. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
la stessa autorità garante ha sottolineato l'enormità delle spese delle aziende telefoniche in termini di immagine e pubblicità per la vendita di prodotti rispetto ai costi ed agli investimenti per la manutenzione delle linee;
infatti da molte parti del territorio si sottolinea come si siano ridotti gli investimenti per la manutenzione e potenziamento della rete fissa, con speciale riguardo alla maggiore diffusione della linea ADSL e, più in generale, agli interventi per risolvere problemi di ammodernamento e sistemazione delle linee;
particolarmente nelle province montane come quella del Verbano Cusio Ossola sovente avvengono interruzioni del servizio per motivi ambientali (cadute di rami ed alberi, interruzioni di linee telefoniche nelle valli eccetera) con tempi lunghi per il ripristino;
ciò è dovuto ad una drastica politica di riduzione dei costi per queste voci con conseguente grave crisi di tutto il settore indotto e delle imprese cui Telecom delega i lavori di manutenzione -:
se il Ministro non ritenga di dover richiamare le aziende telefoniche interessate e quindi principalmente la Telecom affinché venga assicurato un servizio efficiente di manutenzione e ripristino delle linee di telefonia fissa sul territorio con particolare riguardo alla provincia del Verbano Cusio Ossola;
quali siano gli attuali indici di copertura delle utenze e del territorio con le linee ADSL, strumento indispensabile per connettere ad Internet in tempi più celeri tutte le utenze, ma particolarmente quelle delle aziende produttive che, in mancanza, si trovano in situazioni di oggettiva difficoltà riguardo alla concorrenza straniera e delle aree già servite da linee ADSL.
(4-00047)
ZACCHERA. - Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro dei trasporti, al Ministro
dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il trasferimento di proprietà degli autoveicoli è soggetto al pagamento di tasse che, nel caso di veicoli vecchi di alcuni anni, a volte supera il valore dello stesso veicolo usato che viene ceduto;
ciò impedisce di utilizzare e vendere veicoli non più nuovi, ma ancora in buone condizioni che all'estero potrebbero avere ancora un certo valore -:
se non si ritenga che l'importo della tassazione per veicoli usati ceduti non debba essere rapportato al valore del veicolo, con limiti massimi comunque inferiori al suo valore di mercato e progressivamente ridotto all'aumentare della vetustà dei veicoli ceduti.
(4-00056)
ZACCHERA. - Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'istruzione, al Ministro dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
circa 5 anni fa l'Alitalia offrì a circa 140 aspiranti piloti di linea - debitamente selezionati su centinaia di concorrenti - la partecipazione ad un corso di 18 mesi presso la scuola di volo Alitalia per il conseguimento del relativo brevetto;
la partecipazione a tale corso comportava però un costo di partecipazione di oltre 150.000.000 di allora lire italiane;
l'Alitalia offriva però all'aspirante pilota di accedere ad un mutuo in forza del quale per 2 anni si sarebbero pagati solo gli interessi e poi quote di 1500 o 900 euro al mese rispettivamente se il mutuo fosse stato quinquennale o decennale, dando sostanziale garanzia di assorbimento dei nuovi piloti per le proprie esigenze nel biennio successivo al corso da lei organizzato;
inoltre l'Alitalia garantiva priorità nelle assunzioni per i licenziati dal corso, mantenimento a carico della Compagnia dei titoli aeronautici acquisiti, con copertura dei costi bancari fino ad assunzione avvenuta ed il rimborso del 50 per cento ove entro 4 anni non avvenisse l'assunzione;
l'Alitalia, però, da personali e documentate informazioni assunte, non avrebbe mantenuto i patti, né assunto i piloti al termine del corso lasciandoli spesso in catastrofiche condizioni economiche e con i mutui contratti tutti da pagare -:
se quanto sopra esposto corrisponda a verità;
quanti siano i piloti che abbiano contratto mutui per partecipare al corso presso la scuola di volo Alitalia e non siano poi stati assunti dalla compagnia;
se non si ritenga, in caso di risposta confermativa ai due quesiti precedenti, di intervenire su Alitalia affinché mantenga i contratti sottoscritti e - ove ciò non avvenisse - se non si ritenga giusto intervenire - ed in quali forme - a tutela degli aspiranti piloti Alitalia evidentemente «truffati».
(4-00058)
ZACCHERA. - Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
negli ultimi giorni sono stati presentati nuovi apparecchi per il controllo della velocità di automobilisti e motociclisti che superino i limiti imposti dal codice della strada;
tra l'altro si è a lungo ripresa la notizia, da parte della stampa, della prossima installazione di una apparecchiatura elettronica in grado di monitorare la velocità media dei veicoli durante lunghe tratte autostradali al fine di colpire i conducenti indisciplinati ed eccessivamente veloci;
a parere dell'interrogante sarebbe più economico e logico utilizzare gli impianti Telepass e le stazioni di ingresso ed uscita
per verificare in modo elettronico, nel momento del ritiro del biglietto o del transito di uscita, se il conducente dalla stazione di ingresso in autostrada all'uscita non abbia superato le velocità massime consentite durante il percorso;
inoltre, questo sistema opportunamente pubblicizzato non porterebbe automaticamente ad una diminuzione delle velocità di crociera tenuto conto che la sanzione sarebbe automatica in caso di velocità media eccessiva -:
quali siano le valutazioni del Ministro interrogato e quali eventuali iniziative ritenga di dover adottare in merito.
(4-00061)