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Allegato B
Seduta n. 44 del 28/9/2006
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COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta orale:
BELLILLO. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
in occasione della XIX Assemblea Nazionale A.N.C.I. (2002) era stato siglato un importante protocollo di intesa tra A.N.C.I. e Poste italiane s.p.a. finalizzato a garantire il servizio postale in tutti i Comuni
italiani e lo sviluppo di servizi a valore aggiunto, ivi compresi i piccoli Comuni;
di recente Poste Italiane s.p.a. ha avanzato proposte di razionalizzazione del servizio, che sostanzialmente vanno a colpire proprio i piccoli Comuni e, in particolare, i Comuni montani, causando notevoli disagi alle popolazioni e favorendo un ulteriore spopolamento dei territori;
si sottolinea l'importanza sociale di tale servizio in loco, soprattutto in territori montani in cui si sommano difficoltà logistiche, infrastrutturali e di trasporto e in cui l'età anagrafica media della popolazione risulta molto avanzata, per la quale la presenza di un servizio fondamentale come quello postale assume il ruolo di esigenza primaria;
si porta l'esempio del Comune di Tiglieto (Genova) nel quale, e partire dal 20 settembre scorso il servizio, per espressa decisione delle Poste Italiane s.p.a., è fortemente ridimensionato e ridotto, con conseguente scadimento dei servizi offerti e con problemi per le fasce più deboli, in particolar modo per gli anziani residenti -:
quali azioni intenda avviare affinché anche i Comuni più piccoli e montani possano continuare ad usufruire di un servizio fondamentale come quello postale, anche alla luce dell'impegno assunto dal Governo in materia di salvaguardia e sviluppo della montagna italiana;
se sia previsto un confronto con Poste Italiane s.p.a., anche attraverso l'apertura di tavoli istituzionali con gli enti regionali e locali, per trovare adeguate soluzioni al problema e per impedire il ridimensionamento dei servizi nei Comuni predetti;
se sia stata presa in considerazione la stipula di una clausola di salvaguardia delle realtà dei piccoli Comuni.
(3-00270)
Interrogazione a risposta scritta:
FOTI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
le compagnie di telefonia mobile attive sul mercato, pretendono, per qualsiasi taglio di ricarica effettuato sui cellulari con scheda ricaricabile, un costo fisso pari a 5 euro -:
se non ritenga doveroso attivarsi presso le predette compagnie telefoniche al fine di valutare la possibilità di una diminuzione generalizzata (e comunque proporzionata al costo della scheda) di questo vero e proprio balzello, il cui onere risulta assolutamente eccessivo, esorbitante ed ingiustificato;
nel caso che fondate ragioni (ad oggi, ai più ignote) giustificassero l'entità del costo fisso di cui sopra, se non ritenga doveroso invitare le compagnie telefoniche a chiarire agli utenti-consumatori i motivi che ne rendono indispensabile l'applicazione.
(4-01123)