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Allegato B
Seduta n. 41 del 25/9/2006
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AFFARI ESTERI
Interrogazioni a risposta scritta:
SMERIGLIO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
il signor Rinaldo Alberico, in data 23 giugno 2006, attenendosi alla procedura prevista per invitare persone straniere nel nostro Paese, fece pervenire all'ambasciata d'Italia in Ucraina, tutta la documentazione necessaria per il rilascio del visto turistico per due cittadini ucraini, la signora Verba Mariya e il signore Semenyuk Oleksandr;
in particolare, il signor Rinaldo inviò le due lettere di invito all'Ambasciata, allegandovi due fideiussioni assicurative del costo complessivo di 241 euro e la prenotazione dei voli di andata e ritorno, e trasmise ai due cittadini ucraini i moduli precompilati per la richiesta del visto e le relative istruzioni sulla documentazione da presentare;
stante l'impossibilità, dopo molti tentativi, da parte del signor Rinaldi e dei due cittadini ucraini di riuscire a fissare un appuntamento con qualcuno dell'ambasciata, il sottoscritto, essendo stato interessato del caso, si è fatto premura di contattare il personale della nostra ambasciata a Kiev, ricevendo risposta dal capo della Cancelleria Consolare, nella quale, molto gentilmente, veniva fissato un appuntamento per il giorno 8 agosto alle ore 11;
a tanta gentilezza formale, non ha corrisposto, nei fatti, un comportamento altrettanto corretto, visto che i due cittadini ucraini, dopo un viaggio di 400 Km, hanno aspettato invano per molte ore, il giorno 8 agosto, davanti alla nostra ambasciata senza che nessuno si sia degnato di riceverli, almeno per dire loro se avevano o no i titoli per ottenere il visto turistico;
tale comportamento, al di là dell'impegno preso con il sottoscritto, non contribuisce certo a dare un'immagine di serietà del nostro Paese in Ucraina, e, soprattutto, ha impedito a due cittadini ucraini, di potere usufruire di un visto turistico, così come previsto dalle nostre leggi, sottoponendoli allo stesso tempo ad una umiliante ed inutile attesa -:
se non ritenga necessario accertare i fatti sopra esposti e quali provvedimenti si intendano attuare nei confronti di chi si è reso eventualmente responsabile di un simile comportamento che va al di là, a parere del sottoscritto, della discrezionalità concessa alle nostre Ambasciate all'estero nella valutazione delle richieste di visto.
(4-01045)
FABRIS. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
in data mercoledì 20 settembre 2006, il sindaco di Vicenza Enrico Hullweck ha dichiarato alla stampa nazionale di aver conferito con l'ambasciatore americano a Roma, Ronald Spogli, e di aver ottenuto da parte di quest'ultimo un chiaro impegno a farsi da tramite tra il Governo italiano ed il Comune di Vicenza per chiarire ogni dettaglio relativo al progetto di una nuova base americana presso l'aeroporto «Dal Molin» di Vicenza;
secondo quanto appreso dall'interrogante, a seguito di detto colloquio, il sindaco Enrico Hullweck avrebbe trovato, a suo dire, tutte le rassicurazioni che chiedeva al Governo italiano in ordine alla reale volontà degli americani per quanto riguarda la nuova base Usa a Vicenza;
in particolare «l'Ambasciatore» ha riassunto il Sindaco Hullwek per la stampa locale (il Giornale di Vicenza del 21 settembre 2006) ha dimostrato di avere molto a cuore il fatto di poter mantenere in Italia l'attuale Ederle. Ma questo sembrerebbe implicare anche l'aggiunta di 1.800 nuovi soldati al «Dal Molin»;
ancora l'Ambasciatore avrebbe riferito al Sindaco Hullwek che «Non si tratta di un ricatto (il Giornale di Vicenza del 21 settembre 2006) ...ma di una logica consequenziale dovuta alla gestione del contingente, che si vuole unificare in Germania e in Italia»;
secondo quanto apparso nella stampa nazionale, legata alle sorti della nuova base americana risulterebbe la caserma Ederle, in cui sono attualmente occupati circa 750 dipendenti italiani e seimila militari;
in particolare la stampa nazionale ha recentemente sottolineato che la nuova base americana, ove costruita, dovrebbe diventare la più potente fortezza americana al di fuori del territorio statunitense, con un piano, da completarsi nel 2010, che prevede la costruzione di nuove caserme e strutture per ospitare quasi cinquemila paracadutisti, oltre 50 carri armati pesanti, veicoli blindati da combattimento, due batterie di artiglieria e forze rampe di missili a lungo raggio, nonché una «cellula di intelligence militare» con aerei spia senza pilota e strumentazioni elettroniche per intercettare le comunicazioni radio;
in più di una occasione l'attuale Governo e lo stesso Ministro della Difesa hanno chiarito che la questione relativa alla utilizzazione dell'Aeroporto Dal Molin di Vicenza avrebbe comportato il massimo coinvolgimento di tutte le amministrazioni locali e della popolazione;
a giudizio dell'interrogante, le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Hullweck sull'impegno dell'ambasciatore americano a Roma, Ronald Spogli, si possono prestare purtroppo a inutili strumentalizzazioni di parte che mal gioverebbero alla necessità di risolvere una annosa questione la cui delicatezza dal punto di vista internazionale non può non tenere conto di molteplici fattori, tra i quali delle istanze di sicurezza e di vivibilità più volte manifestate dalle popolazioni locali -:
se corrisponda al vero quanto dichiarato alla stampa nazionale, dal Sindaco di Vicenza, Enrico Hullweck, in merito all'impegno assunto da parte dell'ambasciatore americano a Roma, Ronald Spogli, di rendersi tramite tra il Comune di Vicenza e il Governo italiano per chiarire ogni dettaglio relativo al progetto di una nuova base americana presso l'aeroporto «Dal Molin» di Vicenza e nel caso come valuti il Governo l'assunzione di detto impegno da parte dell'ambasciatore Usa in Italia, sul piano della correttezza dei rapporti internazionali tra lo Stato italiano e gli Stati Uniti d'America, soprattutto avendo riguardo al rispetto della distinzione dei ruoli istituzionali che formalmente ci si aspetterebbe nel far conoscere alle autorità italiane i dettagli del piano dell'amministrazione USA su Vicenza.
(4-01048)