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Allegato B
Seduta n. 42 del 26/9/2006
TESTO AGGIORNATO AL 28 SETTEMBRE 2006
...
SVILUPPO ECONOMICO
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
in questo momento il sistema elettrico è strutturato per garantire attraverso le società del gruppo Grtn (gestore della rete di trasmissione regionale) a specifica suddivisione di compiti: Grtn capogruppo con compiti di incentivazione delle energie alternative e della gestione dei certificati verdi, GME (gestore del mercato elettrico) con funzione di borsa elettrica e acquirente unico con compito di garantire fornitura qualitativa ed a prezzi garantiti al mercato attualmente vincolato;
nelle prospettive della totale liberalizzazione del mercato elettrico, prevista per il luglio 2007, vi sono in atto attività di ricognizione da parte dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas che prospetta nella sua relazione annuale funzioni specifiche e di maggior garanzia per il consumatore per la Società acquirente unico;
attualmente l'autonomia di posizione terza del GME garantisce funzionalità al servizio della borsa elettrica, non avendo influenze né da parte degli attori del mercato né da parte di altri enti ed istituzioni, se non quelle preposte alla vigilanza;
non vi è dubbio che le azioni declinate nelle linee programmatiche di Governo dovranno trovare attuazione sul principio della maggiore incentivazione delle fonti alternative, di ancor più attenta tutela dei consumatori in prospettiva della liberalizzazione del mercato e di una incentivazione delle funzioni di borsa, integrandola eventualmente anche con prodotti derivati del mercato elettrico;
in un documento del 3 agosto 2006, al fine di garantire i consumatori, l'Autorità
per l'energia ipotizza sia la necessità di porre in essere un sistema di maggior tutela, volto ad assicurare che la fornitura elettrica sia effettuata a prezzi e qualità ragionevoli, sia l'importanza dell'introduzione del cosiddetto «servizio di salvaguardia» ossia all'imposizione di obblighi di servizio pubblico al fine di assicurare che, in ogni momento, tutti i clienti abbiano un proprio venditore, e venga evitata l'interruzione della fornitura al cliente finale -:
se si intenda attraverso ulteriori provvedimenti governativi, diversi dal disegno di legge AS 691 di iniziativa del Ministro per lo sviluppo economico, e di contenuto diverso dalla puntuale ricognizione della Autorità per l'energia, destrutturare l'attuale sistema di gestione e garanzia del servizio elettrico, utilizzando fusioni o accorpamenti dell'attuale gruppo Grtn e togliendo la terzietà del GME privatizzandone gli asset societari, privando in questo modo i consumatori di consolidate forme di tutela.
(2-00147) «Maroni, Gibelli, Fava».
Interrogazione a risposta immediata:
LEONE, FITTO, VITALI, FRANZOSO e LAZZARI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
è stata autorizzata a Brindisi la realizzazione di un rigassificatore, nell'ambito dell'individuazione di fonti energetiche nel nostro Paese da parte del Governo, su conforme parere di comune, provincia e regione;
a seguito di elezioni amministrative e regionali i nuovi vertici di quegli enti hanno manifestato il loro dissenso all'opera in questione, che, nel frattempo, è in corso di avanzato stato di costruzione;
i vertici degli enti locali hanno minacciato le dimissioni nel caso in cui il Governo non blocchi l'iniziativa;
in occasione della Fiera del Levante a Bari il presidente della regione Vendola chiese espressamente al Presidente del Consiglio dei ministri di dichiarare la volontà del Governo sul problema; istanza rimasta senza riscontro nell'intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;
assistiamo ad un balletto di posizioni francamente deprimente tra il Ministro Pecoraro Scanio, per il quale il rigassificatore non si farà a Brindisi, ed il Ministro dello sviluppo economico, per il quale la procedura autorizzativa è regolare e non vi sono ragioni per revocare le autorizzazioni -:
quale sia la posizione del Governo riguardo alla questione di cui in premessa.
(3-00249)
Interrogazioni a risposta scritta:
ZANETTA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
in data 25 luglio 2006 il sito produttivo MEMC Electronic Materials SpA di Merano/Sinigo (Bolzano) ha subito una duplice interruzione della fornitura elettrica relativo al carico interrompibile istantaneamente come da contratto;
queste interruzioni hanno però avuto una durata complessiva eccessivamente lunga di quasi dieci ore creando dei disagi gravi e forti perdite produttive alla suddetta società -:
come il Governo intenda intervenire per evitare il ripetersi di queste interruzioni eccessivamente prolungate delle forniture di energia elettrica e quali misure intenda adottare per far fronte a situazioni di emergenza di questo tipo.
(4-01053)
MISIANI, SANGA, LOCATELLI e QUARTIANI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la Andrew Corporation, società con sede a Westchester, Illinois (USA), è azienda leader mondiale nella produzione di sistemi per la trasmissione dati e di
sistemi wireless per la telefonia cellulare. Nel 2003 ha acquisito da Allen Telecom i 2 stabilimenti ex Forem situati a Capriate S. Gervasio (BG) e Agrate Brianza (MI), già specializzati nel progetto, sviluppo e produzione di apparati per la rete di telefonia mobile;
nello stabilimento di Agrate Brianza sono collocate tutte le attività di progettazione, ricerca e sviluppo e management, oltre ad una piccola linea di produzione di Ponti radio e Power amplifier, mentre nell'impianto di Capriate si è sempre svolta la funzione di produzione di grossi volumi produttivi e di servizio clienti. Attualmente lo stabilimento di Capriate occupa 210 dipendenti tra operai ed impiegati tecnici, mentre nell'impianto di Agrate lavorano 210 addetti;
negli ultimi anni, per effetto dell'apertura da parte della Andrew di nuovi siti produttivi in Repubblica Ceca, in Cina e Romania, si è registrata una progressiva diminuzione del carico di lavoro con particolare riferimento allo stabilimento di Capriate;
all'inizio di settembre 2006 la Andrew ha deciso di cedere circa il 95 per cento della produzione ad un'azienda finlandese, la Elcoteq, che ha stabilimenti propri nell'Europa dell'Est ed in Messico, mantenendo in Italia solamente il servizio clienti ed i reparti di progettazione, ricerca e sviluppo;
la conseguenza di questa decisione è stata la decisione, assunta in data 14 settembre 2006, di aprire una procedura di mobilità e conseguente licenziamento collettivo per riduzione del personale per 125 lavoratori dello stabilimento di Capriate e 31 di quello di Agrate;
il 21 settembre si è tenuto un primo incontro tra le RSU ed i rappresentanti FIAM-CISL e FIOM-CGIL e la direzione di Andrew Italia. Durante questo incontro le RSU e le OO.SS. hanno fatto presente alla direzione aziendale la necessità di ricorrere a forme alternative di ammortizzatori sociali, quali la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, per ridurre l'impatto sociale derivante da questi licenziamenti. La risposta della direzione aziendale è stata invece la conferma della volontà di proseguire sulla strada della mobilità senza prendere in considerazione strumenti dalle conseguenze meno traumatiche per i lavoratori ma non per questo più onerosi per la Andrew Corporation -:
quali iniziative si intendano adottare, anche attraverso l'intervento dell'Ufficio Iniziative per le Imprese in Crisi del Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di tutelare i lavoratori degli stabilimenti di Capriate e Agrate della Andrew Corporation.
(4-01062)