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Allegato A
Seduta n. 44 del 28/9/2006
PROGETTO DI BILANCIO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI PER L'ANNO FINANZIARIO 2006 (DOC. VIII, N. 2)
(Doc. VIII, n. 2 - Sezione 1)
ORDINI DEL GIORNO
La Camera,
premesso che:
la formazione professionale permanente costituisce una leva per l'evoluzione dell'intera amministrazione verso livelli crescenti di qualità;
l'articolo 61 del Regolamento dei Servizi e del personale promuove la formazione professionale del personale quale obiettivo primario dell'amministrazione;
tale obiettivo è volto al miglioramento del livello dei servizi offerti all'istituzione parlamentare, ai suoi organi e ai suoi componenti;
un investimento formativo strategico sul personale interno consentirebbe inoltre di limitare al massimo i settori nei quali ricorrere a consulenze esterne, rendendo possibile un contenimento dei costi amministrativi;
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
a realizzare una politica di investimenti sulla formazione continua e sulla qualificazione professionale dei dipendenti interni.
9/Doc. VIII, n. 2/1. Aprea, D'Elia.
La Camera,
premesso che:
sotteso agli articoli 12 e 16 del Regolamento dei Servizi e del personale è un principio di assegnazione razionale dei compiti amministrativi e dei carichi di lavoro tra i dipendenti;
tale assegnazione è condizione per una piena responsabilizzazione del personale e per ottenere un ottimale utilizzo delle risorse;
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
a verificare, con adeguati strumenti di rilevazione, la concreta distribuzione dei carichi di lavoro e ad adottare idonei provvedimenti volti a redistribuire tali carichi e ad equiparare sul piano giuridico ed economico le posizioni operativamente analoghe, anche attraverso la modifica della tabella di cui all'articolo 12, comma 6, del Regolamento dei Servizi e del personale.
9/Doc. VIII, n. 2/2. Aprea, D'Elia.
La Camera,
premesso che:
successivamente all'espletamento del concorso a consigliere parlamentare della professionalità generale bandito con decreto del Presidente della Camera 11 aprile 2002, n. 485, cinque consiglieri parlamentari della medesima professionalità hanno lasciato il proprio incarico presso la
Camera dei deputati, in quanto sono stati collocati a riposo o si sono dimessi per assumere altri incarichi;
vi è l'esigenza di coprire celermente le vacanze determinatesi nel ruolo dei consiglieri parlamentari della professionalità generale, al fine di assicurare all'attività istituzionale della Camera un adeguato supporto amministrativo, tradizionalmente basato sull'elevatissima professioinalità ed efficienza del corpo dei consiglieri parlamentari e dell'apparato amministrativo della Camera dei deputati;
risulta ancora aperta la graduatoria degli idonei del citato concorso a consigliere parlamentare della professionalità generale;
l'assunzione degli idonei delle graduatorie, tenuto conto dell'onerosità delle selezioni concorsuali che coinvolgono migliaia di candidati, costituisce una misura di razionalizzazione delle risorse finanziarie pubbliche che consente di realizzare le economie di spesa e procedurali richieste dalla critica situazione contingente della finanza pubblica;
è necessario tutelare l'affidamento che i predetti idonei hanno riposto nell'assunzione in -virtù delle molteplici proroghe della graduatoria già deliberate, anche alla luce della recente riforma del procedimento amministrativo che, attraverso il rinvio ai principi del diritto comunitario, ha elevato la tutela dell'affidamento al rango di principio generale dell'attività amministrativa;
è ormai prossima la scadenza della predetta graduatoria;
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
a valutare l'opportunità di attingere alla graduatoria degli idonei del concorso a consigliere parlamentare della professionalità generale bandito con decreto del Presidente della Camera 11 aprile 2002, n. 485, al fine di coprire le vacanze nell'organico dei consiglieri parlamentari della professionalità, generale della Camera dei deputati;
in subordine, a mantenere aperta tale graduatoria per un'ulteriore annualità.
9/Doc. VIII, n. 2/3. (Testo modificato nel corso della seduta) Iannuzzi, Fadda, Sanna.
La Camera,
premesso che:
la Camera dei deputati sinora utilizza, quasi esclusivamente, software concesso con licenze «proprietarie»;
le pubbliche amministrazioni e gli organi dello Stato possono trarre notevoli vantaggi dall'adozione di software «libero» e «a sorgente aperto» (open source);
tra questi vantaggi è utile ricordare: 1) il pieno controllo sulle operazioni svolte dal software, che assume una particolare rilevanza dal punto di vista della sicurezza e della riservatezza per organi costituzionali e in genere amministrazioni pubbliche; 2) l'indipendenza dal fornitore, anch'essa fondamentale per un organo dello Stato; 3) la possibilità di sviluppare o ampliare autonomamente parti del software, potendo intervenire sul codice sorgente; 4) i minori costi per l'amministrazione; 5) la possibilità di trasmettere nuove applicazioni eventualmente sviluppate in proprio o tramite terzi ad altre amministrazioni dello Stato, secondo il principio del riuso peraltro previsto dalle norme vigenti, senza dover sottostare a contratti di licenza vincolanti; 6) la nettamente minore vulnerabilità dei sistemi «liberi» e open source da parte degli attacchi informatici, quali i cosiddetti virus, e in generale una riconosciuta maggiore sicurezza complessiva del software open source e «libero» rispetto all'equivalente software proprietario;
già molte amministrazioni dello Stato e degli enti locali utilizzano software libero/open source ed anche all'estero vi è una diffusa consapevolezza su questo tema, anche in considerazione del fatto che le licenze open source e «libere» favoriscono l'industria informatica locale;
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
a deliberare quanto prima l'avvio di una migrazione, per gradi, dai sistemi «proprietari» a quelli «liberi» e open source, sia per i sistemi della Camera che per gli elaboratori assegnati ai deputati e alle segreterie;
a predisporre, da subito, le misure necessarie al fine di permettere la libera scelta da parte dei deputati e delle loro segreterie rispetto al tipo di software installato sugli elaboratori in loro dotazione.
9/Doc. VIII, n. 2/4. Folena, Acerbo, Caruso.
La Camera,
premesso che:
i contratti di assicurazione stipulati dalla Camera hanno ormai un'origine datata;
probabilmente non rispondono in modo adeguato alle esigenze attuali;
impegna l'Ufficio di Presidenza
a disporre un'apposita gara di appalto per la realizzazione di nuovi contratti.
9/Doc. VIII, n. 2/5. Buontempo.
La Camera,
premesso che:
le nuove tecnologie consentono sempre più facilmente di avere accesso, in tempo reale o quasi, ai documenti prodotti dalla Camera;
impegna l'Ufficio di Presidenza
a studiare il modo per ridurre progressivamente la produzione di stampati nel corso della legislatura.
9/Doc. VIII, n. 2/6. (Testo modificato nel corso della seduta)Buontempo.
La Camera,
premesso che:
debba essere agevolata la comunicazione tra i membri della Camera dei deputati e gli elettori anche quando non vi sono periodi di propaganda elettorale;
tale comunicazione si svolge nel modo più ampio per mezzo dei servizi postali, poiché le nuove tecnologie sono accessibili in modo diverso e non sono disponibili universalmente alla popolazione;
mettere a disposizione servizi, piuttosto che risorse finanziarie a pioggia, premia i deputati più attivi e costituisce il peso minore per il bilancio della Camera;
sarebbe utile avere la possibilità di inviare agli elettori delle comunicazioni per illustrare l'attività degli eletti con le stesse modalità con cui si invia la propaganda elettorale, a patto che questa possibilità non si sovrapponga con gli invii elettorali stessi;
impegna l'Ufficio di Presidenza
a studiare la messa in essere e costituire i fondi affinché sia possibile a ciascun deputato di usufruire, una volta all'anno, di una tariffa postale agevolata di trentacinque centesimi di euro, per un plico di peso non superiore a 70 grammi, per l'invio di materiale informativo sull'attività del deputato per un numero massimo di
copie pari al totale degli elettori iscritti nella circoscrizione in cui è stato eletto, per la comunicazione durante la legislatura, prevedendo, inoltre, che tale tariffa non possa essere utilizzata nei sessanta giorni precedenti a elezioni amministrative, nazionali o europee nella circoscrizione.
9/Doc. VIII, n. 2/7. Buontempo.
La Camera,
premesso che:
la carta riciclata ecologica ha un prezzo mediamente del 15 per cento più basso rispetto alla carta in fibra vergine;
l'attenzione sempre crescente verso la produzione di carta riciclata ecologica, oltre che a motivi di carattere economico, è legata alla salvaguardia ambientale;
incrementare l'uso di carta riciclata ecologica significa anche contribuire alla diminuzione dei rifiuti solidi urbani che finiscono in discarica;
impegna l'Ufficio di Presidenza
ad incrementare significativamente l'utilizzo di carta riciclata ecologica al 100 per cento.
9/Doc. VIII, n. 2/8. Folena.
La Camera,
premesso che:
l'attività dei parlamentari richiede supporto, assistenza e collaborazione da parte di figure professionali qualificate e di alto livello;
le somme in favore dei collaboratori parlamentari sono, di fatto, ricomprese nelle dotazioni dei «rimborsi forfettari per mantenere il rapporto fra eletto ed elettore» e assegnate al singolo parlamentare per il tramite del gruppo di appartenenza;
da molti anni si discute della necessità di regolarizzare tali rapporti di lavoro per superare l'attuale regime che lascia alla totale discrezionalità del singolo deputato la gestione dei relativi compensi;
il perdurare dell'assenza di una regolamentazione in tale ambito rischia di generare il paradosso del venir meno di tutti quegli elementi di certezza dei diritti e delle tutele, previsti dalla legislazione vigente in materia di lavoro, proprio nella più autorevole delle sedi istituzionali, quali la Camera dei deputati;
risolvere il problema del riconoscimento della figura professionale del collaboratore parlamentare, sotto il profilo giuridico ed economico, mediante la modifica degli attuali criteri di assegnazione dei fondi per i loro compensi, in favore di contratti certi e trasparenti - come già avviene per il Parlamento europeo - contribuirebbe anche a ricondurre ad un'effettiva determinazione lo stipendio dei parlamentari, dal quale verrebbero sottratte le somme da destinare obbligatoriamente ai compensi dei collaboratori,
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
a valutare l'opportunità di estendere ai collaboratori dei deputati il regime previsto per i collaboratori dei componenti dell'Ufficio di presidenza e dei Presidenti di commissione, ossia il versamento diretto da parte dell'amministrazione della Camera dei compensi stabiliti in favore dei collaboratori.
9/Doc. VIII, n. 2/9. Piscitello, Piro, Bianchi.
La Camera,
premesso che:
il progetto di bilancio della Camera per il 2006 prevede per i Titoli I e II di spesa una crescita del 4,48 per cento rispetto alle previsioni definitive del 2005;
tale incremento appare in contrasto con la previsione di una legge finanziaria «pesante» che prevede interventi per 30 miliardi di euro per il riallineamento dei conti pubblici;
vi è piena evidenza della possibilità di porre in essere azioni di razionalizzazione di spese relative a numerosi capitoli di bilancio;
sembra quanto mai doveroso nel momento in cui si chiedono nuovi sacrifici al Paese dare il segno di una inversione di tendenza anche da parte dei massimi organi costituzionali;
per tali ragioni, anche il Governo si è impegnato a ridurre le spese dei ministeri del 10 per cento;
impegna L'Ufficio di Presidenza
ad operare, fin dal prossimo bilancio 2007 e per i successivi di questa legislatura, un'adeguata riduzione della spesa possibilmente in linea con quanto previsto dal Governo.
9/Doc. VIII, n. 2/10. Borghesi, Donadi, Evangelisti.
La Camera,
premesso che:
in occasione della discussione del bilancio interno per il 2005 è stato presentato un ordine del giorno che impegnava il Collegio dei Questori ad avviare un progetto sperimentale concernente un nuovo servizio informatico per i deputati, in grado di rendere maggiormente fruibile ai fini dell'esercizio del mandato parlamentare la massiccia informazione televisiva disponibile sulle reti nazionali ed internazionali. A tal fine il sistema prescelto avrebbe dovuto garantire il monitoraggio continuativo ed in tempo reale, nonché l'indicizzazione e la ricercabilità con apposite chiavi di ricerca, dell'informazione diffusa sulle maggiori testate giornalistiche televisive internazionali, nazionali e regionali, oltre ad un lotto di trasmissioni televisive interessanti sul piano informativo. Il sistema avrebbe dovuto altresì consentire l'accesso a Internet anche mediante l'uso di apparati di fonia mobile, quali PC palmari ovvero smart phone, e la possibilità di ricevere via e-mail le notizie corrispondenti a requisiti predeterminati;
in quella discussione i Questori replicarono che si sarebbe proceduto ad un approfondimento tecnico ed economico;
risulta che la sperimentazione ha avuto luogo;
l'attivazione di quel servizio riveste rilievo per la completezza delle informazioni a disposizione dei deputati;
impegna il Collegio dei Questori
a prevedere, qualora quella sperimentazione abbia avuto esito positivo, l'erogazione di questo nuovo servizio per tutti i deputati valutando i relativi oneri.
9/Doc. VIII, n. 2/11. (Testo modificato nel corso della seduta)Gregorio Fontana, Stucchi, Lainati, Franco Russo, Fratta Pasini, Barbieri, Quartiani, Bianco, Fallica.
La Camera,
premesso che:
nel progetto di bilancio interno per il 2006 sono previste spese per consulenze professionali esterne;
occorre comunque valutare con attenzione l'apporto che tali consulenze recano all'attività istituzionale del Parlamento;
talora le competenze specifiche richieste ai consulenti sono rinvenibili anche
nei curricula del personale dipendente in servizio, specie di V e di IV livello,
impegna il Collegio dei Questori
a disporre un censimento dei rapporti contrattuali di consulenza in essere presso la Camera e le sue commissioni, anche d'inchiesta;
ad assumere tutte le idonee iniziative volte a valorizzare appieno le risorse umane e professionali presenti nell'amministrazione.
9/Doc. VIII, n. 2/12. Samperi.
La Camera,
facendo seguito ad analoghi ordini del giorno già presentati in occasione di precedenti discussioni sul bilancio della Camera,
impegna l'Ufficio di Presidenza
a procedere all'installazione di un hot spot wifi per la connessione wireless nell'area dell'aula e del transatlantico.
9/Doc. VIII, n. 2/13. Grillini, Gregorio Fontana, Zanella, Pisicchio, Allam, Maran, Martella, Trepiccione, Zucchi, Buglio, Falomi.
La Camera,
impegna l'Ufficio di Presidenza
a predisporre un servizio per i deputati su palmare mobile per il portale della Camera, l'accesso al T-Web (agenzie di stampa), alle banche dati e al sito Internet della Camera stessa.
9/Doc. VIII, n. 2/14. Grillini, Quartiani.
La Camera,
premesso che:
il progetto di bilancio interno per il 2006, al capitolo 130, prevede spese per la gestione operativa dei centri informatici e le assistenze informatiche;
occorre tornare a valorizzare il personale dipendente del settore, specie di V e IV livello;
è necessaria l'immissione di nuove risorse sui predetti livelli per gestire meglio le esigenze informatiche e far fronte ai nuovi bisogni anche in materia impiantistica, edile e di telecomunicazioni;
ritenuto che a queste esigenze non si può far fronte solo con consulenze esterne:
impegna il Collegio dei Questori
a verificare in tempi brevi la possibilità di svolgere un pubblico concorso per consiglieri informatici e per personale di IV livello da assegnare a tale settore.
9/Doc. VIII, n. 2/15. Daniele Farina, De Simone.
La Camera,
premesso che:
l'istituzione dispone di un archivio audio-video delle proprie sedute,
impegna l'Ufficio di Presidenza
ad attuare direttamente, o per il tramite la Fondazione della Camera dei deputati, la predisposizione e la promozione di cassette audio-video o di dvd riferiti ai dibattiti parlamentari di particolare interesse ovvero a personaggi eminenti della vita parlamentare.
9/Doc. VIII, n. 2/16. Buontempo.
La Camera,
premesso che:
i media e la stampa in generale diffondono notizie spesso false e/o diffamatorie,
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
a monitorare in che modo viene presentata l'immagine della Camera e del lavoro parlamentare e conseguentemente a tutelare il prestigio di questa istituzione ad ogni livello.
9/Doc. VIII, n. 2/17. (Testo modificato nel corso della seduta)Brigandì.
La Camera,
premesso che:
il referendum sulle riforme costituzionali ha confermato il bicameralismo perfetto;
la nuova legge elettorale, abolendo i collegi elettorali maggioritari, ha territorialmente equiparato in 14 regioni italiane i collegi della Camera e del Senato, determinando, per altro, per la Camera, in virtù del voto per questo ramo dei diciottenni, una platea elettorale più ampia rispetto a quella del Senato,
impegna l'Ufficio di Presidenza
ad equiparare ogni servizio offerto ai deputati e ai senatori.
9/Doc. VIII, n. 2/18. Ronconi, Barbieri, Tassone, Martinello, Mereu.
La Camera,
premesso che:
la relazione sullo stato dell'amministrazione allegata al bilancio individua, quali principi organizzativi, la razionalizzazione delle strutture ed un modello di lavoro basato sul principio dell'integrazione funzionale;
tali principi posso essere perseguiti solo mediante un'attenzione particolare all'organizzazione dei procedimenti, ad un'equa ripartizione dei carichi di lavoro, ad una razionale assegnazione delle risorse;
tale investimento in efficienza incide contestualmente sulla legittima esigenza del personale di conciliare impegno e responsabilità professionali con impegno e responsabilità familiari e sociali,
impegna l'Ufficio di Presidenza
ad intraprendere le necessarie iniziative volte ad analisi dell'orario di lavoro e della distribuzione dei carichi di lavoro, anche al fine di individuare criteri di flessibilità nell'utilizzo del personale, che trovino riscontro in adeguate soluzioni organizzative.
9/Doc. VIII, n. 2/19. De Simone.
La Camera,
premesso che:
alla Società Milano 90 s.r.1. è affidata la gestione dei servizi di pulizia, distribuzione, posta e vigilanza presso Palazzo Marini, sede degli uffici e dei locali messi a disposizione dalla Camera ai deputati;
le modalità di gestione dei servizi sono stati definite attraverso contratti di locazione e servizi stipulati a partire dal 30 aprile 1997,
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza e il Collegio dei Questori
a valutare l'opportunità di verificare la qualità dei servizi di pulizia, distribuzione, posta e vigilanza presso Palazzo Marini,
sede degli uffici e dei locali messi a disposizione dei singoli deputati.
9/Doc. VIII, n. 2/20. Quartiani, Giachetti, Gregorio Fontana, Barbieri, Ronconi, Contento, Falomi.
La Camera,
premesso che:
in data 18 maggio 2006 è stata presentata la richiesta, sottoscritta da oltre un centinaio di deputati appartenenti a tutti i Gruppi parlamentari, avente oggetto la predisposizione dell'impianto Internet wi-fi wireless fidelity (senza fili) nell'aula della Camera dei deputati, con la quale i suddetti deputati richiedevano rispettosamente all'Ufficio di Presidenza ed al Collegio dei Questori di valutare, con intenti finalmente fattivi, i vantaggi connessi alla predisposizione del suddetto impianto. L'installazione di tale tecnologia consentirebbe a tutti i deputati di rimanere, senza spese aggiuntive per i singoli e per la Camera stessa, connessi ad Internet ed alle agenzie-stampa con la massima efficienza in termini di tempo e di resa qualitativa del servizio, senza uscire dall'aula. La tecnologia Internet wi-fi renderebbe inoltre possibile l'ottimizzazione dell'utilizzo del palmare e dei computer portatili di recente acquisizione, con un servizio, a bassissimi costi di impianto, già utilizzato in moltissimi luoghi di aggregazione e di lavoro (aziende, aeroporti, stazioni, etc.);
risulta quindi evidente il risparmio per i singoli e per la Camera, nonché il notevole miglioramento in termini di resa del lavoro quotidiano dei deputati che potrebbero accedere, direttamente dall'aula, ad infinite banche dati, potendo inoltre ricevere fax, e-mail e agenzie di stampa direttamente e gratuitamente al proprio posto nell'emiciclo;
nella scorsa legislatura, in data 26 febbraio 2003, i Questori, in risposta a specifica richiesta di molti deputati, incaricavano gli uffici «di predisporre uno scenario di previsione dei tempi e dei costi di realizzazione di un rete wireless per l'aula di Montecitorio, che soddisfi le prescrizioni indicate nello studio di fattibilità, riservandosi ogni conseguente valutazione di merito»;
tale richiesta era già stata oggetto di diversi ordini del giorno della Camera dei deputati,
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza e il Collegio dei Questori
a provvedere all'acquisizione delle tecnologie sopra descritte, finalizzate all'ottimizzazione dell'attività dei parlamentari nelle sedi istituzionali della Camera.
9/Doc. VIII, n. 2/21. Jannone, Gregorio Fontana, Fallica.
La Camera,
considerata la grande utilità dei corsi di informatica per i deputati, data la crescente informatizzazione dell'attività dei parlamentari,
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza e il Collegio dei Questori
a rendere disponibili, anche per la XV legislatura, i corsi di informatica per i deputati.
9/Doc. VIII, n. 2/22. Fratta Pasini.
La Camera,
premesso che:
l'utilizzo di strumenti e procedure informatizzate da parte sia dell'amministrazione sia da parte dei singoli parlamentari, dei Gruppi, e dei collaboratori è diventato ormai sempre più imprescindibile per svolgere appieno l'attività istituzionale;
l'evoluzione tecnologica rende altresì necessario un continuo adeguamento degli stessi strumenti e procedure che subiscono un processo di obsolescenza molto rapido;
è necessario quindi poter disporre di nuovi strumenti in tempi il più possibile adeguati e corrispondenti all'evoluzione degli stessi,
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
a studiare la possibilità di disporre un significativo incremento degli stanziamenti e degli impegni - sia da un punto di vista dei fondi che da un punto di vista della qualificazione delle risorse umane impegnate - affinché si provveda ad un deciso impulso nell'adeguamento delle dotazioni informatiche della Camera dei deputati.
9/Doc. VIII, n. 2/23. Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.
La Camera,
premesso che:
la Camera dei deputati, per la locazione di immobili utilizzati a fini istituzionali, affronta un impegno che ammonta a più di 30 milioni di euro, come risulta dal conto consuntivo della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2005;
appare inevitabile l'acquisizione ulteriore di spazi e di immobili per venire incontro alle esigenze sia dell'amministrazione della Camera, a causa dell'ampliamento dei compiti ad essa attribuiti, sia dei deputati, nonché dei Gruppi parlamentari che sono allo stato limitati nella loro attività a causa della ristrettezza degli spazi e dei locali a disposizione;
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
a) a svolgere uno studio volto ad accertare le reali necessità di spazi e locali da parte dell'amministrazione della Camera;
b) a svolgere uno studio volto ad accertare quali sono le dotazioni, in termini di locali, ritenute più idonee all'ottimale svolgimento delle proprie attività, da parte dei singoli deputati e dei Gruppi parlamentari;
c) a predisporre un'ipotesi di programma di acquisizioni immobiliari volte a soddisfare le esigenze individuate.
9/Doc. VIII, n. 2/24. Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.
La Camera,
premesso che:
il Regolamento della Camera dei deputati, all'articolo 15, comma 3, assicura ai Gruppi parlamentari, per l'esplicazione delle loro funzioni, la disponibilità di locali e attrezzature e assegna contributi a carico del bilancio della Camera, tenendo presenti le esigenze di base comuni ad ogni Gruppo e la consistenza numerica dei Gruppi stessi;
ai sensi dell'articolo 14, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati, l'Ufficio di Presidenza ha autorizzato la costituzione di Gruppi parlamentari con un numero di deputati inferiore ai venti;
ad alcuni Gruppi sono stati assegnati spazi presso il palazzo ex Alto Lazio
con ingresso da via Uffici del Vicario, numero 9/A;
gli spazi comuni, compresi gli ascensori ed i bagni, in tale palazzo appaiono fatiscenti o quanto meno non in linea con gli standard propri della Camera dei deputati e di quelli dei Gruppi di maggiore consistenza numerica,
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
ad assicurare urgenti lavori per rendere agibili e decorosi gli spazi comuni per garantire al palazzo ex Alto Lazio il necessario decoro dovuto all'attività istituzionale che in esso si svolge.
9/Doc. VIII, n. 2/25. Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.
La Camera,
premesso che:
sussiste per i deputati la necessità di poter disporre degli strumenti più adeguati per poter svolgere al meglio le loro attività;
in particolare, a fronte del rapido processo di evoluzione tecnologica nel campo della comunicazione e della circolazione delle informazioni i deputati non sono in grado di usufruire a pieno di tale disponibilità se non per il tramite di postazioni fisse ovvero ancora attraverso strumenti che utilizzano il supporto cartaceo;
tale situazione li pone in una condizione di arretratezza rispetto a situazioni in cui l'utilizzo di supporti informatici portatili è oramai di uso comune e ampiamente diffuso, con conseguente limitazione di tale possibilità per i deputati,
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
a valutare la possibilità di predisporre un piano di acquisizione di strumenti informatici portatili di ultima generazione, ad esempio palmari, BlackBerry, da assegnare ai singoli deputati anche in convenzione o a riscatto, al fine di permettere loro di accedere con maggiore facilità ad informazioni e comunicazioni consentendo così di poter svolgere al meglio la loro attività.
9/Doc. VIII, n. 2/26. Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.
La Camera,
premesso che:
il Regolamento della Camera dei deputati, all'articolo 15, comma 3, assicura ai Gruppi parlamentari, per l'esplicazione delle loro funzioni, la disponibilità di locali e attrezzature e assegna contributi a carico del bilancio della Camera, tenendo presenti le esigenze di base comuni ad ogni Gruppo e la consistenza numerica dei Gruppi stessi;
ai sensi dell'articolo 14, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati, l'Ufficio di Presidenza ha autorizzato la costituzione di Gruppi parlamentari con un numero di deputati inferiore ai venti;
le peculiari funzioni istituzionali dei Gruppi parlamentari sono via via aumentate nel corso degli anni;
per espletare al meglio queste funzioni è necessario fare ricorso a ricerche e studi sempre più approfonditi e a consulenze sempre più qualificate;
la velocità dello sviluppo tecnologico impone adeguamenti sempre più ravvicinati nel tempo delle attrezzature tecniche a loro disposizione, in particolare di quelle informatiche;
impegna l'Ufficio di Presidenza
ad assicurare ai Gruppi parlamentari ulteriori risorse economiche, strumentali ed informatiche, necessarie all'espletamento delle loro funzioni istituzionali.
9/Doc. VIII, n. 2/27. Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.
La Camera,
premesso che:
il numero dei posti a disposizione per le auto dei parlamentari si è sempre più ridotto nel corso degli anni;
nonostante questo, gli stessi deputati che sono in possesso dell'autorizzazione a parcheggiare trovano spesso difficoltà ad usufruire dei posti assegnati, essendo gli stessi molto frequentemente occupati dalle auto di scorta ad autorità o personalità;
le misure adottate finora per permettere comunque ai deputati di raggiungere i locali della Camera dei deputati si sono dimostrati inadeguati e comunque inefficaci;
impegna il Collegio dei Questori
a promuovere adeguate iniziative volte ad individuare idonee aree di parcheggio nelle vicinanze dei palazzi della Camera dei deputati anche attraverso la stipula di convenzioni.
9/Doc. VIII, n. 2/28. (Testo modificato nel corso della seduta)Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.
La Camera,
premesso che:
il Regolamento della Camera dei deputati, all'articolo 15, comma 3, assicura ai Gruppi parlamentari, per l'esplicazione delle loro funzioni, la disponibilità di locali e attrezzature e assegna contributi a carico del bilancio della Camera, tenendo presenti le esigenze di base comuni ad ogni Gruppo e la consistenza numerica dei Gruppi stessi;
ai sensi dell'articolo 14, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati, l'Ufficio di Presidenza ha autorizzato la costituzione di Gruppi parlamentari con un numero di deputati inferiore ai venti;
ad alcuni Gruppi sono stati assegnati spazi presso il palazzo ex Alto Lazio con ingresso da via Uffici del Vicario, numero 9/A;
lo standard del Palazzo ex Alto Lazio non appare allineato con quello proprio della Camera dei deputati,
alcuni Gruppi parlamentari di consistenza numerica maggiore utilizzano locali del palazzo di via Uffici del Vicario, numero 21, per usi non strettamente legati all'attività quotidiana dei Gruppi stessi (archivi, uffici studi, documentazione, ecc.),
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
ad assicurare, secondo il principio della pari dignità dei Gruppi parlamentari, nel palazzo di Via Uffici del Vicario, numero 21, a tutti i Gruppi parlamentari l'assegnazione di locali ove insediare le Presidenze e gli uffici di stretta competenza e necessità, predisponendo lo spostamento nei locali del palazzo ex Alto Lazio degli uffici che svolgono attività di supporto all'attività parlamentare.
9/Doc. VIII, n. 2/29. Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.
La Camera,
premesso che:
il Regolamento della Camera dei deputati, all'articolo 15, comma 3, assicura ai Gruppi parlamentari, per l'esplicazione delle loro funzioni, la disponibilità di locali e attrezzature e assegna contributi a carico del bilancio della Camera, tenendo presenti le esigenze di base comuni ad ogni Gruppo e la consistenza numerica dei Gruppi stessi;
ai sensi dell'articolo 14, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati, l'Ufficio di Presidenza ha autorizzato la costituzione di Gruppi parlamentari con un numero di deputati inferiore ai venti;
ad alcuni Gruppi sono stati assegnati spazi presso il palazzo ex Alto Lazio con ingresso da via Uffici del Vicario, numero 9/A;
l'ingresso del palazzo ex Alto Lazio, strutturalmente male organizzato, stretto e buio, non risulta adeguato a garantire il decoro indispensabile allo svolgimento delle funzioni di rappresentanza legate allo svolgimento dell'attività parlamentare,
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori
ad assicurare, nell'ambito dello svolgimento di lavori di ristrutturazione già previsti, interventi tali da riportare l'ingresso 9/A del palazzo ex Alto Lazio in linea con gli standard propri dei palazzi della Camera dei deputati, con particolare attenzione alla eliminazione delle barriere architettoniche.
9/Doc. VIII, n. 2/30. Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.
La Camera,
premesso che:
il Regolamento della Camera dei deputati, ai sensi dell'articolo 15, comma 3, assicura ai Gruppi parlamentari, per l'esplicazione delle loro funzioni, la disponibilità di locali e attrezzature e assegna contributi a carico del bilancio della Camera medesima, tenendo presenti le esigenze di base comuni ad ogni Gruppo e la consistenza numerica dei Gruppi stessi;
le peculiari funzioni istituzionali dei Gruppi parlamentari sono progressivamente aumentate nel corso degli anni;
da questo punto di vista anche le funzioni istituzionali il modo e i compiti di rappresentanza politica ed istituzionale dei Presidenti dei Gruppi hanno acquistato un rilievo ed un peso sempre maggiore e riconosciuto,
impegna il Collegio dei Questori
a prevedere la possibilità di permettere anche ai Presidenti dei Gruppi parlamentari la possibilità di utilizzare i mezzi dell'autorimessa della Camera dei deputati non solo per raggiungere gli aeroporti e le stazioni ferroviarie di Roma, ma anche per assolvere le loro funzioni strettamente istituzionali e di rappresentanza;
a valutare la possibilità di acquisire nuovi autoveicoli in dotazione all'autorimessa della Camera dei deputati ovvero a stipulare apposite convenzioni con società di autonoleggio.
9/Doc. VIII, n. 2/31. Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.
La Camera,
premesso che:
il Regolamento della Camera dei deputati, all'articolo 15, comma 3, assicura ai Gruppi parlamentari, per l'esplicazione delle loro funzioni, la disponibilità di locali
e attrezzature e assegna contributi a carico del bilancio della Camera, tenendo presenti le esigenze di base comuni ad ogni Gruppo e la consistenza numerica dei Gruppi stessi;
ai sensi dell'articolo 14, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati, l'Ufficio di Presidenza ha autorizzato la costituzione di Gruppi parlamentari con un numero di deputati inferiore ai venti;
ad alcuni Gruppi sono stati assegnati spazi presso il palazzo ex Alto Lazio con ingresso da via Uffici del Vicario, numero 9/A;
nonostante i lavori di ristrutturazione tali Gruppi non dispongono né di una sala riunioni, né di spazi decorosi per lo svolgimento delle proprie attività ordinarie;
all'interno di Palazzo Montecitorio si trovano uffici dell'amministrazione della Camera dei Deputati la cui attività potrebbe essere dislocata in altri Palazzi in uso alla Camera stessa;
impegna il Collegio dei Questori
ad individuare locali idonei per lo svolgimento delle necessarie attività parlamentari dei Gruppi penalizzati dalla ripartizione degli spazi.
9/Doc. VIII, n. 2/32. (Testo modificato nel corso della seduta)Fabris, Satta, Rocco Pignataro, Morrone, Capotosti, Adenti, D'Elpidio, Del Mese, Giuditta, Cioffi, Picano, Affronti, Li Causi, Pisacane.