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Allegato B
Seduta n. 44 del 28/9/2006
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INFRASTRUTTURE
Interrogazioni a risposta orale:
MORRONE. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la viabilità rappresenta una delle maggiori espressioni della società moderna, fonte di sviluppo e di integrazione economica dei paesi industrializzati;
come tale ogni nazione dovrebbe provvedere alla costante modernizzazione e manutenzione delle strade al fine di garantire la sicurezza della circolazione;
nel meridione d'Italia, in particolar modo in Calabria, le vie di collegamento sono oltre che insufficienti, assolutamente inadeguate e lontane dagli standard di sicurezza;
tra queste, la SS. 106 ionica o E. 90, unica arteria che collega Taranto a Reggio Calabria, snodandosi tra i paesi della fascia ionica calabrese, è da anni tristemente nota per la sua estrema pericolosità tanto da essere definita «strada della morte»;
la scarsa manutenzione e gli scarsi lavori di ammodernamento effettuati nel tempo sono stati insufficienti al fine di tutelare gli utenti della strada, che continuano a morire nei terribili sinistri stradali che quotidianamente occupano le pagine dei giornali e alimentano la lunga sequela di fiori posti a margine delle carreggiate;
le drammatiche condizioni in cui versa la SS 106, costituiscono peraltro un ostacolo all'integrazione economica della Calabria ionica con il resto dell'Italia, condannando inevitabilmente tale regione all'isolamento e all'esclusione -:
tanto sopra premesso, se il Ministro interrogato ritenga urgente adottare gli opportuni provvedimenti al fine di garantire la sicurezza della viabilità sulla SS 106 ionica, ponendo fine all'insostenibile stillicidio di anime e ridando dignità ad una Regione che sempre più spesso si trova relegata ai margini con grave danno all'immagine, allo sviluppo e all'economia.
(3-00269)
FIORIO, GIULIETTI, LOVELLI e LEDDI MAIOLA. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
il Ministro Di Pietro solo alcuni mesi or sono, presentando il piano nazionale delle opere pubbliche aveva dato assicurazioni in merito al completamento della Asti-Cuneo;
tale opera è ritenuta fondamentale per il sistema viario e non solo;
nell'area sono presenti importanti realtà produttive del settore agroindustriale;
su Cuneo esiste inoltre anche una struttura aeroportuale -:
quali siano i fondi disponibili per il completamento dell'opera, le previsioni di completamento dei lavori dei lotti già progettati ed appaltati;
quali siano i tempi relativi la progettazione esecutiva dei lotti a completamento dell'opera.
(3-00272)
Interrogazioni a risposta in Commissione:
MARGIOTTA. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
il decreto Bersani convertito in legge, prevede l'abolizione delle tariffe professionali;
le amministrazioni appaltanti hanno necessità, all'atto di affidamento degli incarichi di progettazione o direzione dei lavori di opere pubbliche, di stabilire l'importo della prestazione, per stabilire se i medesimi sono «sopra soglia» o «sotto soglia»;
nel caso di incarichi «sopra soglia», va stabilito l'importo da porre a gara, e va stabilito altresì il massimo ribasso accettabile per evitare offerte anomale, che sarebbero a detrimento della qualità della prestazione, e dunque della stessa esecuzione dell'opera;
in assenza di direttive i Responsabili del procedimento e gli Uffici tecnici rischiano l'immobilismo mentre in altri casi esercitano un oggettiva eccesso di discrezionalità -:
quali iniziative intenda assumere il Ministro per evitare che il decreto ingeneri paralisi o abusi nel mercato dell'ingegneria delle opere pubbliche.
(5-00242)
CRISCI, FASCIANI e D'ELPIDIO. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
la società «Strada dei Parchi S.p.A.», a seguito di gara bandita ed espletata dall'Anas, è subentrata dal 1o gennaio 2003 alla «Sara S.p.A.» nella gestione delle Autostrade A24 ed A25;
nella convenzione stipulata il 20 dicembre 2001 tra l'Anas e l'A.t.i. (Associazione temporanea di imprese) «Autostrade S.p.A. - Toto S.p.A.» (oggi Strada dei Parchi S.p.A.), sono riportati i patti e le condizioni inerenti la concessione della gestione della rete autostradale della A24 e della A25 della durata di 28 anni (scadenza 31 dicembre 2029);
nel piano economico-finanziario, presentato in sede di gara dall'A.t.i. «Autostrade S.p.A. - Toto S.p.A.», nella nota introduttiva sono riportati tra i principali parametri di valutazione la tariffa di pedaggio, il corrispettivo al concedente, il rapporto costi/rendimento;
la società concessionaria ha applicato un aumento dei pedaggi autostradali pari a circa il 50 per cento delle precedenti tariffe;
non sono state realizzate opere di riqualificazione ed ammodernamento tali da determinare un miglioramento della sicurezza stradale e della qualità dei servizi offerti all'utenza e sono stati solo avviati i lavori previsti nella tratta «Basciano-Teramo», da completarsi entro cinque anni dalla stipula della Convenzione;
non sono iniziate, né risulta all'interrogante che saranno realizzate nei prossimi due o tre anni le opere previste nella tratta «Lunghezza-Periferia di Roma»;
i pesantissimi rincari dei pedaggi, ben superiori al tasso di inflazione ed agli aumenti tariffari previsti e consentiti dal CIPE, attraverso l'applicazione della formula del price cap, hanno provocato la preoccupazione del mondo della produzione, del lavoro e delle istituzioni abruzzesi nonché la protesta spontanea, forte e giustificata dei cittadini;
la «Strada dei Parchi S.p.A.» ha l'obbligo di corrispondere al concedente
ANAS il corrispettivo del valore attuale di 748.862.503 euro da pagarsi attraverso la corresponsione di 28 rate annuali dell'importo di 55.859.462 euro;
non sono chiari i presupposti e le motivazioni che hanno portato l'Anas alla previsione e alla determinazione del canone concessionario in sede di predisposizione del bando di gara;
gli aumenti praticati penalizzano l'intera economia abruzzese e colpiscono soprattutto le già debolissime zone interne e montane che hanno nelle Autostrade A24 e A25 le uniche reali vie di collegamento con il Tirreno e l'Adriatico e con le fondamentali direttrici di traffico Nord/Sud;
il Ministero dell'economia, dal gennaio 2003, applica sulle tariffe autostradali un prelievo di circa il 6 per cento destinato al Fondo centrale di garanzia -:
se la società «Strada dei Parchi S.p.A.» abbia adempiuto agli obblighi previsti dalla Convenzione stipulata;
se abbia provveduto al pagamento delle rate scadute del corrispettivo di 55.859.462 euro per ogni anno di concessione;
se l'applicazione di un onere concessorio di 748.862.503 euro sia da ritenersi legittimo e, conseguentemente, se gli aumenti tariffari determinati sulla base della formula del price cap siano stati praticati in modo corretto;
se vi siano inadempienze contrattuali accertate e contestate dall'Anas-concedente alla concessionaria «Strada dei Parchi S.p.A.»;
se e quali iniziative intenda assumere per far chiarezza sulla complessa situazione, anche al fine di riconsiderare una convenzione, secondo gli interroganti, discutibile sul piano della legittimità.
(5-00248)
Interrogazioni a risposta scritta:
AMENDOLA. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
da alcuni anni la Compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme è temporaneamente allocata in una parte dell'edificio, ormai dimesso, che ospitava il vecchio ospedale civile di Lamezia Terme;
tale allocazione si è resa indispensabile ed indifferibile in quanto la vecchia struttura della caserma di via Marconi è risultata inagibile, non idonea e priva delle più elementari nome di sicurezza;
la Compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme ha competenza su un vasto territorio in cui la presenza della criminalità comune ed organizzata è molto forte e per la quale tutte le istituzioni locali hanno fatto sentire alta la loro richiesta di maggiore sicurezza ed una più capillare e funzionale presenza degli operatori delle forze dell'ordine;
il Ministero dell'interno ha stanziato per la realizzazione della nuova struttura 6 milioni di euro previsti per abbattere e ricostruire la nuova caserma per un'altezza di cinque piani nella stessa località di via Marconi, arteria centrale e strategica per l'agevole raggiungimento di un'ampia fascia di territorio;
tale soluzione appare come la più opportuna per abbreviare i tempi di realizzazione della nuova costruzione;
nell'agosto del 2005 l'Amministrazione comunale di Lamezia Terme ha licenziato con parere favorevole la pratica per le specifiche competenze;
alla data odierna il SIIT (Servizi Integrati Infrastrutture e Trasporti) Sicilia-Calabria, del Ministero delle infrastrutture, competente in materia, non ha avviato le procedure della relativa gara d'appalto -:
quali siano le motivazioni per cui, a distanza di un anno, non si è dato avvio alla procedura di gara d'appalto e quali iniziative urgenti intenda intraprendere
affinché si arrivi in tempi rapidi alla consegna dell'opera.
(4-01106)
OLIVIERI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la regione Liguria ha una conformazione geografica impervia, un'alta percentuale di popolazione anziana e una vocazione turistica che rendono particolarmente necessario disporre di un sistema di trasporto pubblico locale di alta qualità;
da più di 10 anni le risorse destinate al Fondo Nazionale dei Trasporti sono rimaste invariate e ciò significa - considerato l'aumento dei costi (si pensi soltanto al carburante) - che di fatto i trasferimenti statali per il trasporto pubblico locale sono sensibilmente diminuiti;
per di più, come è noto, la normativa prevede - giustamente, visto il valore sociale del servizio - che non più del 35 per cento delle risorse necessarie possa essere raccolto attraverso le tariffe e che tuttavia ciò - in considerazione dell'oggettiva riduzione dell'entità dei trasferimenti per il trasporto pubblico locale - crea una strozzatura finanziaria che rischia di soffocare le aziende di trasporto;
l'emergenza sanitaria spesso spinge le giunte regionali - è il caso ligure - a stornare risorse destinate al trasporto pubblico per coprire i deficit di bilancio dovuti alla riduzione del finanziamento statale della stessa spesa sanitaria;
le politiche di privatizzazione che si sono affermate nel corso degli anni anche nel settore del trasporto pubblico locale, lungi dal migliorare la qualità del servizio e dal rispondere in termini positivi alle aspettative degli utenti per un trasporto pubblico locale moderno, efficiente ed a costi contenuti, ne hanno amplificato le criticità, determinando precarizzazione del lavoro, riduzione delle corse ed aumenti tariffari;
il caso di Genova è particolarmente eloquente circa i guasti provocati da queste scelte politiche profondamente sbagliate proprio in questi giorni l'Amministrazione Comunale genovese ha deliberato un incremento delle tariffe del 20 per cento. Contro questa proposta si è giustamente levata la protesta di utenti, sindacati, forze politiche;
la situazione non è migliore nel campo del servizio ferroviario, che a Genova assolve anche alla funzione di «metropolitana leggera», motivo per cui la cronica sequenza di disservizi da parte di Trenitalia per quanto riguarda il traffico, a cui si aggiungono i ritardi nel raddoppio della tratta Finale-Andora, stanno colpendo in particolare chi utilizza il treno per andare a lavorare, segnatamente nell'area metropolitana genovese -:
se e come il Governo intenda intervenire sul piano nazionale per assicurare un adeguato finanziamento al sistema dei trasporti italiano e, nel particolare, per garantire, in pieno coordinamento con la Regione Liguria e gli enti locali un'adeguata copertura trasportistica a una regione che rappresenta tra l'altro una delle porte di accesso via terra al paese, crocevia di traffico internazionale.
(4-01119)