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Allegato B
Seduta n. 45 del 2/10/2006
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INTERNO
Interrogazione a risposta orale:
LISI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nella mattinata di martedì 26 settembre alcune zone della Puglia sono state oggetto di un violentissimo nubifragio e di una tromba d'aria che hanno creato serissimi danni;
sulla costa ionica, e in particolare a Gallipoli, sono stati distrutti alcuni stabilimenti balneari e su tutto il litorale si sono verificati danni alle darsene e alle strutture di accoglienza turistica;
in modo particolarmente pesante è stata colpita la regione del Salento, nella quale è rimasta bloccata la circolazione ferroviaria, è saltata l'elettricità, si sono verificati danni ad un viadotto ed a numerosi edifici, sono stati sradicati alberi, spezzati pali elettrici e telefonici, circolazione e ventiquattro famiglie sono rimaste senza casa;
in seguito ai danni registrati nel settore agricolo, nel quale il fortissimo vento - arrivato a superare i cento chilometri orari - ha danneggiato seriamente numerose aziende agricole e sono stati sradicati moltissimi ulivi, la Coldiretti ha annunciato
di voler chiedere la dichiarazione dello stato di calamità naturale alla Regione Puglia -:
se non intenda avviare la procedu- ra per la deliberazione dello stato di emergenza come prevista dall'articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225.
(3-00273)
Interrogazioni a risposta scritta:
DEIANA, SMERIGLIO, MASCIA e FRIAS. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nei giorni che vanno dal 29 settembre al 1o ottobre è previsto nella provincia di Viterbo un raduno internazionale di gruppi d'estrema destra, organizzato dai vertici di Forza Nuova;
dalla lettura del programma si evidenzia l'esplicito richiamo ai simboli e valori fascisti, vietati già da tempo dalla legge Scelba-Mancino;
l'evento è stato reso noto in questi giorni dagli organizzatori sul sito ufficiale di Forzi Nuova (www.forzanuova.org);
desta inoltre una forte preoccupazione il metodo con cui questi incontri vengono svolti, cioè tenendo segreto il luogo preciso dell'incontro fino a pochi giorni prima dell'inizio: una tattica ben precisa, spesso utilizzata per eludere le forze dell'ordine e rivolgersi a privati sotto mentite spoglie per la concessione di spazi (come nel caso di Soriano nel Cimino 15 settembre 2006 - Corriere di Viterbo);
tra gli invitati del seminario è certa la presenza di figure già note da tempo nel panorama nazi-fascista europeo (come Udo Voigt del partito nazionale popolare tedesco) che non nascondono il loro nostalgico attaccamento a valori anti-democratici;
già da diversi anni il viterbese assiste a continui attacchi squadristi, da parte di gruppi di estrema destra, che rivendicano gli stessi ideali xenofobi, fascisti e antisemiti di chi ha organizzato questo evento;
come risulta dai numerosi fatti di cronaca, questi atti violenti sono consumati verso ragazzi di sinistra e semplici cittadini presunti tali, che vengono brutalmente attaccati per le vie della città da folti gruppi armati di bottiglie, coltelli e catene, e, spesso, costretti a ricoveri ospedalieri;
a giudizio degli interroganti un raduno del genere viola i valori democratici che fondano la nostra Costituzione -:
se sia a conoscenza dei fatti sopradescritti;
che iniziative urgenti intenda mettere in atto per impedire il suddetto raduno.
(4-01126)
CARUSO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 24 settembre 2006, nella città di Padova, si è svolta una manifestazione dei centri sociali per protestare contro il cosiddetto «muro» di via Anelli;
durante lo svolgimento della manifestazione, le forze dell'ordine caricavano a più riprese il corteo regolarmente autorizzato nei pressi di via Anelli. Le forze dell'ordine, nel tentativo di disperdere il corteo, facevano ricorso ad un uso massiccio di candelotti di gas lacrimogeni lanciati verso i manifestanti;
dall'etichettatura dei bossoli dei candelotti rinvenuti al termine della manifestazione, risultavano questi contenenti il cosiddetto gas CS;
questa tipologia di gas, definita in termini scientifici ortoclorobenzilmalonitrile, rientra tra le sostanze vietate e bandite dal protocollo di Ginevra sulle armi chimiche sottoscritta nel 1925 anche dall'Italia ed è vietata dal Protocollo per la proibizione e l'uso in guerra di gas asfissianti o velenosi firmato a Ginevra il 17 giugno 1925;
nel rapporto che Tony Blair ha consegnato alla House of Commons riguardo alla necessità di un intervento preventivo in Iraq, si parlava della possibilità che l'arsenale chimico di Saddam Hussein contenesse armi caricate a gas CS;
in data 12 ottobre 2001, il ministero della salute italiano ha emanato una circolare «ad alta priorità» per segnalare il pericolo concreto che i terroristi di Al Qaeda utilizzino armi chimiche «come ad esempio il CS» esposti al quale, secondo il dicastero, si rischia l'edema polmonare ossia il soffocamento;
il gas che scaturisce dalla cartuccia si diffonde sotto forma di nebbia o fumo di particelle sospese, la cui efficacia deriva dalla proprietà irritante, molto forte, per la pelle e le mucose nonché dalla capacità, anche se impiegato in dosi minime, di causare congiuntivite istantanea con blefarospasmo, irritazione e dolore, sintomi accentuati in presenza di condizioni di tempo caldo o umido;
il CS micronizzato e mescolato con un antiagglomerante o trattato con idrorepellenti a base di silicone può rimanere attivo per giorni e settimane, se polverizzato su suolo; la concentrazione letale di CS per il sistema polmonare del 50 per cento di una popolazione adulta è stata stimata essere dai 25 mila ai 150 mila milligrammi per metro cubo; se lanciata all'esterno una granata CS genera una nube di 6-9 metri di diametro, al centro della quale si può produrre una concentrazione di 2000-5000 milligrammi per metro cubo;
il Times di Londra riporta in un servizio che alcuni laboratori negli USA stanno lavorando ad armi non letali a base di bombe che rilasciano odori nauseabondi, proprio per evitare le controindicazioni legate al CS ed altri lacrimogeni;
nell'aprile del 2001, a Quèbec la polizia locale fece uso di gas CS per reprimere una manifestazione contro il Trattato dell'Area di libero commercio delle Americhe ed in seguito all'uso dei gas CS l'ufficio di pubblica igiene avvisò i residenti di indossare guanti di gomma e lenti protettive nel trattare i residui, nonché di gettare via il cibo contaminato e sostituire i filtri dell'aria condizionata;
in Corea del Sud, la commissione medica coreana, dopo aver constatato gli effetti devastanti dell'uso di gas lacrimogeni, definiva tale pratica «disumana e non accettabile dal punto di vista medico» e comparabile «ad una operazione di guerra chimica contro popolazioni civili» chiedendone quindi la totale messa al bando;
secondo uno studio pubblicato nel 1989 dal Journal of the American Medical Association, il CS assorbito verrebbe metabolizzato nei tessuti periferici sotto forma di cianuro, nota sostanza cancerogena, può arrecare danni al sistema respiratorio dei bambini e casi di danno cromosomico, può essere «molto, molto tossico» se usato nelle dosi sbagliate, e la «possibilità di conseguenze mediche di lungo termine quali formazioni di tumori, effetti sull'apparato riproduttivo e malattie polmonari è particolarmente preoccupante, considerando l'esposizione alla quale vengono sottoposti dimostranti e non dimostranti in caso di operazioni di ordine pubblico»;
il Parlamento europeo (European Parliament Directorate General for Research Directorate A The Stoa - Scientific and Technological Options Assessment - Programme) commissionò uno studio specifico sull'uso di gas lacrimogeni, nel luglio 2000, che informava sull'esistenza di una pubblicistica sterminata sul CS, composta di oltre 115 articoli;
sempre secondo i dati dello STOA, il CS può causare, ad alti livelli di esposizione, polmonite ed edema polmonare fatale, disfunzioni respiratorie, gravi gastroenteriti ed ulcere perforanti;
l'Italia ha ratificato nel 1925 il protocollo di Ginevra contro l'uso di sostanze soffocanti o gas e nel 1969 ottanta paesi hanno votato per la messa al bando di gas lacrimogeni in operazioni di guerra;
esisterebbe una scappatoia legale che consentirebbe l'uso di tali sostanze dannose, poiché la Convenzioni sulle armi chimiche non proibisce l'uso di gas tossici in operazioni pacifiche -:
quali siano le motivazioni per le quali le forze dell'ordine hanno deciso di fare ricorso a numerose cariche per disperdere i manifestanti e non si è cercato, al contrario, di trovare una mediazione con gli stessi;
quale organo istituzionale abbia autorizzato l'uso del gas CS, se lo stesso fosse a conoscenza degli effetti di tale gas e se siano stati utilizzati in quella o in altre circostanze diversi tipi di sostanze tossiche o nocive;
se, prima del loro impiego, siano stati effettuati test analitici sulla pericolosità dei suddetti gas per la salute dei cittadini e a tutela degli operatori dell'ordine pubblico, nel rispetto del principio di precauzione;
da quanti anni sia in uso il gas CS da parte delle forze dell'ordine e se le stesse siano state messe a conoscenza dei danni biologici che tali sostanze possono procurare;
se non si ritenga opportuno vietare immediatamente l'uso di gas tossici e gas CS durante dimostrazioni di piazza.
(4-01130)
ZANELLA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 21 settembre 2006 l'archeologa bulgara Mariana Dontcheva, direttrice del museo archeologico di Varna, è stata portata al cpt di Ragusa, ove è stata costretta a rimanere per cinque giorni;
l'ingresso operativo dell'Italia nel sistema di Schengen, il 26 ottobre 1997, secondo il quale qualunque cittadino straniero già proveniente da località situata all'interno dello spazio Schengen, può varcare la frontiera interna italiana in qualunque luogo, senza che si proceda al controllo delle persone, considerando per «Frontiere interne» quelle che 15 Paesi hanno in comune all'interno dello spazio Schengen, e cioè le loro frontiere terrestri comuni, i loro aeroporti adibiti al traffico interno, i loro porti marittimi per i collegamenti regolari di passeggeri in provenienza o a destinazione esclusiva di altri porti situati nel territorio delle Parti contraenti, senza scalo in porti situati al di fuori di tali territori»;
Mariana veniva da Parigi, e i 15 Paesi che applicano la Convenzione, ovvero lo «Spazio Schengen», sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Islanda, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e, per l'appunto, Francia;
il livello culturale e professionale della dottoressa, che tra l'altro parla correttamente sei lingue, e il fatto che avesse con sé una valida carta d'identità, rende inconcepibile tale «trattamento»;
le ripercussioni psico-fisiche e soprattutto morali, che la dottoressa Dontcheva ha subìto per questo essere finita vittima di tale equivoco come scrive la stessa Mariana nel suo diario del 24 settembre 2006, ultimo giorno di fermo: «I giornali italiani parlano di me! Questo mi aiuta, sono davvero grata alla stampa». Sembra quindi essere stata necessaria la mobilitazione della stampa per risolvere in tempi accettabili il caso;
la presenza sempre maggiore di stranieri nel nostro paese, non solo legata ad emergenze umanitarie o esodi dai paesi in via di sviluppo, ma relativa anche al potenziamento di scambi culturali con gli altri paesi tra i quali con quelli che stanno entrando in Europa, come la Bulgaria stessa;
l'immagine pubblica dell'Italia agli occhi degli altri paesi nel nostro territorio è stata danneggiata, relativamente al rispetto
dei diritti degli stranieri che si trovino a passare nel nostro territorio nazionale -:
quali ragioni abbiano portato a tale errore, ovvero, quali gravi evenienze di ordine pubblico abbiano spinto ad un tale trattamento nei confronti di Mariana Dontcheva, senza un adeguato controllo che questo caso avrebbe necessitato;
quali misure il Governo intenda prendere affinché episodi di questo tenore non si ripetano e se non si ritenga di adottare iniziative normative per le modifiche dell'attuale normativa in materia di immigrazione, portando a realizzazione le linee programmatiche del Governo, rese note in campagna elettorale e recentemente riconfermate dal Ministro dell'interno, Giuliano Amato.
(4-01133)