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Allegato B
Seduta n. 45 del 2/10/2006
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AFFARI ESTERI
Interrogazione a risposta orale:
GRILLINI, FIANO, BIMBI, FOLENA, TURCI, GIULIETTI, SASSO, NICCHI, META, PETTINARI, SPINI, ZANOTTI, TRUPIA, RUGGHIA, VELO, CALDAROLA, SPOSETTI e DATO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
lo stato dei diritti civili della comunità omosessuale russa desta notevoli preoccupazioni in ambito internazionale tanto che il segretario generale del Consiglio d'Europa, Terry Davis, ha denunciato «gli atti di violenza nei confronti di omosessuali in queste ultime settimane a Mosca, invitando le autorità russe a denunciare gli autori degli abusi (Agenzia stampa Ansa 15 maggio 2006)»;
la minoranza omosessuale moscovita, come conferma una agenzia stampa Ansa del 1 maggio 2006, è oggetto di pesanti limitazioni della libertà e atti discriminatori tanto che «i partecipanti a una festa gay e lesbica sono assediati da alcune ore in un club di Mosca da una cinquantina di attivisti di estrema destra e ortodossi, tra cui skin-heads che scandiscono slogan anti-omosessuali
e anziane donne che inalberano icone. Lo ha constatato un giornalista della France Presse»;
le autorità moscovite hanno proibito la manifestazione del Gay pride a Mosca di quest'anno. Il divieto voluto dal sindaco della metropoli, Yurij Luzkhov, che ha definito la manifestazione un «oltraggio alla società» è stato confermato dal tribunale amministrativo Tverskoi con, come dice La Repubblica del 27 maggio 2006, il «pretesto» di «proteggere gli omosessuali» dalle contromanifestazioni di nazionalisti, skinhead e gruppi religiosi e «ufficialmente giustificato», come aggiunge una agenzia stampa Ansa del 26 maggio 2006, per la pretestuosa «impossibilità di bloccare il traffico automobilistico lungo il tragitto proposto»;
la minoranza omosessuale si è comunque organizzata, sabato 27 maggio 2006, per innocue manifestazioni simboliche (deposizione di fiori sotto le mura del Cremlino sulla tomba del milite ignoto, e lancio di fiori davanti alla sede del Comune di Mosca) che sono state represse dalla polizia con numerosi arresti e pestaggi come dice Il Corriere della Sera il 28 maggio 2006: «L'organizzatore della manifestazione omosessuale, Nikolaj Alekseyev [è stato] arrestato non appena è comparso in piazza. Un deputato verde tedesco, Volker Beck [è stato] picchiato a sangue dagli estremisti mentre rilasciava dichiarazioni a una tv. "E tutto sotto gli occhi della polizia che in questo caso si è guardata bene dall'intervenire", ha raccontato un militante tedesco giunto a Mosca per dare sostegno ai tartassati omosessuali russi»;
il bando alla manifestazione si configura come violazione dell'articolo 11 della Convenzione europea per i diritti dell'Uomo sottoscritta dalla Russia nel 1998;
la Russia ha assunto, il 19 maggio 2006, la presidenza del Consiglio d'Europa -:
se, in occasione del G8 del luglio prossimo, non intenda ricordare al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin gli impegni assunti con la sottoscrizione della Convenzione stessa e chiedere che intraprenda iniziative tese ad una riduzione della discriminazione e dell'omofobia nel Paese.
(3-00274)
Interrogazione a risposta scritta:
CARLUCCI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere se corrisponda al vero che la nostra Ambasciata in Ungheria stia ricevendo lettere e telefonate di protesta per l'eventuale partecipazione, nella delegazione ufficiale che parteciperà alle celebrazioni in memoria dei martiri della invasione del '56 da parte dell'Unione Sovietica, di esponenti dell'ex partito comunista italiano, ed inoltre, se risulti al Governo che in materia, siano state presentate interrogazioni parlamentari di protesta presso il Parlamento ungherese.
(4-01127)